Il Milano cede nettamente (10-4) di fronte ad un'Avigliana forte del suo primato indiscusso in classifica. Poteva essere l'occasione per mettere a segno un colpo importante, ma i rossoblù hanno fatto di tutto per lasciare la prima partita ai piemontesi, rovinandosi più con le proprie mani che sotto i colpi degli avversari. Un Milano inguardabile in attacco, con la cifra incredibile di 16 uomini lasciati sulle basi, soprattutto ad opera delle mazze più importanti del line-up, ma addirittura disastroso in difesa con ben 7 errori registrati ufficialmente dallo scorer. L'incredibile doppietta messa a segno dagli esterni sullo stesso battitore (Bonifacino) all'inizio del sesto attacco aviglianese ha camcellato le velleità meneghine: prima Simone Spinosa si è lascia sfuggire dal guanto in zona di foul la palla già catturata e poi Simone Bacio che – trovandosi assolutamente fuori ruolo – si fa completamente spiazzare da una volata sulla sua zona. E proprio questo doppio errore, nel momento in cui il Milano era appena riuscito a riportarsi pienamente in partita sul punteggio di 4-3, dà la chiave di lettura per capire come i rossoblù abbiano proprio fatto di tutto per agevolare i padroni di casa.
nUna partita che si è retta solo sulle occasioni mancate dai rossoblù, con diversi giocatori che dovrebbero dare sicurezza a questa squadra e che invece si fanno prendere in contropiede dalle palline più innocue. Vero che questo Milano paga ancora pegno alla sfortuna, con Weltin Cabrera schierato designato in condizioni precarie, e con Mariano Drago che si è subito aggiunto alla lista degli infortunati prendendo un colpo al tallone al secondo inning.
nI pitcher, a confronto degli altri reparti, escono addirittura a testa alta. Perché Sardo, con tutti i suoi limiti e pur con una partenza da dimenticare, ha comunque tenuto testa alla capolista per 5 inning, tenendo la squadra in partita. Mentre Marco Masiero, se si pensa che è arrivato a lanciare quasi per caso all'inizio di questa stagione, dopo due anni di assoluta inattività, sta veramente facendo i miracoli e nello sciagurato sesto inning stava togliendo le castagne dal fuoco dopo essere entrato a basi cariche con zero out: prima metteva strike out Galizia, poi fermava d'istinto una linea di Piovan e quindi capitolava solo per una battuta molto fortunosa di Mondino caduta tra interni ed esterni, magari anche con la colpevole posizione di qualche compagno. E alla fine si è finalmente visto sul monte anche Miguel Herrera che quest'anno doveva servire anche da rilievo ma che fino a sabato non era mai stato utilizzato.
nA fronte di questa resa incondizionata, a questa incredibile mancanza di concentrazione, forse è stato benvenuto anche il diluvio universale che ha allagato lo stadio di Avigliana prima di gara-2 ed ha costretto gli arbitri a mandare tutti a casa. Anche se il recupero in programma già domani sera alle 21 costringerà i rossoblù ad un autentico tour de force. E chissà che questo lasso di tempo possa servire a svegliare il Milano, terzultimo in classifica. n
This post was published on 14 Luglio 2008 16:59
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