Entra in scena la "coppia delle meraviglie". E ci sono gli occhi delle telecamere RAI a catturare le magie di Jesus Matos e di Victor Moreno, portandole nelle case degli italiani. I due lanciatori stranieri della UGF Fortitudo Bologna confermano – una volta di più – la loro classe, il loro carisma, la loro consistenza. Anche una squadra organizzata e lanciatissima (seppure non propriamente in salute) come il Cariparma di questi tempi, deve fermarsi. Costretta a raccogliere briciole.
Prigioniera a lungo dello slider e del sinker di Matos, e poi soffocata negli ultimi due inning dagli effetti magistrali e dalla potente fastball di Moreno, la formazione parmense di Gibo Gerali non firma neppure un punto. Dovendo accontentarsi di 6 battute valide, una miseria per un lineup che nelle due precedenti partite (vinte contro Rimini e Nettuno) aveva prodotto 15 punti e 22 battute valide. Matos e Moreno firmano in combinazione il quarto shutout stagionale: la "coppia delle meraviglie" della Fortitudo aveva già lasciato a zero, nel corso di questa regular season, il Catania (10-0), il Cariparma (6-0 a Parma), la De Angelis (6-0 a Godo).
Nel segno di Jesus – Jesus Matos ancora una volta dominante. Padrone dei nervi e delle emozioni, abbinando come sempre grande controllo e buona velocità, il dominicano di San Pedro de Macoris non ha mai concesso ai battitori del Club parmense di prendere ritmo e coraggio. E' stata una serata speciale per Matos. Ha realizzato la decima vittoria stagionale balzando in testa alla classifica delle partite vinte (potrebbe eventualmente raggiungerlo il parmigiano Roberto Corradini nella terza sfida di questo trittico, la gara di domani sera – sabato – riservata ai lanciatori di scuola italiana). Inoltre, al primo inning di ieri sera, lasciando al piatto Dallospedale, Jesus Matos ha firmato lo strikeout numero 900 nella sua carriera italiana (tutta in Fortitudo, dal 2004). Poiché ha chiuso la sua partita alla settima ripresa dopo avere confezionato 8 K, Matos ha ora raggiunto i 907 strikeout. In 839 inning lanciati. Sette stagioni di grande qualità e di straordinaria regolarità.
10 playoff di fila – Nessuno come la Fortitudo in questi Anni Duemila. Con il limpido successo di ieri sera il Club biancoblù s'è guadagnato l'accesso alla post-season per la decima volta consecutiva. Una performance che dovrebbe inorgoglire la città di Bologna. Il rischio di non arrivarci, in questa stagione, c'era. Eh sì, perché della forte ed esperta squadra che l'anno scorso ha vinto lo scudetto (l'ottavo della Fortitudo Baseball) non facevano più parte campioni come Liverziani, Austin, Pantaleoni, Frignani. Assenze di quelle che pesano. Al loro posto ci sono giovani prospetti, che debbono fare esperienza e maturare e sui quali la Società ha scelto di investire. Inoltre la dirigenza, principalmente per motivi economici, ha rinunciato ad utilizzare il "visto" per l'ingaggio del quarto giocatore straniero. L'avere raggiunto ugualmente l'obiettivo-playoff (nonché la qualificazione alla Final Four di Coppa dei Campioni) va considerato un risultato molto importante. Un piccolo capolavoro.
Fuoricampo di Mazzuca – In sintesi la gara di ieri sera al "Falchi". UGF Fortitudo in vantaggio al terzo inning: singolo di Eddie Garabito e successiva base rubata, poi (dopo l'out di Mazzuca), base su ball a Jairo Ramos. Il "lancio pazzo" di Gustavo Martinez porta Garabito a raggiungere la terza base e Jairo si spinge in seconda. Nel box di battuta c'è Pablo Angrisano: singolo al centro per il punto di Garabito. 1-0. Si deve attendere il settimo inning per il raddoppio bolognese. Sul mound del Cariparma non c'è più Martinez, ma il rumeno Mihai Burlea. Con un out, Burlea concede base su ball a Jairo Ramos. Si riscatta mettendo strikeout Angrisano, poi però perde il controllo e infila una serie infelice: "colpito" Landuzzi, base su ball a Malengo e – in una situazione di basi piene, complice anche una "palla mancata" – base su ball anche a Reginato. Punto automatico. 2-0.
Ottavo attacco di Bologna: Garabito si guadagna base su ball, e Joe Mazzuca colpisce duro, d'istinto. La pallina vola profonda, passa sopra la testa dell'esterno sinistro e si perde nel buio della notte oltre la recinzione. Una battuta da circa 110 metri. Fuoricampo da due punti, per il 4-0. E' il terzo homer stagionale per l'italoamericano della Fortitudo.
Da sottolineare che Matos ha lanciato 66 strikes su 93 lanci, mentre Gustavo Martinez (non al meglio della condizione) ha avuto bisogno di 114 lanci per chiudere 6 inning. Matos non ha concesso neppure una base su ball. Victor Moreno in 2 riprese lanciate ha confezionato 4 strikeout (tra i quali, uno su Munoz e uno su Camilo). Una curiosità: Jairo Ramos – che è il più produttivo battitore della UGF in questo campionato – è stato passato quattro volte in base. Il Cariparma stavolta non è riuscito a vestirsi di luce. Non è stato esplosivo. Più per meriti della Fortitudo che per proprio demerito.Qualche bella "legnata" il gruppo di Gibo Gerali l'ha prodotta, però la difesa della Fortitudo – più attenta e solida di altre volte – ha risposto con apprezzabile reattività. Da segnalare in particolare un bel "numero" del prima base Jairo Ramos (quasi un "gioco di prestigio" su una velenosa battuta di Camilo per effettuare l'out di Dallospedale in seconda in un sesto inning che Parma aveva aperto con due battute valide…) e uno spettacolare tuffo di Santaniello che alla settima ripresa ha tolto una valida a Ugolotti. Buon lavoro difensivo anche da parte di Infante e Landuzzi. Per quanto riguarda il Cariparma, da rilevare il 3 su 4 di Davide Dallospedale in battuta e il solito impeccabile bravissimo Marco Yepez in difesa.
Ora la sfida si sposta a Parma. Stasera gara2 (Grifantini e Cillo i lanciatori partenti) e domani sera gara3 (Corradini contro Betto). Intanto in classifica tre squadre a pari merito, davanti a tutti: San Marino, Bologna e Parma.
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