L'attenzione di appassionati e media, nell'ultima settimana della stagione regolare prima dell'inizio dei tornei di Conference che stabiliranno la griglia di partenza per la postseason, è tutta rivolta a Garrett Wittels, promettente terza base della Florida International University.
Il ragazzo di Bay Harbour Island è infatti partito all'inseguimento del record assoluto di partite consecutive con almeno una battuta valida detenuto dall'ex-Major Leaguer Robin Ventura che nel lontano 1987 ne collezionò ben 58 quando militava nelle fila dei Cowboys della Oklahoma State University (Ventura prese parte al Mondiale italiano del 1998 dove fu nominato miglior terza base e miglior produttore punti con 32, di cui 7 nella partita contro la Spagna).
La hitting-streak di Wittels ha toccato quota 46 gare ed il giocatore occupa ora la terza posizione "all time", ad una sola lunghezza quindi dalla seconda piazza di Phil Stephenson (47 con Wichita State nel 1981). E Wittels potrebbe eguagliare addirittura superare Stephenson già oggi o domani nel doppio confronto contro Florida Atlantic, diretta rivale dei Panthers e capolista della Sun Belt Conference.
La "striscia " di Garrett Wittels è incominciata per caso sul finire della scorsa stagione e proseguita quest'anno: è stato un crescendo incredibile di importanza ed interesse, come testimoniano le apparizioni di Garrett nei notiziari sportivi di alcune reti televisive nazionali americane.
Proprio nei giorni scorsi, in una intervista trasmessa dal canale ESPN, Wittels ha ammesso di non pensare troppo al record ma di voler molto di più aiutare la sua squadra a vincere, non dimenticando di parlare di alcune sue superstizioni come quella di non essersi ancora tagliato i capelli dall'inizio di questa stagione e di ricevere dai suoi fratelli minori, prima di ogni partita nel dugout, una confezione dei suoi chewing-gum preferiti al sapore di anguria.
Garrett ha ottenuto buoni risultati a livello di high-school ed in questo momento sta battendo con una media di .404 ma l'anno scorso, al suo primo anno, aveva incontrato alcune difficoltà di adattamento al baseball NCAA di prima Divisione finendo la stagione con un .246 di media in sole 16 apparizioni al piatto. Tanto che il suo pitching-coach Sean Allen lo voleva far diventare un lanciatore rilievo ma, visti gli eventi, il progetto si è interrotto e per Wittels il sogno continua.
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