A poco meno di due mesi dal play-ball, la Telemarket comincia a calare i suoi assi. Che la società del presidente Rino Zangheri avesse l´intenzione di cambiare tutti e cinque gli stranieri era cosa nota, ma dopo gli arrivi degli oriundi Jack Santora (interbase) e Ricardo Galavotti (catcher), il supercolpo dell´ultimora è ancora un giocatore dal passaporto italiano: il pitcher destro Tony Fiore.
L´ingaggio del lanciatore della nazionale azzurra all´ultimo World Baseball Classic rappresenta il classico crack, forse paragonabile a quelli di Tom Urbani e Jason Simontacchi nelle stagioni 1999 e 2000 targate Semenzato.
Anthony James Fiore, 35 anni compiuti lo scorso 12 ottobre, vanta infatti ben quattro stagioni in Major League.
L´esordio nel 2000 come rilievo a Tampa Bay (15 inning lanciati), poi nel 2002 ancora con i Devil Rays prima e a Minnesota dopo. E nel 2002 con la casacca dei Twins matura la miglior stagione in carriera per il pitcher dell´Illinois che viene promosso partente lanciando 91 riprese in cui ottiene un bilancio 10-3 con 3,16 di media pgl e 55 "k".
Nel 2003 ancora partenza in Triplo A (Rochester) e ultima chiamata in Major con Minnesota per un totale di 36 inning.
Dal 1997 Fiore non è mai sceso sotto il Triplo A (nel 2005 a Ottawa 166 inning con un bilancio di 9-5, 3.63 di media pgl e 97 strike-out) mentre nell´ultima stagione, dopo aver cominciato a Toledo (Triplo A dei Tigers) ecco l´esperienza nella lega professionistica di Taiwan dove Fiore conquista il titolo risultando anche pitcher vincente di garaquattro nella serie finale. Sistemato il mound nella gara riservata al pitcher oriundo, i Pirati si buttano sulla composizione del campo interno e il primo nome nuovo è quello di Amaury Garcia, destro dominicano che compirà 32 anni il prossimo 20 maggio.
Garcia è un seconda base in grado comunque di giocare anche interbase e terza base e arriva a Rimini dopo aver provato l´esperienza cinese come Fiore.
Nel suo pedigree figura un´apparizione in Major datata 1999 con i Florida Marlins (6/24 nel box con 2 fuoricampo), chiamata arrivata dopo un grande inizio di stagione in Triplo A a Calgary (317 di media con 17 homer).
Dal 2002 il nuovo seconda base della Telemarket emigra nella lega messicana dove nel 2005 (a Veracruz) chiude con grandi numeri: 338 di media battuta, 7 homer, 21 doppi e 14 basi rubate.
A questo punto mancano altri 4 visti stranieri (due saranno pitcher di cui uno quasi sicuramente il pronosticato Peter Hartmann e altri due interni, di cui un utility da impiegare anche in campo esterno) e se gli obiettivi della società neroarancione saranno centrati, ne uscirà sicuramente una Telemarket altamente competitiva su entrambi i fronti, campionato e Coppa dei Campioni.
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