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La T&A ferma la corsa del Montepaschi

nMagari sarà così fino alla fine, ma intanto il terzo turno di campionato si è divertito a sconfessare quanto detto e scritto una settimana prima. n

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nLa copertina spetta di diritto alla T&A San Marino, capace di infliggere i primi due stop stagionali all'ex capolista Montepaschi Grosseto e per di più nella sua tana. Il messaggio lanciato dalla formazione del Titano è forte e chiaro: chi vorrà centrare un posto tra le quattro elette dovrà sicuramente fare i conti con questa T&A. Dotata di un line-up completo e profondo, veloce sulle basi e cinica quanto basta, la compagine di Doriano Bindi ha trovato anche quello che le mancava nello scorso campionato, ovvero lunghezza e competitività del mound. Dopo il Falchi di Bologna e il Casadio di Godo, i titani hanno chiuso garauno senza subire punti anche allo Jannella e ora sono 28 gli inning immacolati nella gara del pitcher straniero, dove la T&A si sta permettendo il lusso di lasciare fuori un big come Figueroa mettendo però in mostra un Looney formato gigante, ben protetto alle spalle dalla rivelazione Da Silva e dal solito closer Nyari. E poco ci è mancato che i sammarinesi non centrassero un clamoroso sweep ai danni di quella Montepaschi che proprio sette giorni prima aveva rifilato un altrettanto clamoroso cappotto alla Danesi Nettuno. Oltre ad affrontare la bestia nera San Marino, i maremmani hanno dovuto rinunciare a due elementi chiave come Marval ed Ermini ma probabilmente mai si sarebbero aspettati di faticare così tanto nel box. E meno male che in garatre ci hanno pensato i soliti De Santis e Ginanneschi ad evitare un triplo ko che avrebbe avuto risvolti pesanti, in attesa di recuperare qualche infortunato.n

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nL'altra risposta importante dal week-end è arrivata per mano della Danesi Nettuno, capace di rialzare la testa sul sempre ostico campo di Rimini nonostante diversi problemi sul monte e una situazione psicologica ulteriormente complicatasi dopo la batosta di venerdì notte agli extra-inning. A parte il passaggio a vuoto di Pezzullo, Bagialemani ha ricevuto un bel contributo dai suoi partenti, in particolare Arias e soprattutto Richetti, autore di un complete-game fondamentale in garatre dove il bull-pen tirrenico era rimasto ormai quasi sguarnito. E a fare la differenza ci ha pensato la potenza del box di battuta da dove sono partiti ben 4 homer (Menechino, Mazzanti, Camilo e Tavarez) di cui gli ultimi due, a conti fatti, decisivi per una doppia vittoria che ridà fiato e morale alla compagine nettunese. In casa Telemarket invece l'umore non è dei più sereni, come ci si può immaginare. Alle due sconfitte con il Parma ha fatto seguito un altro bis negativo in uno scontro diretto come quello con il Nettuno e nonostante il tempo per recuperare non faccia difetto, preoccupa al momento un line-up che non decolla soprattutto nel suo turno forte, oltre alla mancanza di mordente vista in garatre. Pirati enigmatici: dopo la fantastica rimonta di garauno era infatti lecito aspettarsi una squadra gasata e determinata a conquistare almeno un'altra vittoria, cosa che invece si è vista solo a sprazzi nella pomeridiana. E ora il derby con la T&A San Marino può già assumere contorni molto importanti per la classifica.n

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nChi sta marciando invece con regolarità impressionante è la Fortitudo Bologna, che ha approfittato sì del turno favorevole ma che probabilmente era stata un po' troppo snobbata dai pronostici della vigilia. Il manager Marco Nanni sta ruotando al meglio le risorse a disposizione: un line-up capace di pungere dal primo all'ultimo uomo, ottime scelte sul mercato straniero (da rivedere forse il solo Vargas) con il bomber Austin e l'interbase Bautista sugli scudi, una difesa attenta e un monte solido al quale tra non molto si aggiungerà anche il gioiellino D'Angelo. La Fortitudo va che è un piacere e con questa mentalità potrà arrivare molto lontano.n

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nAnche il Cariparma si è rimesso in carreggiata conquistando a suon di valide la tripletta contro l'orgoglioso Redipuglia, capace di far tremare i ducali in una incredibile garatre. Parma cerca di tornare pian piano ad indossare l'abito della festa di un anno fa, ma ha certamente bisogno di recuperare al più presto il suo pitcher partente di garauno. Per la matricola isontina è rinviato l'appuntamento con la prima vittoria in A1, ma con un Carvajal così può giocarsi la salvezza con la De Angelis Godo, a sua volta decisamente più quadrata dopo gli arrivi di un promettente Collina e del catcher Sanchez.n

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Cristiano Cerbara

Nato a Rimini 38 anni fa, Cristiano Cerbara è entrato nel mondo del giornalismo sportivo dall'ottobre del 1998, ovvero da quando ha rivestito per quattro anni i panni di collaboratore esterno del quotidiano locale "La Voce di Rimini" curando principalmente e giornalmente le vicende calcistiche del Rimini e collaborando comunque anche per quanto riguarda il baseball fino a diventarne responsabile in prima persona dai play-off 2001. E nell'ottobre 2002 ecco il passaggio alla redazione del Corriere Romagna dove ha ricomposta la staffetta di baseball.it con l'amico Andrea. Ma quello per il "batti e corri" é un amore profondo, nato con un classico colpo di fulmine all'età di 19 anni. Era infatti il 1988 quando il baseball cominciò a fare parte della sua vita sfociando in una passione che lo ha portato a saltare (per cause di forza maggiore) appena 2 partite allo stadio dei Pirati di Rimini (le ultime ed ininfluenti della regular season 1997) negli ultimi 15 campionati. Sposato dal settembre del 2000 con Monica, collabora con "Il Biancorosso" (giornalino quindicinale che esce in occasione delle partite interne del Rimini Calcio) e con il settimanale "Romagna Sport". Segue con interesse il baseball delle Major League e il suo sogno sarebbe quello di poter assistere dal vivo ad una partita di finale delle World Series ma per il momento si accontenta di entrare virtualmente nei templi del batti e corri a stelle e strisce consumando la sua Play-station a suon di fuoricampo e spettacolari prese in tuffo. Un altro desiderio forse irrealizzabile é quello di poter vedere un giorno il baseball italiano arrivare allo stesso grado di popolarità del calcio.

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