Venghino, siori e siore, venghino a vedere la Italian Baseball League.
E’ scoccata l’ora per alzare di nuovo il sipario, si riaprono i diamanti. Ricomincia il massimo campionato di baseball, giunto alla sua 60esima edizione. Un torneo che, a vele spiegate, va verso il professionismo tra grandi ambizioni, paure e speranze.
Abbiamo voluto presentare questo primo passo verso la super-lega del 2009 senza fare pronostici, perché sfuggono a qualsiasi controllo, ma semplicemente collegando ad ogni lettera dell’alfabeto un tema che fa riferimento alla stagione che scatta domani, dopo la ‘classica tra Bologna e Parma di ieri notte.
Buon campionato a tutti.
A come Avigliana La prima volta non si scorda mai. E chissà cosa proverà anche Gian Mario Costa, debuttante anche lui in serie A1 nei panni di allenatore dopo 879 apparizioni da giocatore. I piemontesi, che sono riusciti a garantirsi la partecipazione al campionato pur in presenza di problemi di carattere economico, brindano all’esordio assoluto sfidando i campioni d’Italia. Senza timore reverenziale, chiedono il miracolo affidandosi agli strike del dominicano Calderon Moronta.
B come Bologna La Fortitudo ci riprova, ancora con il marchio Italeri. Ha passato la mano, l’anno scorso, la squadra felsinea. Ma quest’anno gli uomini di Marco Nanni sono più agguerriti che mai. Il venezuelano Herrera affiancherà il coriaceo Jesus Matos, leader 2007 degli strike-out (136) e secondo nella media punti guadagnati (1.47). Con un Gasparri in più, un Dallospedale in meno e tanti ritocchi, al Falchi auspicano di tornare a gioire. Per onorare gli indimenticabili Robert Fontana e Alfredo Pacini.
C come Campionato Quello che comincia è il sessantesimo torneo di baseball di massima divisione. Otto squadre schierate a darsi battaglia ancora una volta per il tricolore, una corsa che culminerà con i play-off (ribattezzati Italian Baseball Series) dal 27 luglio al 18 agosto. Il primo campionato nazionale, nel 1948, lo vinse la Libertas Bologna. L’ultimo, la Telemarket Rimini che superò l’anno scorso per 4-1 le Colonie della Maremma Grosseto. Delle cinque squadre che parteciparono al primo campionato, l´unica sopravvissuta è il Milano.
D come Diamanti Ne sorgerà uno nuovissimo alle porte di Roma, tra l’aeroporto di Fiumicino e la Magliana, a cura della Major League Baseball. Un impianto dedicato esclusivamente al baseball da almeno 5.000 posti ( e fino a 30.000 attraverso apposite strutture ‘mobili) il cui progetto esecutivo è ormai vicino ad ottenere il via libera dal Comune di Roma. Ospiterà partite di regualar season del campionato americano e molto probabilmente i Mondiali 2009 di cui l’Italia ha chiesto l’organizzazione.
E come ex-Major Jason Conti a Bologna, Mike Crudale a Godo, Alejandro Freire a Nettuno, Javier Ortiz a Parma, Tony Fiore a Rimini, tanto per citarne alcuni. Meno di una decina, ma tutti con un passato nelle dorate leghe maggiori. Speriamo siano all’altezza della loro fama, che diano spettacolo ma, soprattutto, che non siamo meteore e lascino davvero qualcosa di importante, come insegnamento, ai nostri giovani.
F come Fraccari Il presidente federale ha scommesso tutto sulla creazione della Italian Baseball League. E sulla sua potenziale riuscita. Ce lo auguriamo tutti di cuore, senza retorica, perché il baseball ha bisogno di svilupparsi, di uscire dall’anonimato, con le Majors (o senza). Che Fraccari possa realizzare questo progetto, la cui evoluzione è costante oggetto di dibattito. Ma che dia scolto alle società, alla base, a quel movimento che lo ha sostenuto e che gli ha dato fiducia. E che non aspetta altro che poter rialzare la testa.
