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La KNBSB premiata come miglior federazione sportiva d’Olanda

nRuud van Zetten ha di che rallegrarsi. Ha rinnovato il contratto a Robert Eenhoorn come direttore tecnico alla scadenza del suo mandato da allenatore della nazionale, al termine delle Olimpiadi, e poche ore dopo – a sorpresa – la federazione olandese di baseball, da lui stesso presieduta, la KNBSB, è stata premiata per la prima volta dall'Assemblea Generale del NOC*NSF (Netherlands Olympic Comité* Netherlands Sport Federation), il Comitato Olimpico Nazionale Olandese, come la "federazione sportiva di maggior successo del paese". n

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nA Van Zetten è stata consegnata la prestigiosa "Van Tuyll Cup" dalle mani della presidentessa del NOC*NSF, Erica Terpstra. La grande nuotatrice degli anni '60 e ‘70 ed ex-ministro dello Sport e della Cultura negli anni '90, nel corso del suo discorso pronunciato alla stampa e a tutti i presidenti delle federazioni sportive, ha sottolineato i risultati raggiunti dalla KNBSB: la qualificazione olimpica per le squadre di baseball e softball con solo otto partecipanti, la vittoria nel campionato europeo di baseball, la finale europea nel softball e per la seconda volta consecutiva l'ottimo quarto posto ai Campionati del Mondo. E' la prima volta in assoluto che una piccola federazione sportiva veniva premiata per i brillanti risultati raggiunti grazie alla sua organizzazione.  La "Van Tuyll Cup" è stata istituita nel 1922 in onore del primo membro olandese del CIO, il barone Van Tuyll van Serooskerken, che è stato anche fondatore e primo presidente del Comitato Olimpico Nazionale Olandese. n

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nBaseball.it ha rivolto alcune domande a Ruud van Zetten sul baseball ai Giochi Olimpici, il ruolo delle Federazioni nazionali, e sullo sviluppo delle Accademie per la crescita dei campioni di domani. n

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nBaseball.it – Presidente, come vede il futuro del baseball olimpico? E soprattutto cosa è possibile fare per poter puntare ad essere riammessi? n

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nVan Zetten – La responsabilità mondiale è e resta dell'IBAF che deve quindi dimostrare che il nostro sport ha una notevole importanza in tutti i continenti. Ed occorre migliorarne la presenza sui media. Questo è fondamentale ed ha fatto bene, recentemente, il presidente Harvey Schiller ad evidenziare il ruolo del baseball durante la presentazione in diretta per i presidenti di duecento comitati olimpici nazionali riuniti a Pechino. Anche noi come federazione olandese dobbiamo farci carico di fare lo stesso a livello nazionale con i rappresentanti del nostro comitato olimpico. Intervenendo quindi sul principe ereditario Willem Alexander, i dirigenti Hein Verbruggen (ciclismo), Els Van Breda (hockey prato) e Anton Geesink (judo), in pratica sui quattro membri olandesi nel CIO fra i 40 a livello europeo in totale. Possiamo fare molto in ciascun paese. Per esempio, noi alla settimana di Haarlem a luglio inviteremo anche il presidente del CIO, Jacques Rogge. Abita in Belgio, in macchina dista solo due da Haarlem. La sua lingua madre è l'olandese che gli consente quindi di poter parlare ai nostri appassionati di baseball come se fosse a casa sua.  Olanda e Italia possono avere un ruolo strategico nello sviluppo del baseball in Europa". n

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nIn Olanda c'è stato il boom di Accademie, ben quattro, in Italia c'è Tirrenia, ma i risultati sono davvero incoraggianti. E' questa la strada migliore, se non l'unica, per formare i campioni di domani? n

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nL'Accademia è uno dei tanti modi per far crescere un talento, ma sicuramente non rappresenta l'unica strada per formare i nostri giovani atleti. I nostri Remnmerswaal, Eenhoorn, Faneyte, Milliard sono arrivati in Major League senza neanche una giornata di accademia. Ne abbiamo quattro attualmente, molto presto apriremo altre due accademie, sempre in collaborazione con un club vicino. La nostra accademia non è un convitto, neppure una caserma militare. Gli accademisti ci trascorrono la giornata, è un punto di coordinamento tra scuola e campo d'allenamento. La sera ogni accademista torna alla propria casa. n

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Pim Van Nes

E' corrispondente dall'Olanda per Baseball.it e per Mister-Baseball.com. ma segue le vicende del baseball e softball italiano anche per i siti olandesi Honkbalsite.com e Softbalsite.com. In passato, Pim Van Nes ha collaborato con la testata "Tuttobaseball" e con le riviste olandesi "Inside" e "Honkbal en Softbal Nieuws". Nel biennio 1984-1985 ha contribuito all'Enciclopedia del Baseball di Giorgio Gandolfi e Enzo Di Gesù realizzando uno speciale di 5 pagine sulla storia del baseball in Olanda. Tra il 1982 e il 2005, ha svolto la sua attività professionale presso le Ambasciate olandesi di Parigi, Kuwait City, Cairo, Algeri, Rabat, Ankara e Dubai.  

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