Fuori dalle Olimpiadi, che batosta

Fuori. Il baseball non sarà nemmeno preso in considerazione per le Olimpiadi del 2016, così come il softball. L'esecutivo del Comitato Olimpico Internazionale (CIO) ha candidato ufficialmente golf e rugby a 7 all'inserimento nel programma. La decisione finale spetterà alla sessione del Cio in programma ad ottobre a Copenhagen ma a questo punto sembra scontata. "Oggi è certamente un giorno deludente per i miliardi di appassionati di tutto il mondo che amano il gioco del baseball – afferma Harvey Schiller, presidente dell'Ibaf, la federazione internazionale – in particolare per i tanti giovani dei Paesi emergenti, che non potranno realizzare il sogno olimpico che tanti prima di loro hanno avuto". Una batosta per il movimento, non c'è dubbio, per quello che il baseball rappresenta nel mondo e che evidentemente non è preso in considerazione dal Cio.
Il presidente ricorda come il baseball da sempre "rispecchia gli ideali olimpici" e annuncia che tornerà a chiedere al Cio l'inserimento nel programma, a questo punto per i Giochi del 2020. Poi usa la diplomazia congratulandosi con gli sport prescelti e "augurando ogni bene a karate, pattinaggio a rotelle, softball e squash, che non sono stati selezionati oggi". Secondo Schiller "Tutte le sette discipline sportive hanno dimostrato attraverso il processo di selezione di essere degne dell'inclusione ai Giochi". E usa ancora molto tatto quando ringrazia "il Presidente del Cio Rogge per l'opportunità che ci è stata data". Ricordando che: "Abbiamo affrontato nel modo più efficace tutte le domande poste dal Comitato olimpico internazionale sul perché il baseball dovesse essere reinserito ai Giochi e sono certo che abbiamo fatto la miglior presentazione possibile". Peccato non sia servita.