L’Anzio si appresta ad affrontare, da capolista, la prima trasferta stagionale contro il Castenaso. La matricola bolognese è partita molto bene in questo avvio di stagione avendo vinto quattro delle sei gare finora giocate. “Ho letto un po’ di nomi del loro roster ma li conosco molto poco”. Questo il commento del capitano dell’Anzio Danilo Scorziello, che poi prosegue. “Dalle statistiche abbiamo visto che hanno un bel lanciatore straniero. Quest’anno le partite serali saranno tutte equilibrate, ci sono tanti buoni lanciatori stranieri. Noi comunque dalla nostra abbiamo un ottimo lanciatore, Florian, e un line up che può fare paura a tutti. Speriamo di portare a casa la doppietta, abbiamo le potenzialità per vincere contro tutti. Quest’anno abbiamo una panchina lunga e il manager ha la possibilità di fare di scelte, cosa che nei scorsi anni non era possibile”.
Scorziello e l’Anzio hanno bellissimi ricordi legate a Castenaso. “Si, abbiamo un bellissimo ricordo di quel diamante, lì vincemmo il campionato nel ’99 e conquistammo la serie A1”. L’obiettivo quest’anno è quello di arrivare a giocare i play-off, come accadde nella scorsa stagione quando usciste a gara7 della semifinale. “L’anno scorso siamo arrivati a giocare i playoff con molti problemi, tanti indisponibili. Quest’anno siamo più forti sia in battuta che sul monte. Abbiamo perso un grande giocatore del calibro di Morelo, ma Mondino sta facendo la sua parte e non lo sta facendo rimpiangere”.
Facendo un passo indietro andiamo a ripercorrere quello che è successo sabato scorso al “Reatini” contro il Marina di Ravenna. I ragazzi del manager Carlo Morville hanno avuto la meglio sull’Italmet Marina di Ravenna, dell’ex Simone Bosco, con i punteggi di 10 a 5 e 7 a 6. Il protagonista della gara serale è stato proprio il capitano Danilo Scorziello, che all’8° con due corridori sulle base ha battuto un triplo e poi è arrivato a casa sullo squeeze di Vinicio Sparagna. “Sono contento perché la mia battuta ha riaddrizzato la partita, anche se poi in difesa per poco rovinavo tutto”. Questo il primo commento del prima base anziate Danilo Scorziello, giunto quest’anno al suo tredicesimo campionato con la maglia dell’Anzio. “Sul primo battitore del 9° sull’assistenza di Piraino ho chiuso troppo presto il guanto e ho perso la palla. In quel momento avevo la vista appannata, dovevo chiedere tempo ma non l’ho fatto. E’ stato tutto troppo veloce: il triplo, la corsa a casa e poi subito a difendere”. E’ stata molto importante la valida all’ottavo contro due lanciatori che fino a quel momento avevano concesso molto po-co. “Il loro rilievo Quijada ha un’ottima velocità, può fare tranquillamente la serie A. Sentivo comunque che in quel momento potevo fare bene. Nei momenti decisivi ci sono una serie di fattori che fanno la differenza, un po’ di fortuna, l’attenzione, ma ci vogliono gli attributi”.
Nelle ultime due settimane sei rimasto a guardare dalla panchina i tuoi compagni nelle partite pomeridiane. “Scelta tecnica del manager Carlo Morville. Accetto le sue decisioni ma non le condivido. Io da giocatore, come è giusto che sia, voglio giocare sempre, in ogni modo quando vengo chiamato in causa do il mio contributo, però è normale anche che non posso essere sempre decisivo, come sono stato sabato scorso”.
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