Altri due giocatori olandesi, campioni d'Europa con la nazionale orange a Barcellona 2007, sono stati chiamati in Major League dal triplo A per difendere i colori dei Washington Nationals. Per l'esterno Roger Bernadina, che firmò da professionista quando militava nello Sparta/Feyenoord di Rotterdam, sarà un ritorno nelle "big leagues" dopo il debutto avvenuto lo scorso giugno.
Per Shairon Martis, invece, si tratterà dell'esordio assoluto in Major: il lanciatore ha partecipato con la nazionale olandese al primo World Baseball Classic del 2006, agli Europei del 2007 e ai recenti Giochi Olimpici. Quest'anno è cresciuto molto, passando per doppio A (Harrisburg) e triplo A (Columbus Clippers). Nei "Future Games" di luglio, è stato il "saver" della vittoria del World Team contro il Team USA. Da quando è rientrato da Pechino, Shairon Martis ha giocato una gara in triplo A con Columbus (6 riprese da partente con un punto subito); in totale ha lanciato 41.2 inning con 3.02 di media pgl.
Roger Bernadina, suo compagno di squadra sia a Columbus che a Washington, ha collezionato in triplo A 191 turni nel box con .351 di media battuta. Durante le ultime 10 gare, Bernadina ha toccato quota .422 grazie a due giornate molto particolari. Il 23 agosto, su 4 turni ha battuto 3 valide compreso un doppio ed un fuoricampo, mentre domenica scorsa ha ottenuto un doppio ed un triplo su 5 turni ed ha segnato anche 2 punti. A Columbus adesso è rimasto solo l'interno De Caster che ha da poco compiuto 29 anni: mazza altrettanto potente con una media battuta di .308 ed una media bombardieri di .416 grazie anche a 10 fuoricampo.
Sono quindi sei al momento gli olandesi presenti in Major League: i lanciatori Sidney Ponson dei New York Yankees, Jair Jurrjens degli Atlanta Braves, Shairon Martis dei Washington Nationals e gli esterni Wladimir Balentien dei Seattle Mariners, Roger Bernadina dei Washington Nationals e Andruw Jones dei Los Angeles Dodgers. Un nuovo primato per il baseball europeo, ed olandese in particolare, in Major. Tre sono invece gli olandesi in triplo A (Rick van den Hurk, Sharnol Adriana e Yurendel de Caster), due in doppio A (Gregory Halman e l'infortunato Hainley Statia) e nove in singolo A, compresi i più noti Alexander Smit e Loek van Mil (nazionali) e Dwayne Kemp, figlio del ex-orange Adonis Kemp.
Tre settimane fa, i "grandi capi" dei Seatlle Mariners hanno richiamato l'esterno Wladimir Balentien da Tacoma promuovendolo in Major; al tempo stesso, hanno mantenuto Gregory Halman nella Southern League in doppio A con West Tenn Diamond Jaxx e in vista dei play-off potrebbero mandarlo a rinforzare i Peoria Javelinas nella Arizona Fall League.
Non è invece riuscito a salire in Major, Rick van den Hurk, lanciatore dei Florida Marlins che ha esordito l'anno scorso in MLB. Il 17 agosto si è infortunato al pollice mentre era in battuta, nel corso della seconda ripresa della gara di triplo A degli Albuquerque Isotopes. In vantaggio 1-0, Van den Hurk è stato poi sostituito nella terza ripresa e ancora non è tornato in campo. Anche l'interbase olandese Hainley Statia si trova nella "disabled list".
Ha invece recuperato molto velocemente l'esperto Andruw Jones, passato lo scorso anno dagli Atlanta Braves ai Los Angeles Dodgers. Jones aveva in Major una media di .161 poi ma grazie alla riabilitazione nelle "minors" è raddoppiata a .323 in 30 turni con 10 valide compresi 4 fuoricampo in triplo A con Las Vegas. E adesso è tornato in grande lega nel roster allargato dei Dodgers. Ad Atlanta, l'olandese è stato sostituito dal lanciatore Jair Jurrjens, che ha difeso il monte dei Braves per 165 riprese con una media pgl di 3.59.
Intanto, terminata l'esperienza nel triplo A messicano, il prima base/dh Adriana ha esordito ieri, nel massimo campionato olandese ("Hoofdklasse") con il DOOR Neptunus che ha battuto i campioni in carica del Corendon Kinheim per 14-4.
Infine, c'è da registrare la delusione tra i tifosi della nazionale olandese per i risultati ottenuti alle Olimpiadi di Pechino. Il manager degli orange, Robert Eenhoorn, ha spiegato che ormai nei tornei internazionali gli avversari convocano giocatori sempre più forti, soprattutto coloro che giocano professionisti negli Stati Uniti, in Giappone, Corea e Taiwan. Lo stesso Eenhoorn ha sempre invitato i talenti olandesi a cercare il proprio sviluppo individuale nel baseball pro americano, ma per Pechino 2008 non ha avuto tutti a disposizione: ai Giochi aveva infatti potuto schierara Alexander Smit, Shairon Martis e l'interno Yurendel de Caster, ma c'era stato il veto da oltreoceano su Rick van den Hurk, Gregory Halman e Roger Bernadina.
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