La Repubblica Dominicana esce con le ossa rotta anche dal secondo match con l'Olanda. Stavolta però non c'erano ulteriori prove d'appello. Dentro o fuori. Destinazione Miami, per il secondo round del World Baseball Classic. E così come successo sabato (3-2), gli oranges di Delmonico sono usciti vittoriosi da San Juan, seppur di misura, anche stanotte eliminando la squadra caraibica di Felipe Alou. E scenderanno ancora in campo oggi contro Portorico alle 17.30 locali per stabilire la squadra prima classificata della Pool D.
Una partita tiratissima fino alla seconda ripresa supplementare e dall'epilogo incredibile. Era la quinta gara della Pool D. Il miracolo olandese arriva grazie ad un errore del primo base Willy Aibar su una battuta di Yurrendell de Caster mentre Eugene Kingsale (singolo più avanzamento in terza su un pick-off sbagliato di Marmol) segnava il punto vincente nella seconda metà dell'undicesimo inning, dopo il pari di Sidney de Jong.
La Dominicana aveva sbloccato il risultato all'inizio dello stesso inning quando un errore dell'esterno destro dell'Olanda, Kingsale, su un tentativo in corsa di acciuffare una linea di Jose Bautista aveva consentito a Jose Reyes si segnare il momento vantaggio dominicano.
Non era stato affatto facile per l'Olanda gestire il match, soprattutto nelle prime quattro riprese quando c'è stato solo Ubaldo Jimenez. Il partente dominicano ha stabilito il nuovo record del World Baseball Classic per strike-out, ben 10 nei primi 13 battitori (precedente record, 8, detenuto dal giapponese Koji Uehara nel 2006).
Il monte di lancio olandese non è stato da meno, specialmente il bullpen, in grado di fronteggiare benissimo il temibile attacco delle stelle dominicane. Dopo il partente Stuifbergen, tenuto su per 4 riprese, è toccato a Alexander Smit, Rob Cordemas, Dennis Neuman, Diegomar Markwell e Leon Boyd che si sono avvicendati per 7 riprese concedendo solo 2 valide. Boyd è risultato il vincente.
Visibilmente commosso Delmonico dopo la vittoria: durante la conferenza stampa, nel dopo-partita, è riscito a stento a trattenere le lacrime mentre raccontava l'impresa della sua squadra.
A proposito del successo olandese, l'allenatore USA Davey Johnson ha detto di aver seguito l'intera partita visto che c'erano tanti giocatori che aveva avuto modo di allenare e di essere stato orgoglioso dell'impresa ai danni della Dominicana. Ed ha poi aggiunto: "Sono come gli Yankees d'Europa. L'Italia è la seconda squadra nel Vecchio Continente, l'Olanda è la prima. E Robert Eenhoorn ha fatto davvero un ottimo lavoro con il suo programma di sviluppo".
This post was published on 11 Marzo 2009 15:53
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