Con un pranzo offerto alla stampa specializzata, e´ stata presentata oggi la stagione 2008 della Fortitudo Baseball in vista dell´avvio dell´Italian Baseball League previsto per il prossimo aprile.
I dirigenti bolognesi, prima di ufficializzare quattro nuovi acquisti, hanno voluto togliersi un sassolino dalla scarpa consegnando un comunicato stampa dove esprimevano le loro perplessita´ sulla consegna dei "Guanti d´Oro 2007", il premio della Federazione Italiana Baseball e Softball ai miglior difensori del Campionato.
Nello specifico i biancoblu´ contestano l´attribuzione al miglior esterno sinistro assegnato al parmense Stefano De Simoni "rivelatosi uno dei migliori interpreti del ruolo di esterno" come citato sullo stesso comunicato fortitudino, a scapito di Daniele Frignani, presente in qualita´ di capitano, che per l´occasione e´ stato premiato dal Presidente Marco Macchiavelli con una copia del premio logicamente prodotta dalla societa´ bolognese e marchiato "The authentic left gold glove 2007".
Nel comunicato la Fortitudo non si limita a contestare il metodo utilizzato bensi´ lancia la proposta di coinvolgere direttamente i manager della massima serie.
In attesa di vedere se la proposta sara´ accolta, sono stati ufficializzati gli ingaggi del lanciatore Cody Cillo e del seconda base Joseph Mazzuca dal Godo, del lanciatore mancino Riccardo Paoletti proveniente da Grosseto e del ricevitore Juan Pablo Angrisano in arrivo da Codogno.
Cody Cillo e Paoletti vanno a rinforzare l´esiguo monte di lancio che, dopo la partenza di Bazzarini per Parma e di Matteo D´Angelo per i college USA -si parla della Winthrop University in Carolina del Sud– allo stato attuale e´ affidato alle sole forze di Fabio Betto, Fabio Milano e Jesus Matos in attesa del secondo straniero e dell´eventuale disponibilita´ di Todd Incantalupo.
Mazzuca servira´ invece a ricoprire la seconda base lasciata scoperta da Matteo Dall´Olio mentre Angrisano affianchera´ Manuel Gasparri dietro al piatto di casa base con Bidi Landuzzi sempre pronto in caso di estrema necessita´.
Il ricevitore nato a Buenos Aires l´8 aprile del 1980, italiano di passaporto ma non ancora "agonisticamente parlando", arriva a Bologna dopo alcune stagioni sugli scudi disputate in serie A2 che gli sono valse anche la convocazione in nazionale.
E´ lo Junior Parma a portarlo in Italia nel 2003, ma dal 2004 al 2007 il giocatore ha militato a Codogno totalizzando nelle 5 stagioni di serie A2, .396 millesimi di media battuta, .516 di percentuale di arrivi in base e .627 di media bombardieri. Sono ben 66 i doppi battuti, 19 i tripli e 17 i fuoricampo nelle 192 gare disputate, oltre a ben 144 RBI e 142 basi ball con sole 69 eliminazioni al piatto.
Un forte battitore dunque che dovra´ pero´ fare i conti con il salto di categoria cosi´ da verificare anche le cifre difensive che nelle 5 stagioni nel Campionato cadetto lo hanno visto protagonista con 112 basi rubate -e altrettanti colti rubando- e 38 palle mancate (solo 4 nello scorso campionato).
Tutto da verificare invece l´apporto di Riccardo Paoletti.
Cresciuto nelle file dell´Unione Picena, a soli 15 anni è in C1, due anni dopo in serie A2 e poi all´Accademia federale dove trascorre tre anni di studi e di affinamento della propria "arte del baseball". Nel 2006 si trasferisce a Livorno e l´anno successivo il Grosseto gli dà la possibilità di esordire nella massima serie con "ben" 7.2 riprese lanciate in regular season, con una salvezza da tre riprese durante l´ultimo incontro di campionato contro il Godo.
Paoletti potra´ comunque dimostrare il suo grande valore grazie anche all´esperienza maturata nell´Europeo under 21 e nel Mondiale juniores.
Tutto tace invece sul fronte degli stranieri a parte il ritorno di Jesus Matos che bene si sta comportando nella Lega Caraibica Dominicana con la maglia dell´Estrellas de Oriente.
Tutti sono in attesa di vedere gli eventuali contratti nei Campionati messicani e taiwanesi, dopodiche´ iniziera´ la corsa per aggiudicarsi i migliori sul mercato.
I bolognesi saranno alla caccia di un interbase, un prima base e di un esterno ma molto dipendera´ anche dalla caccia al main sponsor.
La societa´ da oramai per certo l´abbandono dello storico marchio Italeri dalle casacche biancoblu´.
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