Sfumato Buddy Bengel (passato al Rimini) e ancora in stand-by la trattativa per un altro lanciatore italoamericano, il Montepaschi Grosseto ha deciso di cautelarsi con l’ingaggio di un altro pitcher oriundo dalla comprovata esperienza italiana. Un usato sicuro, nella tradizione degli ultimi investimenti in casa maremmana (dagli stranieri Nunez e Kelly Ramos nel 2007, ai nuovi arrivi Ferrari, Avagnina e Caracciolo). La società presieduta da Claudio Banchi ha infatti ufficializzato l’ingaggio dell’italovenezuelano Leonardo “Leo” D’Amico, ex lanciatore di Paternò (proprietaria del cartellino) e Rimini.
Il lanciatore destro, classe 1981, è in Italia dal 2005: alla prima in A1 con la casacca dei siciliani, 42.2 riprese lanciate, 1 vittoria, 5 sconfitte, 1 salvezze e una media Pgl di 4.43. Nel 2006 il passaggio a Rimini con il quale ha vinto subito lo scudetto sconfiggendo in finale proprio la sua nuova squadra: 60.2 riprese lanciate, 2 vittorie, 5 sconfitte, 3.41 di media Pgl (7.2 riprese in semifinale, 0-1 e 1.17 di Pgl; 5.2 in finale, 0-1 e Pgl di 1.59). Nel 2007 la stagione da rilievo di Tony Fiore, condizionata da un infortunio nella seconda metà del campionato: 19.2 riprese lanciate, 1 vittoria, 0 sconfitte, 4 salvezze e media Pgl di tutto rispetto (0.92).
“Siamo contenti di questa operazione alla quale lavoravamo da tempo – ha spiegato il presidente del Bbc Claudio Banchi –. Cercavamo un oriundo in più per rinforzare il nostro bullpen, un grandissimo rilievo che potesse essere utilizzato anche nella gara del pitcher straniero. La scorsa stagione D’Amico ha avuto un piccolo problema fisico che ha brillantemente superato. Proprio in questi giorni, infatti, sta giocando nella lega parallela venezuelana, una sorta di seconda divisione, e si sta comportando egregiamente, come ci hanno assicurato i nostri emissari. Arriverà a Grosseto con moglie e figlio, una dimostrazione in più del fatto che cerchiamo giocatori bravi, ma soprattutto intelligenti, che non siano di disturbo al nostro grande gruppo”. Soddisfatto anche il manager Mauro Mazzotti: <È un ottimo lanciatore che va a rinforzare il nostro monte in modo cospicuo. Lo inseguivamo da tempo – ha spiegato lo skipper biancorosso – e quando si è prospettata l’occasione, non ce lo siamo fatti sfuggire”.
D’Amico va quindi ad aggiungersi a Mikkelsen, Oberto e Ferrari per la rotazione delle prime due partite. De Santis, Ginanneschi, Panerati e Lucati (più Avagnina), penseranno alla terza sfida. A questo punto rimane un ultimo tassello per completare il Grosseto 2008, ovvero un altro lanciatore: se Banchi & company riusciranno a tesserare un altro oriundo la squadra sarà fatta anche per disputare la Coppa Campioni, altrimenti si procederà all’ingaggio del secondo lanciatore straniero, già visionato nel recente viaggio in Repubblica Dominicana di Banchi e Mazzotti.
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