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Euro-baseball, il punto sui campionati nazionali

Che l'Unione Europea sia fatta di Paesi diversi, con tante culture e differenti tradizioni non è una novità. Ma che anche il baseball europeo abbia altrettante realtà, ciascuna con le tipicità della nazione che rappresenta, questo è un fatto nuovo ed interessante. E alla fine ben si comprende perchè la CEB, la federazione europea, incontri numerose difficoltà nel programmare le competizioni a livello continentale.
Per stati che ancora devono iniziare i play-off per il titolo nazionale, come ad esempio la Francia, ci sono invece altre realtà che già da diversi mesi hanno proclamato i loro campioni, come la Grecia. Una vera e propria deregulation europea. Che andiamo ad analizzare con un viaggio nel "batti e corri" continentale.
Si diceva della Grecia, dove alla prima settimana di maggio gli Spartakos Glyfada si sono aggiudicati il campionato nazionale per il quarto anno consecutivo. Un torneo, quello ellenico, che inizia nel mese di gennaio e si conclude con il più classico dei round robin cui accedono le 4 vincitrici dei rispettivi concentramenti in cui è suddivisa la serie A. Gli "spartani" hanno avuto la meglio battendo Ainos Kefallonia (secondi classificati), Aris Thessaloniki (terzi) e Evriali Glyfada.
Tre ore e mezza di volo per trasferirci da Atene alle bianche scogliere di Dover che ci danno il benvenuto nell'uggiosa Inghilterra, dove i London Mets Sluggers hanno confermato nel mese di settembre il titolo conquistato l'anno scorso avendo la meglio nella finale, a partita secca, contro i Richmond Flames con il punteggio di 11-4. Il team della capitale si aggiudica il campionato britannico meritevole di una stagione condotta sempre al primo posto, perdendo solamente un incontro su ventiquattro disputati durante la regular season.
Con una breve trasvolata di poco più di un'ora e mezzo siamo a Stoccolma, con i suoi canali e suoi ponti. Poche settimane fa, la formazione della capitale ha dominato la serie finale delle "Elitserien Finals", battendo tre volte i rivali di Karlskoga e riuscendo ad avere la meglio solamente all'ottavo inning di gara-3. Lanciatore vincente il partente Joakim Claesson.
Un breve transfer di un paio d'ore ci conduce sopra il Mar Baltico per poi atterrare in quello che una volta era considerato il "granaio d'Europa": l'Ucraina. Nell'ex-Repubblica sovietica i KNTU Oshvsm non sono riusciti nell'impresa di realizzare una perfect season, ma l'impressionante ruolino di marcia (29 vittorie ed una sconfitta) non ha impedito loro di aggiudicarsi il titolo nazionale a spese del TNU Tigers (22-8), sconfitti nelle Final Series per due volte in tre incontri. Per il KNTU si tratta del tredicesimo titolo su quattordici stagioni disputate in Ucraina.
Da Kiev a Vienna la distanza è breve, ma nella capitale dell'ex-impero austro-ungarico hanno poco da festeggiare visto che la formazione locale, i Vienna Metrostars, non sono riusciti ad accedere alla finale per il titolo. A succedergli quest'anno i Mosquito Athletics di Attnang-Puchheim che nelle Austrian Baseball League Series hanno sconfitto gli Union Kufstein Vikings per 3-1 davanti ad oltre 300 spettatori sul diamante casalingo.
Al contrario, nell'ex-Repubblica jugoslava della Croazia i padroni di casa del Zagreb conducono con due vittorie le Croatian Baseball Finals, al meglio dei setti incontri, contro il Karlovac. Durante lo scorso fine settimana infatti, la formazione della capitale si è imposta in entrambe le sfide con il punteggio di 1-0, una serie che si preannuncia quindi combattutissima sin dai primi lanci.
Copione analogo nel Paese della cioccolata e degli orologi, dove i Bern Cardinal conducono per due vittorie a zero le Swiss Finals sui Lausanne Indians grazie alla netta affermazione in gara-1 (15-5) e a quella di misura in gara-2 (10-9) grazie ad un nono inning esplosivo nel quale i Cardinals hanno segnato 6 punti, approfittando di un improvviso calo del lanciatore degli Indians e ribaltando la situazione che li vedeva perdere per 4-9. Ora alla squadra di Berna occorre solamente una vittoria per fregiarsi del titolo nazionale.
In parità invece la situazione nelle Czech Extraleague, dove i campioni uscenti del Draci Brno hanno battuto gli Arrow Ostrava per 1-0 in gara 1 ma hanno subito l'onta della sconfitta casalinga in gara 2 per 1-3.
La pioggia l'ha fatta da padrona tra le dolci colline del Regno del Belgio dove si è riusciti a disputare solamente gara-1 delle Belgian Series, con i campioni uscenti dell'Anversa Greys che si sono agevolmente imposti per 5-0 sui rivali Pioneers Hoboken.
A poche centinaia di chilometri di distanza deve invece ancora iniziare la parte più calda della stagione. In Francia infatti, questo fine settimana si è disputato l'ultimo turno della stagione regolare che ha sentenziato quale sarà la formazione finalista ad avere il vantaggio del campo: i Rouen Huskies, che hanno sconfitto per ben due volte nell'ultimo turno del round di semifinale dell'Elite League i Templiers Senart, formazione contro la quale dal prossimo fine settimana i campioni uscenti si giocheranno il titolo.

Marco Micheli

Nato nel 1980, metà trentino e metà vicentino (ma veronese d'adozione), vive e lavora a Milano dove si occupa della comunicazione nel Sud-Europa per Boston Consulting Group (BCG), la multinazionale della consulenza aziendale. Grande appassionato di tutto ciò che è USA, dallo sport ai "dunkin' donuts", dai grattacieli della East Cost alle spiagge assolate della West. Marco scopre il baseball all´età di 10 anni quando, complice un regalo della madre insegnante, inizia a calpestare lo storico diamante della Polisportiva Praissola sotto la guida del "mitico" Bissa. Gli anni dell´università lo allontanano dalla terra rossa, prima a Feltre e poi a Milano. Ma è con il conseguimento della laurea in Relazioni Pubbliche allo IULM di Milano e il conseguente viaggio-premio a Boston che si ritrova e decide di curare la comunicazione dei Dynos Verona. Due anni favolosi, densi di soddisfazioni e ricordi indimenticabili, impegnato nella promozione del sodalizio scaligero sulla stampa locale e sportiva. Per Baseball.it scrive del "batti e corri" giocato nella sua terra, il Nord-Est, ma non disdegna di "intrufolarsi" anche in questioni a carattere nazionale e internazionale.

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