Scatta domani la Coppa dei Campioni edizione 2007. Si giocherà a San Marino, ovvero in casa dei campioni in carica della T&A San Marino allenata dal duo Bindi-Medina. Con i Titani, ci saranno altre due formazioni dell’Italian Baseball League: i campioni d’Italia della Telemarket Rimini e i vice campioni, ammessi con una wild card, del Monte dei Paschi Grosseto. Per diverse ragioni le tre squadre ‘italiane arrivano alla coppa in condizioni non eccelse. Solamente il San Marino è reduce da un weekend brillante nel quale ha agguantato tre vittorie riavvicinandosi un po’ alla zona playoff che appare comunque ancora assai distante. I campioni d’Europa sono inseriti nel girone B con Grosseto, gli spagnoli del Marlins Puerto Cruz e i francesi del Rouen Huskies. Da un paio di settimane la T&A ha aggiunto al proprio roster il rilievo statunitense ex Rimini, Brian Looney. Sarà lui, con Figueroa e Montanè ha comporre il trio di stranieri scelto per la kermesse. Tre lanciatori per ovviare al principale problema del San Marino in questa stagione: il monte di lancio italiano. Nelle due gare solitamente disputate al sabato, infatti, i Titani hanno sempre faticato e non è un caso che i due lanciatori con la migliore media Pgl della squadra siano proprio Figueroa e Montanè. Martignoni nelle ultime settimane ha dato buoni segnali, mentre Vingo e Comoglio, insieme a Newman e Nyari, hanno messo in mostra una grande discontinuità. Per questo motivo la società ha deciso di inserire nel roster altri due stranieri (l’esterno Castro che però non giocherà la coppa) oltre ai citati due lanciatori e al ricevitore Matamoros che dovrebbe, dunque, rimanere fuori per la coppa per lasciare spazio all’azzurro Albanese. Parliamo sempre in linea teorica e con il condizionale perché i roster ufficiali potranno essere presentati domani e quindi fino all’ultimo momento potrebbero esserci dei cambi. Matamoros, infatti, è la migliore mazza della T&A e Bindi potrebbe alla fine confermarlo, lasciando magari a riposo Montanè. Allo stesso tempo, però, lo staff tecnico del San Marino sa di poter contare su altri tre potenziali ricevitori (oltre ad Albanese, l’esperto Illuminati e il giovane Suardi). In più, proprio nelle ultime settimane, il lineup della T&A ha ripreso a macinare con giocatori come De Biase, Buccheri, La Fera, Sheldon e Francia tornati quasi ai propri livelli. In salita pure il rientrante Rovinelli.
San Marino affronterà nel primo incontro il Grosseto con il quale ha vinto sì l’ultima sfida di due settimane fa ma ha anche perso le precedenti cinque partite, comprese le due disputate contro Lincoln Mikkelsen il lanciatore che Mauro Mazzotti schiererà proprio domani sera. Dal risultato di questo incontro, dipenderà poi tutta la rotazione, sia del San Marino, che del Grosseto. Il manager romagnolo ha deciso di ‘tagliare per la coppa il rilievo Sena e l’esterno centro Nunez. Una scelta, la seconda, assai sudata, non tanto per il rendimento dell’ex bolognese (batte quasi 300 ma negli ultimi due trittici è apparso molto in calo in battuta incassando diversi strike out), quanto per la ristrettezza del roster. Mazzotti infatti non potrà contare sull’infortunato Andrea De Santis, mentre Bischeri, rientrato con il Parma sabato sera, potrà giocare solo da designato e difficilmente potrà disputare tutte le partite a causa del dolore alla spalla che lo condiziona da inizio campionato. All’esterno centro giocherà quindi Lollio con Ermini e Marussich ai lati. Invariato il diamante, Mazzotti potrà contare sul monte sull’aiuto di David Rollandini, il rosso pitcher della Virginia protagonista in Maremma delle vittorie in campionato nel 2004 e in Europa nel 2005. ‘Mister Zero non è reduce da nessun campionato, anzi, negli ultimi mesi aveva scelto di appendere il guanto al chiodo dopo il taglio operato ai suoi danni dall’organizzazione degli Astros. Si è allenato da solo e ha manifestato l’intenzione di giocare solo da rilievo. Rollandini, dunque, darà il suo apporto probabilmente nei due match con francesi e spagnoli, permettendo ai vari Oberto, De Santis e Ginanneschi di tirare il fiato. Spazio invece agli oriundi Hale e Colucci, mentre Paoletti non sarà presente perché impegnato con gli esami di maturità.
Infine la Telemarket Rimini. La squadra di Mike Romano è inserita nel gruppo A con gli olandesi del Corendon Kinheim, i tedeschi del Solingen Alligators e i cechi del Braci Brno. La gara decisiva, più che altro per la posizione in classifica primo o secondo posto sarà ovviamente quella con gli olandesi che si disputerà giovedì alle 10.30 del mattino. Sarà la terza gara del girone e a quel punto le due formazioni dovrebbero già essere qualificate alle semifinali. Questo potrebbe ovviamente incidere sulla rotazione perché i due manager potrebbero anche decidere di non sprecare braccia importi per le due sfide decisive per la vittoria finale e schierare in quel match lanciatori di secondo piano, anche perché il primo o il secondo posto potrebbe cambiare relativamente poco visto che di fronte, sorprese permettendo, ci saranno San Marino e Grosseto (ma occhio agli spagnoli). Romano è alla prese con scelte complicate nel settore stranieri. I tre interni Amaury Garcia, Pena e Santana hanno dimostrato di essere pedine fondamentali nel lineup romagnolo e nella cerniera difensiva, ma allo stesso tempo, per la coppa, ci sarà a tempo pieno l’interbase oriundo ed ex azzurro al World Baseball Classic, l’interbase Jack Santora. Dunque uno dei tre dovrebbe restare ‘giù permettendo al manager dei Pirati di schierare sul monte uno fra Hartmann e Roberts. Il secondo è arrivato a Rimini da poco più di due settimane, è più fresco (neanche 6 riprese sulle spalle), ma anche lontano dalla forma migliore. Per il resto Romano può contare su un monte solido con Fiore (a lui la palla dell’ipotetica finale?), Patrone, D’Amico, Cabalisti e Bartolucci, oltre a Torri che potrebbe tornare buono con tedeschi o cechi.
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