Erano le 21.30 del 20 giugno 1959 quando il segretario Giordano Valenti stila il verbale della prima riunione del consiglio direttivo con il quale viene fondata la società di baseball Black Panthers di Ronchi dei Legionari. Presidente è Alberto Calligaris, allora solo 17 anni, mentre nell'esecutivo ci sono nomi che poi faranno la storia del "batti e corri" cittadino.
Sono quindi 50 anni di baseball, nel 2009, a Ronchi dei Legionari, una tappa che verrà ricordata in modo particolare con tutta una serie di iniziative che verranno avviate da domenica 1° marzo (in occasione della presentazione delle squadre e della stagione 2009) e che si svilupperanno nel corso dei prossimi mesi.
Quanti ricordi da quando, nell'estate del 1958, a Ronchi dei Legionari cominciò a far capolino questo strano sport di origine americana. Solo un anno dopo la fondazione ufficiale ed il nome Black Panthers viene preferito a quello di "Saskatchewan Boys Club", dando così avvio ad un'avventura che, tra alti e bassi dura tutt'oggi. L'età media è di 17 anni e molti, all'epoca, sono scettici sull'effettiva volontà di far proseguire questo insolito progetto.
Il primo campo da gioco è un prato di fronte all'aeroporto e la prima vera partita viene disputata contro una formazione allestita dall'indimenticabile Armando Filiput. E' il 1960 ed i Black Panthers, dopo numerose esperienze in tornei e gare amichevoli, si iscrivono per la prima volta alla serie C.
Nel 1969, poi, con la prima stagione in serie A iniziano gli anni d'oro del baseball ronchese. Non è un buon inizio, visto che la formazione ronchese finisce ultima ma non retrocede, visto che allora la federazione decide di portare da 8 a 12 il numero delle squadre del campionato maggiore. Nello stesso anno viene inaugurato lo stadio che sarà dedicato ad Enrico Gaspardis, uno de pionieri del "batti e corri" cittadino. Dopo soli tre mesi di lavoro questa è la prima struttura realizzata da un'amministrazione civica nel Triveneto. Alla guida della società c'è Felice Giacconi, divenuto presidente nel 1964 ed in carica sino alle soglie degli anni Ottanta.
Negli anni Settanta, poi, esplode il vivaio ed è nel 1977 che la formazione ragazzi si aggiudica la fase nazionale dei Giochi della Gioventù. E sempre nel 1971 arriva a Ronchi dei Legionari il guatemalteco Carlos Guzman, uno degli stranieri più amati in città.
Nel 1981 la formazione ronchese è ottava nel campionato di serie A, presidente diventa Tito Bonessi e poi Luciano Marcolin, sino al 1999, quando i New Black Panthers subentrano alla storica società ormai in crisi, in enorme difficoltà finanziaria e senza giocatori che, tra il 4 ed il 12 febbraio, sono quasi del tutto svincolati. Ma la storia continua, quella del baseball, uno sport che significa molto per questa città.
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