Il campionato corto si presta ad avere matasse sbrogliabili solo nel finale, ma quest'anno i nodi potrebbero venire al pettine solo nell'ultimo sabato. O magari l'attuale situazione non cambierà ed allora sarà solo "inutile pathos".
Chi il nodo lo ha allentato è stata la Cariparma. La doppia vittoria allo Steno Borghese consente ai ducali di guardare alla caldissima sfida con la T&A San Marino con maggiore serenità. Le due squadre continuano a viaggiare a braccetto, oggi sarebbero ai playoff, ma la maggiore serenità dei ducali deriva, oltre che per aver messo dietro Nettuno, dal fatto di trovarsi in vantaggio nei confronti della squadra di Bindi. Un ulteriore 2-1 a favore nella serie consentirebbe a Parma di fare un balzo decisivo nella post season. Si comincia questa sera a Serravalle e Parma dovrà cercare di evitare l'ennesima partenza ad handicap contro le big. Il duo Palma-Lira ha ampiamente dimostrato di non essere all'altezza della situazione: l'unica speranza di Gerali è che la coppia riesca a trovare la giornata di grazia contro un finora positivo Estrada (6v-2p, 2.20pgl) ed un altrettanto valido Ramirez. L'idea del manager ducale di cambiare il partente "per vedere l'effetto che fa" non è escluso possa avvenire già da oggi. Posto che in gara2, un Grifantini sempre più solido se la vedrà col miglior lanciatore della Ibl (l'azzurro Da Silva vanta una sola sconfitta in undici partenze ed una media pgl di 1.26) ed attualmente in una forma strepitosa, l'attacco dovrà rispondere meglio di quanto abbia fatto a Nettuno perché potrebbe non vedere una seconda opportunità. In gara3, invece, è San Marino a doversi inventare qualcosa: la coppia Martignoni-Tonellato non ha ancora vinto una partita e nelle tre vittorie messe assieme in campionato dai sammarinesi, due (entrambe firmate Orta) sono state messe a segno contro Reggio. Parma si ritroverà contro il fresco ex Mauro Schiavoni.
Una Caffè Danesi Nettuno in crisi, la Coppa dei Campioni è stata un apostrofo rosa nel momentaneo grigiore (7 sconfitte nelle ultime 9 gare di scontri diretti), sarà spettatore interessato alla sfida di cui sopra, mentre cercherà di invertire la rotta contro una Mps Grosseto che non ha più nulla da chiedere. Monte, che affronta un line up leggerino (230 la media di squadra), e attacco un po' sprecone sono i fattori da cui Faraone dovrà aspettarsi qualcosa di meglio se vorrà puntare al risultato massimo. Importante sarà il recupero di Giuseppe Mazzanti. La sfida più interessante sarà quella tra un rigenerato Farnsworth ed un Figueroa che a dispetto della media pgl (1.87) ha un saldo negativo di vinte-perse proprio a causa di un attacco che non lo sorregge.
Per la lotta in coda, sulla carta Godo e Reggio Emilia hanno buone probabilità di rimanere ancora appaiate dovendo affrontare le prime due della classe, rispettivamente Bologna e Rimini. Buone probabilità vuol dire che un minimo di "gioco" c'è. Saccardi spera di poter approfittare della leggera flessione dei Pirati, specie in gara2. Garcia non è più "disumano" come nel girone di andata ma dalla sua ha la debolezza del line up avversario. Mario Mascitelli ha rigenerato, se non è troppo tardi, la De Angelis Godo che avrebbe meritato di portare a casa una partita da Grosseto. La squadra si è trasformata in attacco, punto forte del neo manager, e contro la Fortitudo punta a strappare una partita. L'artista-manager punta tutto su gara3 nella quale pare aver trovato in Luciani il nuovo partente.
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