LOS ANGELES – La grande sfida che si attendeva è finalmente arrivata. Semifinali WBC, da una parte i campioni in carica del Giappone contro gli americani. Sul monte ci sono i miglior lanciatori, Matsuzaka per la squadra nipponica e Oswalt per gli USA. Una partita emozionante e bellissima dal primo all'ultimo lancio con Ichiro e compagni che eliminano i ragazzi di Davey Johnson per 9-4 giocando una partita superiore ma senza mai dominare davanti a quasi 44.000 spettatori.
Fiammata USA in avvio. Brian Roberts batte il secondo lancio della partita, 130 metri di gittata, per il vantaggio americano. Pareggio giapponese al secondo (con una volata di sacrificio) e grazie ad un gran doppio di David Wright al terzo, gli USA sono di nuovo avanti per 2-1.
La partita è tirata, ma ancora per poco. Il quarto è un "big inning" per gli asiatici. Oswalt aveva già mostrato problemi di controllo alla seconda ripresa e alla quarta ha lasciato troppi lanci in mezzo al piatto. Dopo otto battitori, tre singoli, un doppio, un triplo e ben 5 punti ha consegnato la palla al suo manager senza chiudere l'inning.
Da questo punto e fino all'ottavo hanno dominato i bullpen. Matsuzaka è sceso un inning dopo Oswalt e diversi lanciatori di entrambe le squadre hanno tenuto a bada le mazze avversarie per tre inning.
Ottava ripresa, la penultima regolamentare. Doppio di Braun, le distanze si riducono (6-4) con un corridore in terza ed un out, ma il pinch-hitter Evan Longoria gira goffamente uno strike-out e Roberts batte debolmente sul lanciatore. I giapponesi hanno subito schiantato le speranze americane, segnando tre volte nella parte bassa dello stesso inning che ha registrato anche una valida di Ichiro su uno slider quasi per terra, tutto dopo un errore pesante di Derek Jeter.
9-4 il finale per il Giapppone che batte di più (10 hits contro 9) ma è più preciso in difesa (1 solo errore contro i 3 dei padroni di casa). Matsuzaka vincente, Oswalt è il perdente.
Per gli americani da segnalare Jimmy Rollins (4 su 4 con un triplo e una base su ball), unico dei suoi con più di una valida. Ha dovuto mollare il suo guanto d'oro nel dug-out e giocare come designato, lasciando il ruolo di titolare a Jeter (che ha regalato tre punti non guadagnati).
Va inoltre detto che gli americani non hanno saputo sfruttare gli uomini in posizione punto realizzando un misero 2 su 10 con ben 6 strike-out. Ma forse varrebbe la pena indicare quanto di buono hanno evidenziato i rilievi giapponesi, in stato di grazia.
Alla fine ha vinto sicuramente la squadra migliore. Giappone va quindi in finale con pieno merito dopo un match giocata davvero al massimo. Anche se non è la finale che sognavano i tifosi americani è senza dubbio però la finale più giusta. E lunedi sera il Giappone affronta la Corea per la quinta volta nel torneo (1-1 a Tokyo ed 1-1 a San Diego), le due squadre più in forma ed equilibrate dal torneo. Americani, venezuelani, dominicani e cubani guarderanno da casa cercando di capire cosa possono fare di più per avvicinarsi alle squadre asiatiche. Una delle due lunedì notte vincerà il Classic 2009.
This post was published on 23 Marzo 2009 10:18
L'esterno classe 1998, originario di Newtown in Pennsylvania, è arrivato fino in triplo A, mettendosi in evidenza per un rendimento…
La prima giornata disputata a Bologna è stata dominata dalla Fortitudo, mentre a Parma l’Oltretorrente si dimostra la squadra da…
Il ventinovenne venezuelano di passaporto spagnolo ingaggiato dal club ducale. Il GM Fochi “Lo utilizzeremo prevalentemente come terza base. Siamo…
A partire dal 1° gennaio 2025, il main sponsor della squadra felsinea ha cambiato denominazione in seguito alla fusione per…
Il Presidente del Parma insignito dalla sezione parmigiana dell'Unione Nazionale Veterani dello Sport del prestigioso riconoscimento per festeggiare la conquista…
Cerimonia nella sala consiliare del Comune di Nettuno, alla presenza dei familiari, delle autorità, del liceo "Chris Cappell" e dei…