Duarte (United) 15 K contro Rovigo

Renny Duarte prende per mano l'Expos United, congela il Rovigo con 15 strike-out, tiene per nove inning e regala ai milanesi la vittoria per 2-1 che pareggia i conti nella trasferta veneta, dopo la sconfitta (3-1) del primo incontro. Duarte protagonista, dunque, ma Conrado Silva gli dà una mano decisiva in almeno due momenti, con il fuoricampo del vantaggio Expos e con l'ultimo spettacolare out che chiude la partita. "Una partita da grande baseball" come commenta soddisfatto il manager Piero Bonetti, perché a Rovigo le due difese giocano ai limiti della perfezione e, se non fosse per il campo troppo corto sul lato destro che falsa un po' la partita (vedi il fuoricampo rodigino di Herrera), si vedrebbe veramente baseball da prima serie.
Già perché sul monte si fronteggiano due lanciatori come Renny Duarte (ex minor degli Angels) e Marino Salas (ex minor e nel 2008 anche major league dei Pirates). Duarte è in grande giornata, ripete e migliora la prestazione di Redipuglia e, grazie al rinvio della partita con il Cagliari e una settimana di riposo in più, può permettersi di restare sul monte per tutto l'incontro a difendere con i denti il 2-1.
Expos in vantaggio subito al primo attacco: il Rovigo schiera a sorpresa come partente Rondina e tiene Salas nel ruolo di rilievo, Stefano Musumeci riceve subito una base ball, Spinosa va strike out ma Musumeci va in seconda su lancio pazzo, Wong batte un singolo a destra ed è 1-0.  Al 4° raddoppio dell'Expos con il fuoricampo di Conrado Silva, ma nella seconda metà della ripresa il Rovigo dimezza le distanze con il solito fuoricampo sul lato corto, questa volta messo a segno da Herrera. Duarte comunque non si scompone, continua a macinare eliminazioni al piatto e porta a casa la vittoria, mentre sull'altro fronte entra Salas che chiude la saracinesca dal quarto inning in avanti. Ma i 2 punti (con solo 4 valide totali) bastano all'Expos per costruire il 2-1 finale. Le statistiche della partita parlano, come detto, di un superlativo Duarte (15 strike out, 7 valide e nessuna base ball concessa in 9 inning), di Silva a 2 su 4 in battuta, di Wong e Anedda autori delle altre due valide, ma soprattutto ancora di una difesa blindatissima a zero errori.
Detto del successo nel secondo incontro, bisogna tornare sulla sfida di sbaato che ha rappresentato la prima sconfitta stagionale per l'Expos United e prima sconfitta da manager per Piero Bonetti da quando ha preso in mano la squadra al Torneo Fodritto di Codogno nel settembre scorso. A fermare i milanesi è stato Nick Nosti, il terza base americano autore dei due fuoricampo che hanno macchiato la partita di Luca Marzullo. Due homer, a dire il vero, facilitati dalle dimensioni ridotte del campo rodigino, ma decisivi per determinare la sconfitta dell'Expos. A sostanziale parità di valide (5 per l'Expos, 8 per il Rovigo) sono state dunque le due battute-punto di Nosti a portare la sfida in mano ai veneti, mentre il fuoricampo di Josè Mejia è servito solo ad accorciare le distanze al 9'. Un Mejia tra l'altro molto sfortunato perché un'altra sua lunga battuta ha colpito il palo che sostiene il prolungamento della rete ed è tornata in campo trasformandosi in una semplice valida.
L'Expos non riesce comunque ad andare oltre le 5 valide (2 di Mejia, una a testa di Milani, Anedda e Fausto Musumeci) di cui solo 3 nei primi 7 inning contro il mancino Enrico Crepaldi. Sul monte milanese invece bene Marzullo per 6.1 inning (6 valide, 6 k, 2 bb) e chiusura di Sala al debutto stagionale.