La voce è nell'aria da ormai un paio di mesi. Negli ultimi giorni i quotidiani di Grosseto lo hanno scritto e pure da Nettuno sono arrivate delle conferme. Ruggero Bagialemani sarà il nuovo manager biancorosso. Sì, il "Pantera", la bandiera della squadra laziale che nell'ultima stagione è rimasta a guardare dopo l'addio dato al Nettuno al termine della finale scudetto 2008 persa con San Marino. Venerdì sera abbiamo contattato il presidente del Grosseto, Roberto Ferri, che non ha però voluto confermare le indiscrezioni. Molti indizi, però, conducono come detto a Bagialemani. Ferri spinge per questa soluzione da tempo, una parte della società – il general manager David Rigoli – per un'alternativa più grossetana (l'ex-skipper del Rosemar e coach del Grosseto, Butteroni; o l'idolo dello Jannella, Massellucci). Proprio una risposta di Ferri a una sorta di gioco – mettiamo caso fosse Bagialemani il manager, cosa accadrebbe? – lascia intendere che la strada sia già stata intrapresa.
Rigoli ha annunciato le dimissioni da DG in caso di arrivo di Bagialemani.
"Mi dispiacerebbe. A Rigoli ho dato immediatamente fiducia quando sono diventato presidente, affidandogli un importante ruolo dirigenziale. Spero che continui quest'avventura con noi comunque vada a finire, ma la scelta di abbandonare sarebbe eventualmente sua e noi saremmo pronti a sostituirlo".
Sempre nel campo dei "se": ha pensato alla reazione del pubblico grossetano?
"Se una parte del pubblico non dovesse essere contenta, non sarei comunque preoccupato".
A fine stagione aveva dichiarato che per il mercato e la costruzione della nuova squadra avrebbe aspettato un segnale dal Monte dei Paschi. Ci sono novità?
"Il Monte dei Paschi non si è ancora pronunciato e di conseguenza io non mi sono ancora mosso. Però sono convinto che il nuovo manager debba prendere parte alle decisioni sulla nuova squadra. Quindi, una volta annunciato l'allenatore, parleremo del futuro".
Sempre a fine campionato aveva detto che fra stranieri e oriundi, Figueroa sarebbe stato l'unico confermato. Resta di quest'idea anche dopo aver visto le prestazioni al Mondiale di Cooper e D'Amico?
"Confermo che Figueroa era l’unico che un paio di mesi fa era sicuro della conferma. Su Cooper e D’Amico dico che nel 2009, un anno di piena emergenza, non sono stati usati al meglio. I due potrebbero tornare, ma non spetta a me dirlo, sarà una delle decisioni del nuovo manager. Secondo me, però, se dovessero tornare, avremmo bisogno di un partente per poterli utilizzare nel loro ruolo naturale di rilievi”
Jairo Ramos ha giocato un gran Mondiale. Lo considera sempre fuori dal nuovo progetto?
"Al Mondiale Ramos non mi ha sorpreso, perché sulle sue qualità non ho dubbi. Però non accetto il fatto che a Grosseto nelle ultime annate non abbia dato quanto poteva. Dal mio punto di vista non rientra nei piani del Grosseto, a meno che il manager non la pensi diversamente. Mi sono arrivate avvisaglie che lui tornerebbe volentieri, vedremo. Ripeto, dipenderà dall'allenatore".
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