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Reginato a S. Marino, forse anche Jairo

Mentre a Taiwan la coraggiosa Italia di Marco Mazzieri non finisce più di stupire nella Ibaf Intercontinental Cup e supera anche i professionisti della Corea, dopo aver clamorosamente disarcionato il quotatissimo Giappone, e a Taichung scoprono il valore di Infante e di Chiarini, di Angrisano e Granato, di Cillo, Maestri, Da Silva, Grifantini, in Italia il "mercato" della IBL "Prima Divisione" comincia a prendere vita.
E' il momento delle prime indiscrezioni. Già avevamo annunciato un paio di settimane fa l'ingaggio del pitcher australiano Dushan Ruzic da parte della Telemarket Rimini (notizia poi confermata ufficialmente da un comunicato stampa della Società di Rino Zangheri). Ora proseguiamo con alcuni interessanti rumours. E parliamo di Mattia Reginato, il diciannovenne catcher di Latina che nella stagione 2010 ha fatto parte della Fortitudo Ugf vincitrice della European Cup (la Coppa dei Campioni del baseball) e della Coppa Italia, nonché interprete con il Cariparma nell'Italian Series. Reginato lascia Bologna. E sceglie di cercare altrove maggiore spazio, anche se in realtà la possibilità di fare esperienza gli è stata abbastanza concessa (19 partite in regular season, dove nel primo mese è stato indisponibile per infortunio, 8 gare del round robin e 3 presenze nella serie-scudetto, per un totale di 92 turni alla battuta). Mi risulta che si accaserà a San Marino. Andrà a formare con il più collaudato Simone Albanese una coppia molto interessante di giovani catchers. Buon colpo del Club del Titano. Mattia Reginato era in prestito a Bologna.
La scelta del ragazzo di Latina lascia supporre che la Fortitudo abbia in questi giorni raggiunto l'accordo economico per il rinnovo su base pluriennale con Pablo Angrisano, il quale era in scadenza di contratto. La società del presidente Michelini chiaramente non intende in alcuna maniera rinunciare ad un campione come Angrisano, colui che definiamo "l'eroe di Barcellona" per quella magia che al decimo inning di un estenuante braccio di ferro fece volare Bologna sul trono d'Europa l'ultima domenica di settembre. L'italoargentino – ricordiamo – gode dello status di "giocatore di scuola italiana". Ricevitore titolare della Nazionale italiana (consistente il suo apporto nelle grandi vittorie contro Nicaragua, Giappone e Corea che hanno lanciato gli azzurri clamorosamente in zona-medaglia nella manifestazione in corso a Taiwan), Angrisano è un solidissimo catcher e un battitore affidabile, concreto. Un giocatore trentenne, al top della maturità, che gli altri Club della IBL invidiano alla Fortitudo. Come invidiano il pitcher Cody Cillo (i cui lanci hanno "avvelenato" i nipponici), l'interbase Juan Carlos Infante e l'altro interno Joe Mazzuca, tesserabile da "asi" nella stagione 2011. Sono atleti che la Fortitudo non può lasciarsi sfuggire e infatti sapientemente la dirigenza bolognese si è già attivata per bloccarli. Dunque, ci sentiamo di affermare che questi campioni indosseranno la casacca biancoblù anche nei prossimi anni. Ed è presumibile che sul monte di lancio – nella partita degli stranieri – rivedremo la coppia Matos-Moreno, in assoluto quella di maggior qualità nel massimo campionato italiano.
Se ne va Reginato, ma restano intoccabili gli altri interessanti prospetti arrivati nella stagione scorsa: Santaniello, Fornasari, Malengo. Forse meno certa può apparire la riconferma del lanciatore Alessandro Ularetti, che per crescere e per arrivare a compiere il vero salto di qualità avrebbe bisogno di giocare maggiormente e di prendere confidenza con il monte. Molto dipende dall'esperienza che il ventenne Ularetti acquisirà in questi mesi nel campionato australiano. La nostra sensazione è che Ularetti farà ancora parte del roster-Fortitudo.

Ma "radiomercato" sussurra di un'altra partenza da Bologna (oltre a quella di Reginato). Jairo Ramos nella stagione 2010 è stato provvidenziale per una Fortitudo che aveva perso Liverziani e Austin e che andava disperatamente alla ricerca di un cleanup. Il trentanovenne ex di Grosseto ha confezionato una delle sue stagioni più ruggenti de suoi 13 anni di carriera italiana: 325 di media-battuta e 430 di slugging in regular season; 391 e 696 nella fase del round robin; 296 e 333 nella serie finale. "Numeri" importanti, anzi impressionati per un quasi quarantenne: difficilmente ripetibili alla sua seconda stagione nella stessa squadra. Jairo è giocatore che ha necessità di stimoli nuovi per esprimersi al massimo. E' libero (con Bologna aveva un contratto annuale), anche lui sembra destinato a prendere la strada che conduce alla Repubblica di San Marino.
Chiaro che se Ramos Gizzi va via, la Fortitudo dovrà rimpiazzarlo con un altro "asi" dal bastone pesante: si vocifera di Laidel Chapelli, il cubano naturalizzato italiano, coetaneo di Jairo. Un altro azzurro.

