Maltempo sulle World Series, non si gioca neanche stasera

World Series bagnate. Non era mai successo in 104 edizioni della "Fall Classic" che una gara fosse sospesa. La pioggia era caduta copiosamente lunedì sul Citizens Bank Park e la situazione è andata via via peggiorando anche nel corso di gara-5, quella che poteva celebrare i Phillies. Nella seconda parte del sesto inning, intorno alle 22.40 ora di Philadelphia, quando la situazione era in perfetta parità (2-2), il diamante già zuppo d'acqua è diventato impraticabile. Quindi l'annuncio: partita interrotta.
Il Commissioner in persona, Bud Selig, aveva parlato di "condizioni meteo appropriate" per consentire la ripresa delle ostilità tra Devil Rays e Phillies. C'era inizialmente una possibilità per martedì sera, ma la MLB ha annunciato che causa il tempo inclemente che imperversa sulla East Coast (da New York a Washington) gara-5 è ulteriormente spostata. Si controllano le previsioni di ora in ora, per il momento c'è un tentativo di scendere nuovamente in campo mercoledì sera. Si riprenderà dalla seconda parte del sesto con i Phillies in attaccco. Nella mani di Selig resta la decisione finale su quando e se giocare.
Sabato scorso, l'inizio di gara-3 era stato posticipato di un'ora e mezza per la pioggia: poi la partita era filata via liscia fino al nono quando la squadra di Manuel ha segnato il 5-4 con una battuta di Carlos Ruiz con basi pieme.
Per la cronaca, lunedì sera, Carlos Pena (che era ancora a zero nelle prime quattro gare), ha battuto un doppio ed ha poi segnato il punto del 2-1 al quarto inning, oltre a produrre il punto del pareggio di Tampa Bay (2-2).
All'inizio del match era stato invece protagonista l'esterno centro Shane Victorino con un singolo che ha portato in vantaggio 2-0 Philadelphia.
Cole Hamels era ancora sul mound dei Phillies al sesto, mentre il mancino di Tampa Bay Scott Kazmir dopo 4 riprese era stato rilevato da Grant Balfour.
I Philedelphia Phillies guidano la serie 3-1, al meglio dei 7 incontri. Una vittoria regalerebbe loro il secondo titolo della loro storia dal 1980, ma nel contempo consegnerebbe alla città anche il primo titolo sportivo dal 1983, quando i 76ers sconfissero i Los Angeles Lakers nelle finali del campionato NBA.