Nei giorni scorsi, Baseball.it aveva segnalato sulle proprie pagine un´amichevole giocata dal Langhirano in uno dei sempre troppo pochi tornei preparatori contro una selezione denominata ‘Las Estrellas costituita da ragazzi provenienti dalla Repubblica Dominicana, ma residenti nelle zone di Genova e Savona. Siamo stati molto colpiti dalla notizia, pubblicata da www.ivg.it, testata web che si occupa della provincia di Savona, sia perché non ci sono sicuramente molti casi simili in Italia (e tantomeno nel baseball), sia per il fatto che venivano coinvolti ragazzi dominicani.
Noi amanti del baseball siamo abituati a pensare ai dominicani come ad eccellenti giocatori di baseball (chi non conosce Albert Pujols o Pedro Martinez?) ma siamo meno abituati a pensare alla Repubblica Dominicana come un paese povero con un´alto flusso migratorio che in certi casi valica l´oceano ed arriva in Italia. Mi sono anche ricordato che la scorsa estate c´era stata grande eco sulla stampa nazionale per alcune vicende che avevano riguardato delle bande di cosiddetti ‘latinos. Mi è sembrato quindi importante approfondire quanto viene fatto dagli Albisole Cubs e credo di poter dire che la loro esperienza rappresenta una delle poche notizie positive provenienti dal mondo delle società di baseball in questo periodo.
A raccontarci cosa sta accadendo è Flavio Pomogranato, coach dei Cubs e tra i principali artefici di questa iniziativa. Pomogranato ci ha spiegato che il progetto viene svolto in collaborazione con il Centro di Aggregazione Giovanile ‘IL MILLEPIEDI di Savona e prevede il coinvolgimento dei ragazzi immigrati in attività sportive anche diverse dal baseball. Lo scopo è, ovviamente, di ‘creare delle occasioni di integrazione tra i nostri ragazzi e le numerose comunità di immigrati presenti a Savona e nella vicina Genova, nella convinzione che il baseball può assumere un ruolo sociale anche nel nostro paese
Il centro ‘Il Millepiedi è gestito dalla cooperativa Progetto Città e si propone da 12 anni come una risorsa per gli adolescenti extra comunitari. Tra le varie proposte coordinate dal responsabile del centro Fabio Musso e appunto dall’allenatore dei Cubs Flavio Pomogranato, quella del baseball pur essenso partita solo nel 2006, ha ottenuto un ottimo riscontro e si svolge in due direzioni parallele. Da un lato i ragazzi avvicinati al baseball sono andati a rimpinguare il settore giovanile del team di albisolese, come molti altri in crisi di vocazione. Infatti grazie anche al prezioso aiuto della II Circoscrizione di Savona, che ha messo a disposizione alcuni impianti sportivi di quartiere per gli allenamenti, circa una trentina di ragazzi albanesi e marocchini hanno avuto la possibilità di avvicinarsi al nostro sport. Alcuni di loro hanno poi scelto di continuare l’attività nella squadra che in questo modo ha avuto la possibilità di iscrivere una formazione al Campionato Under 21.
Parallelamente è stata favorita la nascita delle ‘Las Estrellas del Caribe, formazione composta da circa una ventina di ragazzi provenienti dalla Repubblica Dominicana a cui si è recentemente aggiunto uno "straniero proveniente dal Nicaragua. Nell’immediato futuro Las Estrellas del Caribe disputeranno solo amichevoli e tornei ma non è escluso che a partire dal 2008, dopo un anno di rodaggio, possano anche loro iscriversi al campionato regionale di C2. Gli ostacoli a questi sviluppo sono come sempre di natura economica: vestire una squadra, affiliarla, iscriverla al campionato e pagare le tasse gara costa. I Cubs hanno fornito gratuitamente campo, palline e un po´ di attrezzatura ma dal canto loro devono affrontare già notevoli problemi per garantire la propria attività. Il team di Albissola Marina gioca in un campo costruito privatamente su di un terreno in affitto, il tutto pagato solo con le quote dei giocatori, senza contributi da parte delle autorità locali che speriamo leggano questo articolo
Gli Albisole Cubs hanno quindi svolto un´opera meritoria ma, ci dice Pomogranato, hanno anche rilanciato la propria attività superando la quota di 50 tesserati e potendo iscriversi al campionato di C2 con la formazione seniores in cui militeranno tre dominicani, mentre, come detto, la formazione giovanile giocherà nel Campionato di categoria UNDER 21 anche grazie all´afflusso di 9 nuovi ragazzi avvicinati al baseball grazie al progetto di integrazione.
‘L’entusiasmo di questi ragazzi è incredibile dice Pomogranato- ed ha contagiato tutti con risultati sportivi e non davvero stupefacenti. Mentre il baseball in Italia è quello che viene definito uno sport minore o di nicchia, in molti paesi, specialmente quelli dell’area caraibica (Cuba, Nicaragua, Santo Domingo, Portorico, ecc.) più che essere uno sport il nostro amato gioco è un vero e proprio fenomeno sociale. Dal positivo incontro con alcuni immigrati latinoamericani, i Cubs si sono resi conto che anche nel nostro paese il baseball potrebbe assumere un ‘ruolo dai connotati sociali che abbiamo lasciato troppo spesso esclusiva di altri sport. Alle nostre latitudini certamente il baseball non è il calcio, inteso come mezzo di integrazione universale, ma certamente anche il gioco del beisbol può essere un mezzo privilegiato a favore dell´integrazione armoniosa di popolazioni migranti e costituire un momento di aggregazione specialmente per i giovani
Pomogranto ci dice anche che l´esperienza , secondo lui, è ripetibile ed anzi potrebbe rilanciare il baseball:
‘In Liguria, regione notoriamente povera di baseball, ad esempio ci sarebbe la possibilità di creare altre squadre come questa anche in città dove non è mai esistito un line-up (a La Spezia, per esempio, dove non c´è batti e corri, risiede una nutrita comunità di dominicani) e salvare qualche realtà che ha dovuto chiudere per mancanza di giocatori (come Finale Ligure). In Liguria questa politica adeguatamente sostenuta potrebbe raddoppiare di colpo il numero delle squadre
Una considerazione finale che riprende in parte l´idea del coach di Albissola Marina.
La FIBS ha promosso diversi progetti che coniugano sport e sociale, come ‘Alleniamoci alla vita, ad esempio, e va molto vantando i suoi progetti di allargamento della base.
Credo che questa iniziativa di Pomogranato e compagni meriti di essere presa ad ispirazione per altre iniziative con respiro territoriale più ampio.
Specie ora che sembra essersi creato un ottimo feeling con la MLB, coinvolgere qualche star dominicana, portoricana o venezuelana, molte delle quali sono già coinvolte in iniziative benefiche, aggiungendo un quid sociale a tour come quello di Granderson dell´estate scorsa, potrebbe dare ancora maggior valore promozionale a progetti di baseball giovanile.
È nato l’8 Aprile del 1988 a Puerto Plata, nella Repubblica Dominicana. Proviene dal Nettuno…
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