Fraccari, qualche giorno fa, a proposito della "due giorni" in programma sabato e domenica a Tirrenia aveva parlato di un "appuntamento impegnativo che darà un nuovo indirizzo al nostro movimento per i prossimi anni". Il baseball italiano è davvero alla vigilia di un momento decisivo per il suo futuro? Sembrerebbe proprio così. Una svolta storica su cui si dovrà pronunciare nel weekend il Consiglio Federale, alla presenza dei Presidenti dei Comitati Regionali, votando una profonda ristrutturazione dei campionati che andrà ad impattare anche sull'attività giovanile.
I riflettori saranno puntati chiaramente sulla Italian Baseball League, che rappresenta la punta dell'iceberg di quest'attesa riforma che mira al lancio di un vero campionato professionistico. Le squadre, l'anno prossimo, saranno ancora 8, ma dal 2011 il numero potrebbe già salire a 10, con l'obiettivo successivo – a breve termine – di arrivare a 12 puntando sulle franchigie di nuova costituzione come quella di Milano, Torino, Firenze (pochi giorni Fiorentina ed Arezzo si sono unite per dar vita ad una nuova squadra che verrà iscritta al prossimo torneo di A2 con il nome di "Banca Etruria") e Roma.
Arriva, quindi, ufficialmente il "campionato a franchigia". Al top le 8 dell'attuale IBL che dovranno esprimere altrettante formazioni di "seconda divisione". Le ipotesi più probabili, al momento, riguardano il Rimini che si unirebbe con il Riccione, il Parma con lo Junior, il Bologna con il Castenaso (anche se di recente sembra siano stati avviati contatti anche con Verona), il Nettuno con il Nettuno2, il San Marino con Pesaro, il Godo con il Rovigo, il Catania Warriors Paternò con una formazione basata sul nucleo centrale del Cus Messina più i migliori propsetti siciliani, il Grosseto con il Livorno (pare sia imminente la firma dell'accordo di collaborazione). A completare il quadro una terza squadra composta da Under 21. Ciascuna compagine, comunque, parteciperà al rispettivo campionato, ma senza promozioni, né retrocessioni e con un tesseramento cosiddetto "a franchigia" (ai giocatori sarebbe infatti consentito salire e scendere liberamente all'interno della struttura, in base alle necessità tecniche, secondo il modello adottato negli USA e basato sul movimento verticale).
Sull'altro versante, tre campionati federali con serie A, B e C più Under 21, seguendo la classica formula, con promozioni e retrocessioni. Un passaggio, quindi, epocale che l'intero movimento aspetta da tempo. Un treno imperdibile. Salirci in corsa sarebbe un'opportunità di rilancio, da cogliere e valorizzare. Perderlo vorrebbe significare l'inesorabile declino.
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