Arancione. Non è solo uno dei colori sociali della Telemarket ma anche quello della strada intrapresa dalla società riminese per il primo dei suoi nuovi rinforzi. Una strada che porta dritta dritta in Olanda. Il presidente Rino Zangheri ha infatti messo le mani su uno dei giocatori più forti espressi recentemente dal baseball tulipano: il colored Ivanon Angelino Coffie. Nato a Curacao (Antille olandesi) il 16 maggio 1977, Coffie è dunque tesserabile come comunitario e dalla scorsa primavera ha interrotto il suo rapporto con la nazionale orange del nuovo manager Eenhoorn (di cui era una delle stelle), e proprio il timore di perdere il posto in nazionale è il motivo per il quale molti dei più forti giocatori olandesi non si vedranno in Italia almeno per il prossimo anno.
Buon difensore e battitore di non altissima media ma di notevole potenza, Coffie è un terza base di ruolo e andrà a prendere il posto lasciato vacante all'hot-corner dalla non conferma di Juan Melo. Ancora giovane ma con già tanta esperienza alle spalle, il poderoso antillano è reduce dall' Indipendent League dove ha giocato fino allo scorso settembre. Niente Olimpiadi cinesi dunque ma con la cosiddetta Dutch national, Coffie si è spesso messo in grande evidenza (ad eccezione delle Olimpiadi ateniesi del 2004 in cui battè solo 2/19): miglior battitore olandese e sesto assoluto nella World Cup 2003 (409 di media), MVP agli Europei del 2005 (467 di media, 8 homer e 17 pbc) mentre nella Coppa Intercontinentale 2006 è secondo negli homer. Un infortunio lo costringe a saltare i maggiori appuntamenti internazionali del 2007 che Coffie aveva cominciato tentando l'avventura a Taiwan (primo olandese) con i Macoto Cobras (260 di media con 11 homer prima dell'abbandono). All'inizio del 2008 il fugace bis in Cina Taipei prima del ritorno in patria con il Neptunus Rotterdam battendo 304 con 14 pbc nelle prime 13 partite. Ed infine nuovo cambiamento di rotta con destinazione Lancaster Barnstormers (Leghe indipendenti) dove Coffie gioca 70 partite collezionando una media di 275 (63/229) con 17 doppi, 3 tripli e 12 fuoricampo, 27 pbc, 36 basi ball e 56 strike-out.
Tutto questo senza dimenticare un particolare non certo di poco conto. Il pedigree di Ivanon Coffie vanta infatti anche un passato nelle organizzazioni professionistiche americane con la punta dell'iceberg raggiunta nel 2000 quando i Baltimore Orioles decisero di promuoverlo dal Triplo A (Rochester). L'esordio in Major è datato 15 luglio 2000 e quella contro Atlanta fu la prima delle 23 partite giocate da Coffie per un totale di 13/60 nel box (217 di media) con 4 doppi, 1 triplo e 6 pbc. In totale sono 9 le stagioni nelle Minors, di cui 4 in Triplo A (l'ultima nel 2003 a Memphis, organizzazione Cardinals) con una media battuta generale di 247, 85 fuoricampo (18 in Triplo) e 445 pbc.
Il suo arrivo in riva al Marecchia rappresenta inoltre una carta strategicamente molto importante perché permetterà al presidente Zangheri di presentare due stranieri sul monte di lancio in garauno, e uno di questi sarà ancora Gustavo Martinez, vincitore della classifica della media pgl nel campionato appena concluso, una delle poche note liete dei Pirati 2008.
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