G come Godo I ‘Goti si sono assicurati due assi da Grande Lega come il trentaquattrenne mancino di Los Angeles, Andrew Lorraine, ed il trentenne californiano Mike Crudale. Più una delle bandiere del Nettuno e ex-Grosseto come Roberto De Franceschi. Non c’è che dire: Maurizio Zoli può disporre di una squadra che dopo aver sorpreso tutti nella passata stagione, fallendo solo per un soffio l’accesso ai playoffs, ha tutte le carte in regole per stupire anche quest’anno.
H come homerun Nel 2006 il leader è stato Melvin Sforza del Modena con 8 fuoricampo, l’anno prima Casimiro del Paternò con 6, nel 2004 Canate del Modena con 9. Diversi fattori stanno influenzando i rendimenti d’attacco: lanciatori tecnicamente più abili, battitori che faticano con le mazze di legno, utilizzo di palline diverse. Il fuoricampo resta però uno dei momenti indubbiamente più elettrizzanti in una partita. Chissà se presto potremo tornare ad ammirare lunghe battute in quantità, come accadde nel ’97 con i 24 fuoricampo di Martinez, nel ’87 con i 27 di Bianchi, nell’85 con i 33 di Mazzilli, nell’83 con i 30 di Carelli.
I come Italian Baseball League Quella del 2007 comincia ufficialmente sabato, con un piccolo assaggio tutto emiliano tra Bologna e Parma. E’ il primo passo verso la lega pro. Tra due anni, di questi tempi, dovremmo (il condizionale è d’obbligo) celebrarne la nascita dopo una lunga e complessa gestazione. Che il parto, però, sia naturale e non indotto. Occorre fare in modo che le otto franchigie regionali, con atleti italiani, europei ed americani inviati dalle Majors, siano davvero pronte al grande salto di qualità e di mentalità.
L come Lanciatori Veloci, curve, cambi e slider. Come non lasciarsi affascinare dalle diverse traiettorie del lancio che lasciano ‘swingare a vuoto i battitori. Scriveva bene l’amico Ennio Paganelli, ottimo pitching coach e direttore tecnico del Milano, quando notava che ‘la quintessenza del baseball è proprio la sfida infinita fra lanciatore e battitore, una sfida che influenza tutta la strategia della partita.
M come MPS – Ha fatto notizia l’importante accordo tra noto istituto bancario ed il BBC Grosseto. Il Monte dei Paschi avvia per la prima volta un’operazione di sponsorizzazione al di fuori della città di Siena. Un’abbinamento è sempre una boccata di prezioso ossigeno che permette di affrontare serenamente gli impegni agonistici e si sviluppare progetti futuri. Quello di MPS, insieme al rinnovato contratto della Danesi Caffè, della Telemarket, etc. conferma una certa fedeltà e appeal di questo nostro baseball
N come Nettuno Da 6 anni gli ‘Indians non riescono ad agguantare la finale e a cucirsi il tricolore sulle casacche. Per uno come Ruggero Bagialemani, abituato a vincere, è una sofferenza enorme. Per questo l’allenatore nettunese ha cercato di allestire una formazione competitiva e caricherà a puntino i suoi per riportare gloria sul litorale laziale. Con il fortunato marchio Danesi Caffè, da 12 anni ‘main sponsor e che ha rinnovato l’accordo per altre 5 stagioni.
O come Olimpiadi L’8 settembre prossimo inizierà a Barcellona l’avventura azzurra al Campionato Europeo di baseball. Debutteremo sul diamante del "Montjuic" contro l’Ucraina, poi dovremo vedercela con Spagna, Francia, Gran Bretagna e Russia. In palio c’è la qualificazione per le Olimpiadi di Pechino 2008. Sarà ancora un affare privato fra l’Italia e l’Olanda, campione in carica?
