Categories: Punto e a capo

Una c´è, aspettiamo la rivale

Siamo a mezza strada… Il Bbc Le Colonie di Maremma Grosseto è la prima finalista del campionato. Un verdetto se vogliamo un po’ a sorpresa, non tanto per la vittoria sulla Danesi Nettuno (le due squadre erano arrivate alla pari in regular season, il Grosseto è la squadra con il miglior attacco del campionato – e lo sta comunque confermando in questo primo scorcio dei playoff battendo in cinque partite con una media di 273, inferiore solamente a quella del Rimini, 308 – mentre il Nettuno era senza il lanciatore di punta nella rotazione degli italiani, Arias), quanto per il parziale finale: 4 successi a 1 e 25 punti segnati a 9. Il tutto, controbilanciato dai confronti in campionato, ossia 5 vittorie dei laziali contro 1 solo acuto maremmano, con due nettissimi successi degli ‘Indiani” in quel di Grosseto (0-10 e 0-6) solamente all’inizio di settembre. A far la differenza è stato principalmente Jaime Navarro, tornato a splendere come ai tempi del tricolore grossetano 2004. Il lanciatore portoricano (Mpv di quel campionato e delle finali con Bologna) ha vinto due partite vendicando così lo 0-10 dello scorso 31 agosto. In due partite – entrambe complete – ha concesso 10 valide e 1 solo punto all’attacco nettunese, continuando una specie di corsa virtuale con i playoff del 2004 (nel 2005 il Grosseto non partecipò alla poule scudetto), quando salì sul monte per quattro volte, lanciando in totale 34 riprese e concedendo a Nettuno e Bologna solo 21 valide e 1 punto. Navarro si è confermato così – almeno questo è il dato finora raccolto che in finale potrebbe comunque essere stravolto – lanciatore da gare decisive, visto il discontinuo rendimento in regular season. Navarro, ma non solo. Nel Grosseto hanno dimostrato una buona condizione anche altri due lanciatori, il ritrovato Oberto e Ginanneschi, quasi perfetto nei due rilievi che Mazzotti gli ha richiesto. L’aver chiuso anticipatamente la serie, permetterà inoltre a Riccardo De Santis di tirare ulteriormente il fiato: l’azzurro ha lanciato una sola partita, la seconda, perdendola per colpa principalmente della difesa. Ma in 6.0 riprese, ha comunque incassato 8 valide, un bottino inusuale per il miglior pitcher di scuola italiana del campionato. E comunque, in finale Mazzotti riavrà il rilievo straniero Miniel (assente in semifinale per problemi personali che l’hanno fatto rientrare in Centro America) oltre a lanciatori partenti – De Santis, Ferrari e Oberto – utilizzati solamente in un’occasione, al contrario del pitcher rivali (Rimini o Bologna) che arriveranno allo scontro decisivo con più riprese nel braccio.
Il Nettuno di Ruggero Bagialemani lascia i playoff con l’amaro in bocca. Il verdetto del campo è stato abbastanza netto, ma è chiaro come il non aver potuto contare su Victor Arias (9 vittorie e 2 sconfitte in regular season, 1.94 di Pgl con 93 strike out in 102.0 riprese lanciate) abbia lasciato l’amaro in bocca al manager per quello che poteva essere e che invece non è stato. Inoltre il lanciatore oriundo, quest’anno contro il Grosseto, aveva riportato due successi: 6-1 a Nettuno con 4 valide e 7 k in 7 riprese; 6-0 a Grosseto con 4 valide e 5 k in 7 riprese. Quest’assenza ha costretto Bagialemani a schierare partente Billisi che in campionato aveva giocato molto poco, così come Ricci, bastonato nell’1.2 ripresa disputata. In più è mancato l’apporto dei lanciatori stranieri che non hanno retto il confronto né con Navarro né con l’attacco avversario: Sanchez Lopez ha chiuso con una media Pgl di 6.00 (5 valide in 9 riprese, ma ben 7 basi ball) mentre Ventura, appena entrato in garaquattro, non è riuscito a mettere una pezza. La difesa del Nettuno ha commesso 6 errori (come il Grosseto che però in campionato ne aveva fatti una ventina in più) e l’attacco è fermo con la peggior media delle quattro finaliste (222 in cinque incontri): Candela (59, 1/17), Schiavetti, Liniak e Gasparri sono i giocatori che sono mancati di più. E così, per il secondo anno consecutivo – l’anno scorso fu il San Marino – Nettuno lascia il campionato in semifinale uscendo da favorita (anche nel 2004 fu eliminata dal Grosseto in semifinale, ma quella squadra era sicuramente inferiore ai maremmani).
