La Telemarket spara cinque colpi

Il roster della Telemarket comincia a prendere ormai le sembianze definitive. Dopo l’ingaggio di Amaury Garcia, la Telemarket ha infatti ufficializzato altri tre dei restanti quattro stranieri tesserabili. A vestire la casacca neroarancione ci saranno anche il pitcher Hartmann e gli interni Elvis Pena e Pedro Santana. Partiamo proprio da questi ultimi, due trentenni dominicani entrambi nativi di San Pedro de Macoris che vantano buoni trascorsi nelle Minors. In particolare salta all’occhio il ruolino di Pena che vanta cinque stagioni in Triplo A con due puntatine anche in Lega Maggiore, che risalgono alle stagioni 2000 (3/9 nel box con i Colorado Rockies) e 2001 (9/40 nei Milwaukee Brewers). Nel 2004 e 2005 Elvis Pena ha militato nel Triplo di Colorado con una più che discreta media battuta (271 e 290) ed evidenziando buone doti da corridore sulle basi (16 doppi in entrambe le stagioni oltre a 5 tripli), doti ingigantite nelle due stagioni in Independent League a Long Island 2003 e 2006 con un totale di 83 basi rubate (316 e 255 la media battuta). La velocità è una dote che pare non mancare nemmeno a Pedro Santana, un passato nelle minors tra Singolo e Doppio A con il traguardo del Triplo raggiunto solamente nel 2001 a Toledo (227 la media) ed una presenza in Major (casacca Detroit Tigers). Due buone stagioni in Messico (10 homer e 29 doppi nel 2004 a Oaxaca) e nel 2005 Santana è in Independent a Calgary dove chiude con una media di 288, 20 doppi, 2 tripli e 5 fuoricampo oltre a 14 basi rubate. Come dire che una caratteristica della nuova Telemarket sarà proprio quella della velocità sulle basi.
E come previsto, è Peter Robert Hartmann uno dei due nuovi lanciatori stranieri dei Pirati. Il quasi 36enne pitcher mancino originario del Minnesota arriva da due buone annate da partente in Independent League e ha raggiunto il culmine della carriera giocando un paio di stagioni in Triplo A ma nelle vesti di rilievo. L’ultima risale al 2004 prima con una fulminea apparizione a Louisville (organizzazione Cincinnati Reds) e poi ad Albuquerque (Triplo dei Marlins) dove Hartmann sale in pedana per 29 riprese. Con campionati giocati anche a Taiwan e Messico, l’esperienza è senz’altro una dote che non manca ma sono proprio le ultime due stagioni nelle leghe indipendenti a promettere bene per la squadra del manager Mike Romano. Nel 2005 Hartmann chiude a Nashua (insieme a Marchesano e Looney) con 31 inning, un bilancio di 2-0 e 3,19 di pgl ma dopo aver lanciato molto bene per il resto della stagione a Surprise: 10-4, un’eccellente 2,77 di pgl e soprattutto 137 strike-out in 133 inning (51 le basi concesse). Leggermente meno brillante ma comunque solida anche la stagione 2006 con la casacca di Long Island (la stessa di Tony Fiore) dove Hartmann colleziona un 10-6 con 4,19 di pgl in 118 riprese lanciate (100 i ‘k”, 29 le basi ball).
Per finire, la società neroarancione ha ufficializzato altri due arrivi, peraltro già nell’aria da diverso tempo, completando il parco esterni. Dal Riccione ecco Giancarlo Napolitano e Claudio Signorini. Napolitano (31 anni compiuti in agosto), ha alle sue spalle tre stagioni in A1 ai tempi dell’Auriga Caserta (dal 1999 al 2001 con un 284 di media generale) e da qualche stagione era uno dei punti di forza della Piadina del Borgo di coach Gamberini (l’anno scorso in A2 351 di media battuta con 7 doppi) mentre Signorini è uno dei giovani più promettenti del baseball italiano (cresciuto nella Juve 48 di Torino, l’anno scorso a Riccione 364 di media con 9 doppi, 2 tripli e 2 hr), dotato di grandi gambe e gran braccio e per lui garantisce Beppe Carelli, non certo uno qualunque…