È cominciato il torneo che ci traghetterà verso il 2010, l'oasi in cui il baseball italiano spera di approdare per fare quel definitivo salto di qualità che tutti gli appassionati auspicano ormai da tempo. L'IBL è iniziata sostanzialmente senza sorprese: le due finaliste del 2008, San Marino e Nettuno, hanno avuto ragione rispettivamente di Reggio Emilia (con grande fatica) e Godo; Rimini dell'ex Mazzotti ha schiantato in casa propria il Grosseto, bisognoso di qualche settimana di rodaggio dopo un'offseason che definire difficile è poco; mentre Parma ha fatto suo il derby emiliano (2-1) con un Bologna già alla prese con diversi problemi nel roster. Ma andiamo con ordine.
San Marino, molto bene in difesa, ha vinto tre match su tre con la neopromossa Reggio Emilia di un punto: 1-0 (ottimo Estrada, straordinario l'esordiente Ramirez con 7 "k" in 3 riprese), 5-4 (vincente Da Silva) e 10-9 (partenza ad handicap stile 2008 di Tonellato e vittoria al fotofinish targata Orta e le bocche da fuoco dell'attacco del Titano).
Nettuno, dopo aver vinto in scioltezza 9-2 la prima gara, quella riservata ai lanciatori non Asi (5 su 5 Abraham Nunez, candidato a ritagliarsi un ruolo da protagonista in campionato), è uscito dai blocchi a fatica nella partita dei lanciatori stranieri, venendo a capo di garauno contro il Godo di un ottimo Ulloa solamente all'ottavo attacco, realizzando i 4 punti buoni per ribaltare lo 0-3 (altro doppio decisivo di Nunez). Infine, agevole 13-4 null'ultima gara. Insomma, un ottimo ritorno in campionato per l'ex manager azzurro Faraone.
Mazzotti ha consumato la sua vendetta allo Jannella tornando in riva all'Adriatico con una bella tripletta, condita da 6 fuoricampo (uno dei quali da parte di un altro ex, Avagnina). A guidare in due gare il Rimini un eccellente Mario Chiarini, autore di due fuoricampo nella prima partita, uno dei quali da quattro punti. Sugli scudi anche Rios, Coffie e Gonzalez, mentre sul monte ha impressionato Rafael Garcia (8 riprese, 2 valide, 0 basi ball e 8 "k"). Il Grosseto è riuscito a tenere botta solamente nella prima gara, quella riservata ai pitcher oriundi, ma il grande slam di Chiarini ha spento la grinta dei maremmani che hanno evidenziato diverse lacune, in difesa (6 errori complessivi) e in attacco principalmente. La squadra è stata assemblata in fretta nell'ultimo mese e Labastidas avrà bisogno di qualche uscita per registrare il tutto, testa dei giocatori compresa.
Infine il successo di Parma con il Bologna. I felsinei, orfani di Austin e Cillo, dopo aver vinto garauno grazie al solito apporto di Matos (7 riprese, 3 valide e 10 strikeout), hanno subìto il ritorno dei ragazzi di Gerali, guidati nella seconda partita (6-4) dai primi cinque in battuta (Zileri 3/5, Munoz 2/5, Dallospedale 2/3, Carvajal 3/ 4 e Balentina 2/4) e dilagando nella terza (8-3) realizzando 4 punti all'8 sul rilievo Milano. Per Bologna, come dicevamo, oltre alle due defezioni sopraccitate, gli infortuni occorsi a Frignani e Pantaleoni. La situazione per Nanni è già assai complicata; mentre il Parma ha trovato subito le risposte cercate dalle vecchie volpi ingaggiate, per primo Carvajal, perfetto in difesa da interbase e puntuale con la mazza in mano (7/13).
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