Nell’altra serie, invece, bisognerà attendere ancora qualche ora per conoscere chi fra Italeri Bologna e Telemarket Rimini raggiungerà il Grosseto in finale. I romagnoli sono in vantaggio per 3-2 e il dato è sicuramente sorprendente. Il Rimini di Mike Romano si è guadagnato i playoff all’ultima partita (o meglio, ha dovuto attendere l’esito degli extrainning di garatre fra Modena e Godo) e nei playoff sembra aver ritrovato la quadratura del cerchio che a inizio stagione lo poneva fra i favoriti per il titolo. Chiarini sta giocando controvoglia in terza base (2 errori) ma in attacco sta compensando questa lacuna con uno stratosferico 458 condito da 2 fuoricampo e 5 punti battuti a casa. E sta sorprendendo pure l’oggetto misterioso Andrew Green (240 in 50 apparizioni al piatto in campionato con 12 singoli e 2 soli punti battuti a casa): l’esterno ha battuto in 5 gare 9 valide in 20 apparizioni nel box (praticamente quante in regular season). Molto bene in battuta anche l’eterno Gambuti (353!), Carrozza, Buccheri e Agli. Sul monte Romano sta alternando molto bene i giocatori a sua disposizione (difficilmente ha chiesto più di 6 riprese a partita). Ha invertito Looney e Trejo nella gara dello straniero e ha trovato negli italiani le frecce per portare a casa tre successi inaspettati (un colpo a testa per Bartolucci, Cabalisti e Patrone).
Il dato negativo dei Pirati è sicuramente la difesa (10 errori), ma Bologna non sta facendo meglio. I campioni d’Italia (che ricordiamo giocano senza due dei tre esterni titolari scelti a inizio stagione) ne hanno commessi infatti 12 e in attacco stanno avendo risposte positive solamente dal solito Dallospedale, Corso e Frignani. Benino Kelly Ramos (286 e un infortunio che lo condiziona sulle basi), maluccio Claudio Liverziani che stenta a ritrovarsi in questo 2006 da incubo per troppi e sfortunati episodi dentro e fuori dal campo. Ma a Nanni sta mancando terribilmente l’apporto di Matos che in due gare non ha riportato successi (ma neanche ko) lanciando con una media pgl di 3.75 (e 18 valide in 12 riprese!!!). Per fortuna sta rispondendo presente Bazzarini, mentre Morreale è in debito di ossigeno dopo i primi stratosferici 2/3 di stagione.
Un dato comunque è certo: Grosseto è già in finale e aspetta l’avversaria. I maremmani hanno così rispettato almeno uno dei pronostici stagionali, la Coppa Campioni sappiamo tutti dov’è andata…

Federico Masini

Nato il 28 marzo del 1979 a Grosseto, Federico risiede a Legnano dove lavora per la redazione milanese del quotidiano sportivo Tuttosport. Giornalista professionista, collabora con la testata torinese dal marzo del 2006 e dal 2009 è corrispondente, seguendo principalmente gli eventi delle squadra di calcio della città meneghina, Inter e Milan. In passato ha lavorato pure con Il Giorno (dove ha seguito le vicende delle formazioni lombarde di baseball e softball) e Libero, mentre tuttora collabora ogni tanto con Il Tirreno dove può sfogare la sua passione per il baseball seguendo le partite in casa e, soprattutto, in trasferta del Bbc (ha raccontato le partite anche per una radio locale). Collabora con Baseball.it dalla sua nascita, seguendo le vicende del Grosseto e curando, a volte, l'aspetto statistico dell'Italian Baseball League.

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