La Danesi Nettuno non si ferma più

Sei vittorie di fila, contro Grosseto prima della sosta e contro Rimini alla ripresa, una sola sconfitta negli ultimi quattordici incontri – con i Warriors Catania che rischiano di diventare una bestia nera della stagione – è la Danesi Nettuno la squadra del momento nella IBL. Tanto brutta a vedersi nella prima parte della stagione, quanto autoritaria adesso. Sull'orlo del baratro i ragazzi di Giampiero Faraone hanno trovato la forza di rialzarsi, soprattutto quell'arma in più chiamata "orgoglio nettunese" che fino a qualche settimana fa sembrava smarrito. In ogni modo sembra trovata la quadratura del cerchio sul monte, con partenti e rilievi per le tre gare che non stanno più "tradendo" le attese, così come la giusta dose di inning tra chi ha più esperienza e giovani promettenti in mezzo al campo. Una cosa è sicura: Nettuno lotterà fino al termine per entrare nel round robin di semifinale, Grosseto non mollerà fino al termine dopo le due vittorie strappate al Parma.

Sicuramente cinque squadre per quattro posti, sei qualora i ragazzi di Bagialemani trovassero la continuità che è mancata in questa stagione. Basta un dato per i maremmani: delle 15 partite vinte fin qui solo 4 sono state quelle consecutive, tra fine aprile e inizio maggio l'ultima contro l'Ugf Bologna e le tre con il De Angelis Godo. A vantaggio del Monte dei Paschi il fatto che le formazioni allenate da Bagialemani nella seconda parte della stagione rendono meglio. Vedremo.

Ma c'è da parlare della testa della classifica, di un San Marino che guida la graduatoria grazie alle tre affermazioni – due delle quali tutt'altro che agevoli – contro il De Angelis Godo. La T&A sembra inarrestabile, è quelal che ha perso meno, è attesa dalle gare di recupero a Nettuno e lì si deciderà una bella fetta della post season. Annaspa il Cariparma che con le due sconfitte rimediate a Grosseto viene raggiunto da un Ugf Bologna capace di vincere tre volte in Sicilia, soffrendo oltre il dovuto in gara tre. Alla fine lasciare partite al "Joe Di Maggio" potrà pesare, eccome, nella classifica finale. I campioni d'Italia, comunque, non mollano mai e non a caso sono nel gruppo che conta.

Della Telemarket che lascia l'intera posta a Nettuno colpiscono i sei errori di gara uno ma ancora di più le appena quattro valide del terzo incontro. La squadra di Mazzotti, reduce dalla qualificazione al girone finale della Coppa Campioni, è stata irriconoscibile in riva al Tirreno. Fatto sta che quando mancano quattro giornate alla fine del torneo cinque squadre sono "chiuse" in tre partite e il Grosseto, pur in ritardo, non ha ancora perso le speranze di post season. "Arbitri", a questo punto, oltre agli scontri diretti saranno i due fanalini di coda Godo e Catania. Una delle due lascerà l'ultimo posto al termine della prossima giornata, poi fino alla fine i "Goti" incontreranno Grosseto, Nettuno e Parma, mentre i siciliani San Marino, Rimini e Grosseto. Lo spettacolo dell'Ibl non sarà – e non è – eccezionale, ma almeno dal punto di vista della classifica si resterà fino all'ultimo con il fiato sospeso.