Categories: Il punto sulle Majors

Dopo la All Star riprende la corsa

Conclusa la "Midsummer Classic" con l'affermazione della National League per 3-1, la Major League riapre i battenti per la seconda metà della stagione. Facendo un bilancio di questa prima parte del 2010 la sorpresa maggiore arriva sicuramente dalla California, dove i San Diego Padres, attualmente in vetta alla West Division della National League con 51 vittorie e 37 sconfitte, nonostante una parsimoniosa campagna acquisti, hanno saputo conquistarsi un posto al sole. Rispetto alla scorsa stagione i ragazzi agli ordine del 53enne manager Bud Black hanno avuto una netta inversione di tendenza, visto che allo stop delle All Star Game 2009 i "Pads" erano fermi all’ultimo posto con 36 vittorie e 52 sconfitte. A due lunghezze di distacco Colorado e Los Angeles si tengono in corsa per una possibile rimonta, e con San Francisco che segue a meno 4 dalla vetta.
Altre sorpese positive arrivano dalla East Division dove Washingthon ed Atlanta hanno rispettivamente un più 13 e più 9 rispetto al 2009. Per i Nationals non cambia molto la situazione in classifica: in fondo al girone erano lo scorso anno e lo stesso posto occupano oggi. Ma il 39-50 del 2010 è senza dubbio più dignitoso del 26-61 di una stagione or sono. Per i Braves invece questo cambio di marcia significa il primato della East Division, oltre che il record assoluto di tutta la NL. Le 52 vittorie e 36 sconfitte permettono ai ragazzi dell’inossidabile Bobby Cox, 69enne allenatore dei georgiani da 21 anni consecutivi alla guida dei Braves (ne aveva accumulati altri 4 dal 1978 al 1981), di avere un promettente più 4 dai Mets ed un più 4.5 dai Phillies, campioni della NL. Dai rumors che girano, e vista anche la non più verde età, sembra che questo sia l’ultimo anno di Cox come manager, ma le voci sul suo ritiro, appunto, sono solo indiscrezioni.
Nella Central Division sono i Cincinnati Reds di Dusty Baker ad aver rotto gli equilibri che si erano ormai consolidati tra St. Louis, Chicago e Milwaukee. Vuoi per la bravura dei ragazzi di Cincinnati (più 7 rispetto al 2009), vuoi per il livello veramente basso di questa Division (sono tutte in negativo rispetto allo scorso anno), i Reds dall’inizio della stagione stanno tirando il gruppo con i soli Cardinals che riescono a stargli dietro. Ad oggi la distanza tra le due franchigie è estremamente labile, 1 lunghezza, mentre con il resto del gruppo è quasi insanabile. I Brewers che stazionano al terzo posto sono a meno 8 dalla vetta.
Nella American League invece non si hanno grandi sorprese. A fare notizia sono le 11 vittorie in meno rispetto al 2009 di Seattle e Baltimore che però nenache l’anno scorso avevano grandi cose da raccontare. Nella East Division continua la lotta a tre tra New York, Boston e Tampa Bay con gli Yankees che quest’anno sono già in testa al gruppo con 2 gare di vantaggio sui Rays e 3 sui Red Sox. Queste ultime due sono da considerarsi tra le favorite per la conquista della wild card visto che i BoSox, terzi nella East, con il record di 51-37 sarebbero in vetta agli altri due gironi della AL.
A voler cercare un'outsider potremmo trovarla nella Central Division dove nella lotta serrata tra Minnesota e Detroit si è inserita Chicago. I White Sox con una striscia di 8 vittorie consecutive hanno chiuso la prima parte della stagione in testa al girone con i Tigers che seguono a 0.5 (ed una gara in meno disputata) ed i Twins a 3.5 lunghezze. Quasi tutto come il 2009 invece nella West Division di AL dove la lotta sembra circoscritta a Rangers ed Angels anche se, quest’anno, le due contendenti si sono invertite i ruoli. Con 2 vittorie in più rispetto al 2009 Texas è avanti di 4.5 rispetto ad Anaheim che di contro a 2 vittorie in meno. Ad alimentare le speranze dei texani c’è da dire che i californiani hanno disputato 3 partite in più e questo rende quel 4.5 di vantaggio potenzialmente più succoso.

This post was published on 15 Luglio 2010 11:05

Andrea Tolla

Nato a Roma nel 1971, Andrea è padre di 3 figli, Valerio, Christian e Giulia. Collabora con il quotidiano Il Romanista dove si occupa, tra le altre cose di baseball e football americano. Appassionato di sport in genere collabora anche con il mensile Tutto Bici e con il quotidiano statunitense in lingua italiana America Oggi. Ex-addetto stampa della Roma Baseball, cura una rubrica di baseball all'interno di una trasmissione sportiva di un'emiitente radiofonica romana.

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