P come Parma Un decennio esatto dall’ultimo scudetto. Per i ducali parte la caccia al tricolore, l’ennesimo tentativo per tornare a scrivere il proprio nome nell’albo d’oro. Spetterà a Gilberto Gerali, manager del Cariparma, traghettare i suoi verso i playoffs e poi sferrare l’attacco al decimo titolo nazionale. Ieri però, all’Europeo-Nino Cavalli, l’Opening Game 2007 non è stato particolarmente felice per i padroni di casa. Il campionato è lungo, verso ferragosto anche il Parma conoscerà il suo destino.
Q come Quotidiani Il baseball suda le fatidiche sette camicie per avere spazio sui giornali nazionali, mentre i locali sembrano essere più reattivi. Le ‘paginate di presentazione su due quotidiani sportivi, informazioni pubblicitarie a tutti gli effetti, non bastano per promuovere il nostro sport. Mancano le testate generaliste o i ‘politici su cui purtroppo non troviamo più neanche le brevi. Il successo passa anche attraverso la visibilità sulla grande stampa come Corriere, Repubblica, Giornale, Stampa, Messaggero, QN, Libero, etc.
R come Repubblica di San Marino La T&A di Doriano Bindi è di nuovo in A1 dopo aver scambiato i diritti con il Modena e si è mossa parecchio sul mercato per difendere anche il titolo continentale conquistato l’anno scorso allo ‘Jannella di Grosseto. Sul diamante alle falde del Titano si giocherà a metà giugno la Coppa Campioni, unica sosta del 2007, e San Marino si affida al dominicano Juan Figueroa e a Buccheri che sfiderà i suoi ex-compagni del Rimini.
S come Stadi ‘Non uno di meno, ma dieci di più. E’ lo slogan della stagione 2007. Attirare pubblico, attraverso la promozione, per tornare a riempire gli stadi. Che le società rendano accoglienti e recettive le strutture, in modo che gli spettatori possano andare in tribuna con le proprie famiglie e godere lo spettacolo unico che solo il baseball sa dare. Con più servizi, maggior attenzione alla pulizia e alla manutenzione degli impianti.
T come Tanti auguri E’ doveroso, a inizio stagione, inviare un sincero e beneaugurate messaggio a chi è impegnato nel nostro movimento. Ai giocatori, agli allenatori, ai coaches, ai dirigenti, agli arbitri, ai classificatori, alle società e ai vari addetti, ai tifosi e a quanti simpatizzano con la grande famiglia del baseball
U come ultima chance Abbiamo ancora una possibilità di rilancio. Con una nuova formula e nuove regole, aspettando il 2009. Perché il baseball italiano abbia un futuro, perché questo ‘gioco d’amore possa continuare ad esistere e ad appassionarci. Senza dover sempre seguire solo quello oltreoceano con i moderni mezzi di comunicazione. Perché quel libro di 60 anni di campionati, di coppe campioni, di sfide azzurre, di trionfi e di sconfitte, continui a raccogliere tanti racconti.
V come volata Torneo corto concentrato in tre mesi circa di partite, per lasciare tempo e spazio alla preparazione per il torneo catalano di qualificazione olimpica. Occorrerà lanciare la volata scudetto sin dalla fine di luglio per salutare poi i neo campioni d’Italia nella seconda metà di agosto. Una volta tanto taglieremo il traguardo sotto un bel sole di fine estate, evitando possibili rinvii ottobrini causa pioggia. E chissà che anche addetti ai lavori e pubblico non gradiscano questa soluzione.
Z come Zangheri Il presidentissimo ha allestito uno squadrone per cercare di vincere tutto. Il Cesare romagnolo punta direttamente alla fantastica accoppiata, scudetto e Coppa Campioni. Con il tricolore in bella mostra, con il tridente Tony Fiore, Elvis Pena e Pedro Santana pronto a infilzare gli avversari, con Cabalisti capitano dei Pirati che a 46 anni sfida tutti con un braccio che non teme l’inesorabile trascorrere del tempo che passa. Chapeau!
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