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I Phillies ad un passo dall'anello

Con la doppia vittoria in gara-3 per 5-4 e nella quarta sfida per 10-2, Philadelphia si porta nella invidiabile condizione di chi necessita di una sola vittoria per conquistare le World Series 2008, con tre partite a disposizione. Due partite dalle dinamiche sorprendentemente differenti quelle giocate al Citizen Bank Park, talmente diverse da far pensare che Tampa abbia subito un clamoroso contraccolpo psicologico al termine di gara-3 dalla quale non è riuscita a rinfrancarsi e che potrebbe costargli la conquista del titolo.

I ragazzi di Maddon nel match giocato la notte scorsa sono apparsi senza il solito mordente tanto da mettere a segno solo 5 valide, tra le quali brillano le due perle di Crawford e Hinske, autori entrambi di un fuoricampo da 1 punto, al quarto ed al quinto inning che hanno inutilmente tentato di ridestare una squadra apparsa quasi sopita, come rassegnata all'inevitabile sconfitta.

Philadelphia dal canto suo ringrazia e, con un Blanton che nei 6 inning lanciati non ha mai sofferto più del lecito le mazze avversarie, ha mostrato di avere molta più voglia di vincere. Sonnanstine va in difficoltà già al primo inning quando in apertura subisce il doppio di Rollins che poi verrà portato a casa da Howard per poi riprendere il controllo nella seconda ripresa dove non concederà nulla, salvo una valida al solito Rollins.

La terza ripresa si apre con un brutto errore difensivo di Iwamura su una battuta di Utley. Il seconda base di Philadelphia arriva salvo in prima e poi verrà spinto prima in terza da una valida di Howard e poi a casa da una hit di Ruiz.

Nella parte alta del quarto Crawford dimezza lo svantaggio con il "solo-shot" raccontato in paertura, ma i Phillies non si danno per vinti e nella parte bassa realizzano tre punti. Ancora una volta Iwamura "collabora" regalando, con un errore, la prima base a Rollins in apertura di ripresa. Werth guadagna una base per ball ed Howard si regala un fuoricampo da tre punti che consente a Philadelphia di volare sul 5-1.

Il quinto inning ci regala due fuoricampo da un punto: uno di Hinske nella parte alta ed uno di Blanton nella parte bassa che di fatto elimina ogni velleità di recupero di Tampa che batterà una sola altra valida all'ottavo. Questo inning regalerà altri quattro punti a Philadelphia ottenuti con due fuoricampo da due punti di Werh e Howard.
Una vera e propria crisi sembra attanagliare i Rays che appare ai più figlia della della mancata rimonta avvenuta in gara3, quella storicamente negativa nelle World Series dei Phillies che non aveva mai vinto, neanche nel 1980 (l'anno della vittoria del titolo), la terza partita.

Al sesto inning un back-to-back del duo Utley-Howard fissa il parziale sul 4-1, ma Tampa era stata capace di pareggiare il conto con tenacia. Nella parte alta del settimo Navarro con un doppio spinge in terza Crawford autore di un bunt che era valso la prima valida della ripresa. Le groundout di Gross e Bartlett portano a casa i due corridori e portano il parziale sul 4-3.

Il pareggio arriva alla ripresa successiva grazie ad un errore di Ruiz che non riesce a controllare Upton che dopo aver realizzato un singolo aveva rubato la seconda e stava rubando la terza. A questo punto sembrava che i Rays avessero in mano le sorti del match ma i sogni della franchigia di St.Petersburg si infrangevano al nono quando, una sconsiderata serie di errori (hit by pich di Howell su Bruntlett, wild pich del rilievo Balfour, un errore difensivo di Navarro) di fatto consentono alla valida di Ruiz di chiudere il match sul 5-4.

Stasera si gioca l'ultima gara in Pennsylvania che, in caso di vittoria dei padroni di casa, significherebbe la fine delle World Series con la conquista dell'anello da parte dei Phillies. Sarebbe la prima volta di Philadephia contro una franchigia della East Division di American League visto che nei tre tentativi precedenti i Phillies hanno perso le WS nel 1983 contro i Toronto Blue Jays e nel 1993 contro i Baltimore Orioles. L'unica vittoria quella del 1980 contro i Kansas City Royals, franchigia della Central Division.
In caso di vittoria di Tampa Bay la serie si sposterà nuovamente in Florida.

Andrea Tolla

Nato a Roma nel 1971, Andrea è padre di 3 figli, Valerio, Christian e Giulia. Collabora con il quotidiano Il Romanista dove si occupa, tra le altre cose di baseball e football americano. Appassionato di sport in genere collabora anche con il mensile Tutto Bici e con il quotidiano statunitense in lingua italiana America Oggi. Ex-addetto stampa della Roma Baseball, cura una rubrica di baseball all'interno di una trasmissione sportiva di un'emiitente radiofonica romana.

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