Dopo Spagna, USA e Sudafrica, l’Italia al Tianmu Stadium di Taipei (tutto esaurito) ha provato a fare lo sgambetto ai forti padroni di casa nel quinto match del Mondiale, interamente dominato dai lanciatori. Contro Taiwan gli azzurri lottano e cercano l’impresa ma sono stati costretti a cedere nel modo più crudele. Nell’ultimo attacco, con 2 out grazie ad un singolo nella zona destra del lead-off Lin Chih Sheng (che chiuderà a 2 su 5) sul nostro Di Roma (1.2 riprese, 1 strike-out ed una base, 2 valide, 1 punto).
Forti delle precedenti partite, gli azzurri di Mazzieri hanno interpretato nel giusto modo anche il match contro Taiwan ma si sono trovati di fronte ad un ostacolo invalicabile. Il partente Lin En Yu ha tenuto banco per tutte e nove le riprese, dando solo 4 valide all’attacco guidato da De Biase (il migliore con 2 su 4) e realizzando ben 13 strike-out. Ma anche Fiore è stato autore di una prova altrettanto brillante: 7 riprese e altrettanti strike-out, 4 valide e 2 basi.
E’ un’Italia cerca anche di pungere, sin da subito quando Santora apre la partita con un singolo e va in seconda con un bunt di Dall’ospedale. Ma resta purtoppo lì.
Al quarto l’occasione che potrebbe portare in vantaggio gli azzurri con De Biase che legna un doppio a destra. Lin sul mound sfodera tre K pesantissimi e prima Chiarini, poi Liddi, infine Mazzanti tornano mestamente nel dug-out. Da quel momento e fino al nono sarà un monologo dello stesso lanciatore che totalizza 16 eliminazioni consecutive.
Ma è un’Italia che sa anche difendere, e bene, come al sesto, con un out, quando Taiwan ottiene 2 singoli in sequenza. In questa situazione non certo facile, prima Santora poi Chiarini bloccano l’offensiva dei cinesi e vanno avanti in cerca del colpaccio.
Nella prima fase del nono, arrivano 2 valide consecutive con Dallospedale e l’ottimo De Biase. Dallospedale cerca di raggiungere la terza, ma il suo arrivo sul cuscino viene decretato out dal coreano Suk. Chiarini, poco dopo, batte lungo. Out al volo, ma con Dall’ospedale in terza sarebbe stata forse – un’altra storia.
Nella seconda metà l’unico e decisivo punto segnato dal ricevitore Yeh Chun Chang.
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