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D’Angelo contro La Stella: sfida ai "galletti" imbattibili

A Conway, tranquilla cittadina del South Carolina, sede dell‘Università di Coastal Carolina, la settimana è trascorsa con gli studenti "immersi" negli esami accademici finale, anche se c'era davvero tanta attesa per il weekend sportivo. Da domani infatti il Vrooman Field ospiterà la classica sfida fra i Chanticleers (i "galletti", questo il sopranome della locale squadra di baseball) e gli Eagles della Winthrop University, proprio quelli del "nostro" Matteo D'Angelo.
I padroni di casa, forti delle 39 vittorie complessive (primato a livello di college condiviso con la Virginia University ) e da inizio stagione nelle prime 10 posizioni della classifica, cercheranno di conservare l'imbattibilità (17-0 il loro record) nella Conference per arrivare, come testa di serie, al torneo della Big South alla fine di maggio che precederà di qualche giorno l'inizio di quello NCAA.
Negli ultimi tre anni, Coastal Carolina si è aggiudicata il titolo di Conference e in questa stagione punta ancora più in alto. Raggiungere per la prima volta nella sua storia le College World Series di fine giugno, puntando su tre lanciatori già in squadra lo scorso anno: Austin Fleet, Cody Wheeler e soprattutto Anthony Meo, nativo del Rhode Island, ma di chiare origini italiane autore finora di una stagione fantastica (9 vittorie ed una sola sconfitta con una media PGL di 1.76).
Ma quando la parola passa all'attacco ecco che i "galletti" sfoderano un lineup composto da battitori tutti sopra i .300 di media, tra i quali spiccano il veloce esterno centro Rico Noel, il ricevitore Jose Iglesias e il potente seconda base dal nome altisonante ed impegnativo, Tommy La Stella. Un altro "paisà" che, dopo un'annata scorsa di stop forzato a seguito del trasferimento dalla St. John's University, si è inserito alla grande al centro del line up e nelle classifiche offensive della sua nuova squadra (.345 di media battuta, 8 fuoricampo e 40 punti battuti a casa ) sottolineando il tutto con un "cycle " registrato nella partita del 20 marzo scorso contro Charleston Southern.

Andrea Palmia

Andrea Palmia è nato a Bologna il 4 aprile 1968 e vive nel capoluogo emiliano con la moglie Aurora e la figlia Lucia di due anni. Laureato in Pedagogia con una tesi sperimentale sui gruppi ultras, lavora dal 1995 come educatore professionale con utenti disabili mentali e fisici. Appassionato di sport in genere ed in particolare di quelli americani, ha sempre avuto come sogno nel cassetto quello di fare il giornalista sportivo. Dal baseball giocato nel cortile del condominio con una mazza scolorita alle partite allo stadio Gianni Falchi con i fuoricampo di Roberto Bianchi e Pete Rovezzi, il passo è stato breve. Fortitudino nel DNA, nutre una passione irrazionale per i "perdenti" o meglio per le storie sportive "tormentate" fatte di pochi alti e di molti bassi.

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