Le notizie non sono ancora state ufficializzate, ma stando a quanto risulta a Baseball.it sono sicuri i passaggi di Mattia Salsi dal Cariparma al San Marino e di Ilo Bartolucci dal Rimini al San Marino.
Doppio colpo, dunque, del club del Titano che si è assicurato un rilievo corto (Salsi) e un closer (Bartolucci). Due giocatori gonfi di esperienza, due lanciatori affidabili che vanno ad aggiungere qualità al monte di lancio della squadra allenata da Doriano Bindi.
Mattia Salsi, mancino, 32 anni, parmense della sublime Colorno (la piccola Versailles). Undici stagioni in serie A. Otto a Parma, in due periodi. E, in mezzo, due stagioni a Modena e una – strepitosa – con la Palfinger Reggio Emilia (22 partite vinte nel 2002). Il debutto nel 1997 con la casacca di quel Cus Parma che vinse scudetto e Coppa delle Coppe. Salsi ha indossato anche, più volte, la divisa della Nazionale azzurra: oltre una ventina le sue presenze. In particolare ha partecipato con l'Italia di manager Ambrosioni ai Campionati del mondo del 1998 dve gli azzurri afferrarono un brillante quarto posto. Salsi e Bartolucci hanno anche giocato insieme, in Nazionale, in occasione della Coppa Intercontinentale 2002 (l'anno successivo, invece, si sono trovati compagni di squadra in azzurro Bartolucci e Luca Martignoni, ora insieme a San Marino). Salsi presumibilmente verrà utilizzato da rilievo, darà profondità al monte di lancio di scuola italiana dove il San Marino propone (per il momento) Martignoni, Palanzo, Lucena, Bartolucci e anche il giovanissimo Ercolani.
Ilo Bartolucci, nato a Genova 38 anni fa, è un veterano del mound. E' in serie A dal 1991. E dunque, 19 campionati già alle spalle: 9 a Rimini (8 dei quali – gli ultimi – consecutivi), 1 a Bologna in Fortitudo, 1 a Casalecchio, 1 a Milano, 1 a Macerata, 4 con Caserta, 1 con Modena, 1 con Paternò. Ilo è l'eroe della partita di Coppa Italia (vittoria sul Parma) che il 22 agosto scorso ha permesso ai Pirati di Rimini di ritrovare un posto nella Coppa dei Campioni. Sorprendente, clamorosa, inaspettata quella performance di Bartolucci, dopo essere stato tenuto lungamente ai… margini per quasi tutta la stagione. Era stato utilizzato con il contagocce. Appena otto inning lanciati in tutto il campionato. Però Mazzotti non l'ha mai accantonato. E lui ha avuto la costanza di allenarsi duro, settimana dopo settimana, mese dopo mese, anche se poi spesso in partita rimaneva nel dugout. All'improvviso, in una partita di Coppa Italia di fondamentale importanza, e in una situazione d'emergenza, ecco manager Mazzotti affidare al suo veterano lanciatore la palla di una gara che può valere l'ammissione alla Coppacampioni 2010. Di colpo, Ilo Bartolucci "partente". Felice intuizione dell'allenatore della Telemarket, perché questa mossa a sorpresa si rivelerà vincente. Bartolucci torna a sentirsi nel vivo del gioco e fabbrica una prestazione che era difficile da immaginare. Il vecchio Ilo, concentratissimo, attento, motivato, tira fuori tutto l'orgoglio ed il "mestiere" di chi è sui campi di baseball da una vita. Lui che aveva lanciato appena otto inning in quattro mesi e mezzo, improvvisamente ne regge cinque. Con grande solidità mentale. Il pubblico nella Casa dei Pirati si stropiccia gli occhi. Una performance enorme, annullato il line-up del Cariparma. I numeri di Ilo in quella partita di cinque mesi fa: 7 strikeout, 1 base su ball, 1 sola valida concessa, pgl 0. E' decisivo nel successo che riporta Rimini in Coppa dei Campioni, a distanza di tre anni. Un'altra notte di gloria Bartolucci l'aveva vissuta nel 2006: fu lui a "chiudere" gara5 della serie-scudetto con Grosseto. Dalla sua mano partirono gli ultimi lanci a spegnere del tutto le speranze dei maremmani consegnando ai Pirati della Romagna l'undicesimo scudetto della loro storia. Sul Titano il veterano ex-riminese sarà il closer di gara3 e – quando necessario – anche di gara2.
Per quanto riguarda i lanciatori delle altre partite, il "partente" di gara1 dovrebbe essere ancora Horacio Estrada. Però la riconferma del forte pitcher venezuelano è legata ai tempi di recupero, avendo deciso di ricorrere ad un intervento chirurgico al gomito. Se Estrada non sarà pronto per l'inizio della IBL First Division (primi giorni di aprile), San Marino ingaggerà un altro lanciatore straniero. L'italobrasiliano Tiago Da Silva, miglior lanciatore in assoluto del campionato scorso, è una sicurezza in gara2. Il suo rilievo probabilmente sarà un affidabile comunitario, che potrebbe anche chiudere le partite del pitcher straniero.
Per il resto, la squadra è fatta. Albanese catcher (con cambio Snjiders), Rovinelli prima base, Francesco Imperiali in seconda, Pantaleoni in terza, il neo-acquisto Anthony Granato (ventottenne canadese dal grande guanto e dalle mani rapidissime) nella posizione di shortstop. Backup degli interni Seth la Fera e David Sheldon. Eterni: Iansen, Duran, Suardi. Battitore designato: De Biase.
Obiettivi: scudetto e Coppa dei Campioni.
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