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La certezza Rimini, la sorpresa Godo, le 1000 di Liverziani

L'equilibrio regna sovrano nell'edizione 2009 dell'Italian Baseball League e dopo 12 incontri ancora al comando c'è la Telemarket Rimini con 2 vittorie in più rispetto alla coppia inseguitrice formata da Danesi Nettuno e Fortitudo Bologna. Ad una sola lunghezza, il duo T&A San Marino e Montepaschi Grosseto tallonate dall'altra coppia Cariparma e De Angelis Godo: per loro 5 vittorie e 7 sconfitte sin qui. A chiudere la neopromossa Palfinger Reggio Emilia che comunque, anche nel corso di questo fine settimana, ha fatto vedere che è in grado di dare del filo da torcere a tutti, battendo in gara-1 in casa (10-1) proprio il Bologna secondo in classifica. Una situazione quanto mai stretta con ben 6 formazioni divise da sole 2 sconfitte di differenza e con alcune "nobili" in cerca d'identità e pronte, se necessario, a ricorrere al mercato quanto prima anche per calmare gli animi di due piazze calde del baseball italiano: Bologna e Grosseto.
La sfida di cartello tra Rimini e San Marino non ha deluso gli appassionati e la serie alla fine ha visto prevalere la formazione di Mazzotti che si è imposta in gara-1 (disputata a Serravalle) con il punteggio di 3-1 e in gara-3 per 3-0. Più stretta la vittoria nel secondo incontro da parte della T&A (5-4) sul diamante dei Pirati. Ed è appunto la seconda sfida quella che ha regalato le maggiori sorprese nonostante una straordinaria prestazione del riminese Chris Di Roma, che negli ultimi 5 inning non concede valide, ottenendo 9 k. Vittoria dunque per il sanmarinese Da Silva (9 strike out e 7 valide).
Sulla via Emilia, è andata in scena una delle "classiche" del massimo campionato. Il confronto tra Cariparma e Danesi Nettuno è stato favorevole ai laziali che hanno comunque ceduto una partita – la seconda – ai padroni di casa per 4-1. Più nette invece le vittorie della squadra di Faraone che si è imposta agevolmente nella sfida iniziale con il punteggio finale di 12-3 e con un po' più tirato 7-3 nella gara del sabato sera. Gara-1 regala scintille nel box di battuta con ben 3 punti battuti a casa ciascuno per i nettunesi Alexander e Imperiali.
A metà strada la Fortitudo Bologna ha subito un duro schiaffo nella serie contro la matricola Palfinger Reggio Emilia arrendendosi in gara-1 (giocata a Reggio) con il sonoro punteggio di 10-1. Nelle successive due sfide, giocate al Falchi, i felsinei non hanno invece mai visto messa in discussione la propria supremazia vincendole entrambe con due shut-out (7-0 e 8-0). Il primo match ha riservato a Nanni la sorpresa più amara dopo che Matos raggiunti i 100 lanci (1 punto concesso e 10 k in 6 riprese) cede il monte al rilievo Rodriguez contro il quale l'attacco reggiano va a nozze segnando ben 9 punti grazie anche al fuoricampo da 3 punti di Mattia Reginato.
In quel di Godo, la De Angelis si stava quasi per compiere uno sweep clamoroso ai danni del Montepaschi Grosseto che è riuscito a contenere il danno portando a casa la sfida del sabato sera con un risicato ma importante 9-7. La serie è stata comunque combattuta da entrambe le formazioni, basti guardare i punteggi stretti cin cui i goti si sono imposti: 3-2 in gara-1 e 3-1 in gara-2. A distinguersi nel box di battuta l'interbase del Godo, Felix Escalona, che grazie ad un fuoricampo da 3 punti regala la vittoria nel primo match ai suoi. Degna di nota anche l'ottima prova del lanciatore mancino Camardese (101 lanci al termine di gara-2).
Intanto giovedì sera nel corso di gara-1 tra Reggio Emilia e Bologna il felsineo Claudio Liverziani ha superato quota 1000 valide nella sua lunga carriera nel baseball italiano. Complimenti!

Marco Micheli

Nato nel 1980, metà trentino e metà vicentino (ma veronese d'adozione), vive e lavora a Milano dove si occupa della comunicazione nel Sud-Europa per Boston Consulting Group (BCG), la multinazionale della consulenza aziendale. Grande appassionato di tutto ciò che è USA, dallo sport ai "dunkin' donuts", dai grattacieli della East Cost alle spiagge assolate della West. Marco scopre il baseball all´età di 10 anni quando, complice un regalo della madre insegnante, inizia a calpestare lo storico diamante della Polisportiva Praissola sotto la guida del "mitico" Bissa. Gli anni dell´università lo allontanano dalla terra rossa, prima a Feltre e poi a Milano. Ma è con il conseguimento della laurea in Relazioni Pubbliche allo IULM di Milano e il conseguente viaggio-premio a Boston che si ritrova e decide di curare la comunicazione dei Dynos Verona. Due anni favolosi, densi di soddisfazioni e ricordi indimenticabili, impegnato nella promozione del sodalizio scaligero sulla stampa locale e sportiva. Per Baseball.it scrive del "batti e corri" giocato nella sua terra, il Nord-Est, ma non disdegna di "intrufolarsi" anche in questioni a carattere nazionale e internazionale.

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