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Onorando Jackie Robinson

Un uomo che frantumò per sempre le barriere razziali del "national past-time" americano. Negli stadi della Major League Baseball, ieri è stato celebrato il Jackie Robinson Day. Era il 1947, il 15 aprile appunto, quando Jack Roosevelt Robinson diede il suo determinante contributo affinché la vergogna della discriminazione razziale avesse fine. Sessantatre anni dopo l'esordio nei Brooklyn Dodgers contro i St. Louis Cardinals (teatro dell'avvenimento lo stadio Ebbets Field di New York), in dodici stadi della grande lega i giocatori delle le squadre sono scesi in diamante con le casacche contrassegnate da numero 42 ritirato nel 1972 da Los Angeles (dove nel frattempo si era spostata la franchigia dei Dodgers) e nel 1997 da tutte le altre franchigie della Major con l'eccezione di Arizona, Tampa Bay e Washington, che comunque lo ritirarono nei rispettivi anni di fondazione (1998 per Diamondbacks e Rays e 2005 per i Nationals).
Ed il 63esimo "Jackie Robinson Day" ha portato bene, tra gli altri agli Houston Astros che hanno evitato di eguagliare la peggior partenza di sempre, quella che nel 1983 fece segnare un record di 0-9 dopo le prime gare di campionato. La vittoria in gara-3 contro i St. Louis Cardinals segna il primo sorriso stagionale della franchigia del Texas che adesso è attesa dai Chicago Cubs, a loro volta in festa per la prima serie stagionale vinta (2-1 contro i Milwaukee Brewers). Ma si è celebrato anche il fuoricampo numero al Wrigley Field del prima base Derrek Lee, al suo sesto anno ai Cubbies e 295 fuoricampo complessivi in carriera.
I New York Mets, parenti stretti di quei Brooklyn Dodgers, sono l'altra franchigia in difficoltà che giovedì sera ha tirato un sospiro di sollievo. I Metropolitans in evidente crisi di gioco e risultati colgono la loro terza vittoria stagionale in quel di Colorado con un notevole 5-0 con il partente Mike Pelfrey sugli scudi autore di 6 inning nei quali ha concesso appena 5 valide.
A guidare la East Division della NATIONAL LEAGUE restano Philadelphia e San Francisco sono i capofila della West: con 7 vittorie e 2 sconfitte restano i club con il miglior avvio di tutta la Major.
Con un inizio stagione leggermente più fiacco di Phillies e Giants, nella AMERICAN LEAGUE emergono i Blue Jays ed i Twins che stanno tirando il gruppo rispettivamente nella East e Central Division con 7 vittorie e 3 sconfitte. Entrambe le franchigie hanno subito dietro avversari molto temibili, gli Yankees per Toronto ed i Tigers per Minnesota, a 0.5 gare di distanza solo perché hanno disputato una partita in meno.
A deludere le aspettative in questo inizio stagione sono i Boston Red Sox, che hanno racimolato un misero 4-5 (in particolare brucia ancora lo 0-8 subito dai Twins al nuovo Target Field), ed i LA Angels che non vanno oltre un deludente 3-7 che li relega come fanalino di coda della West. A voler trovare un aspetto positivo le 3 partite allo Yankees Stadium sono terminate senza che la franchigia di Scioscia commettesse un solo errore, ma per chi da anni è leader della propria Division è una magra consolazione. Piccola soddisfazione personale per Hideki Matsui che, tornato per la prima volta da avversario nello stadio che lo ha visto laurearsi campione neanche 6 mesi fa, è stato accolto al suo primo turno in battuta da una standing ovation da brivido.
Fanalino di coda della American League, e di tutta la Major, i Baltimore Orioles che in 10 partite sono riusciti ad imporsi una sola volta, lo scorso 8 aprile a Tampa. Da allora solo sconfitte per un roster che con corridori sulle basi ha una media battuta di .152 (10 su 66).

Andrea Tolla

Nato a Roma nel 1971, Andrea è padre di 3 figli, Valerio, Christian e Giulia. Collabora con il quotidiano Il Romanista dove si occupa, tra le altre cose di baseball e football americano. Appassionato di sport in genere collabora anche con il mensile Tutto Bici e con il quotidiano statunitense in lingua italiana America Oggi. Ex-addetto stampa della Roma Baseball, cura una rubrica di baseball all'interno di una trasmissione sportiva di un'emiitente radiofonica romana.

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