La Fortitudo sta lavorando per "tenersi stretta" i suoi giocatori più importanti. E ci è praticamente riuscita. Ma… non basta. Non può bastare per rimanere competitiva ai livelli più alti, sia in Italia sia in campo internazionale. Dovrà anche essere attiva sul mercato-acquisti, in particolare quello straniero. Per il 2011 non potrà più lasciare in un cassetto il quarto "visto" extracomunitario: significa, in campionato, "regalare" un giocatore straniero agli avversari. Nel 2010 è stata costretta, dal budget limitato, a rinunciare al quarto straniero. In realtà lo ha fatto anche per non voler sacrificare Mazzuca, uno dei due oriundi del gruppo (andava rispettato l'obbligo dei 6 giocatori di "scuola italiana" nel lineup). Un problema che ora non si pone più, poiché Mazzuca diventa "asi". Pertanto – oltre a Jesus Matos e a Victor Moreno – c'è lo spazio per due affidabili "position players" stranieri. E' fondamentale assicurarsi un vero cleanup, il battitore di potenza, l'uomo da fuoricampo. Com'è stato il Richard Austin del 2008 e del 2009.
Tutto questo ovviamente sarà possibile se… le risorse economiche lo permetteranno. Ecco allora i messaggi affettuosamente mandati dalla dirigenza agli sponsor, in occasione della "Festa celebrativa" per la Coppa Europa (che l'Ascom – Associazione Commercianti di Bologna – ha voluto organizzare nella sua prestigiosa sede in Strada Maggiore).
Stefano Michelini, presidente della Fortitudo B.C. 1953, ha espresso il suo più vivo riconoscimento da parte della Società biancoblù agli sponsor, a partire dal "main", la UGF Assicurazioni.
"Ringrazio coloro che hanno sostenuto la squadra in questa stagione straordinaria, nell'auspicio che questi amici possano accompagnarci anche nella prossima stagione per mantenere il nostro Club ai vertici del baseball italiano ed europeo. Crediamo che, con i risultati sportivi ottenuti e le iniziative messe in campo, la società e la squadra abbiano restituito un buon valore agli sponsor in termini di visibilità".
A tale proposito Pietro Galletti, responsabile marketing della Fortitudo Baseball, ha comunicato un po' di cifre. A indicare un considerevole aumento di "presenza" Fortitudo in televisione, in radio e sui media in generale.

La parola, a questo punto, passa a UGF. Unipol Gruppo Finanziario. E' la holding di un Gruppo importante (un autentico colosso) attivo nel settore assicurativo e in quello bancario. Federico Corradini, che in UGF ricopre incarichi prestigiosi e che è un uomo-Fortitudo con un grande passato da giocatore, da tecnico e successivamente da dirigente, ufficialmente non può ancora esporsi. Però le sue parole sono confortanti per il Club biancoblù. "La collaborazione di UGF con Fortitudo per la prossima stagione deve ancora essere decisa, poiché si tratta d'una decisione che avverrà ai vertici dell'impresa e soprattutto da parte di coloro che hanno in mano le linee strategiche delle sponsorizzazioni. Sicuramente da parte mia è una questione che affronterò in tempi brevi. E credo di poter presentare all'Azienda un risultato di tutto rispetto, sia dal punto di vista sportivo, sia per quanto riguarda il ritorno a livello di visibilità e di immagine. Abbiamo preparato tutti i report necessari e quindi speriamo di poter portare a casa anche quest'anno un aiuto".
Corradini è presidente di Linear, una società del settore assicurativo di UGF. E' anche amministratore delegato di Arca, società che fa parte del settore bancassicurazione di Unipol Gruppo Finanziario. E fa parte del Comitato di Direzione di UGF Holding, ed è lì che andrà a discutere il rinnovo della collaborazione con la Fortitudo campione d'Europa di baseball. Conosciutissimo sui "diamanti" con il soprannome di "Chico", Federico Corradini è stato uno dei più forti lanciatori italiani di tutti i tempi. Un re dello strikeout. Personaggio carismatico, è stato importante anche come tecnico e poi come dirigente (ha fatto parte fino all'anno scorso del Consiglio Direttivo della Fortitudo Baseball).
Si sta intanto lavorando per ottenere la riconferma da parte degli altri partners del Club biancoblù e ci sono buone prospettive. Se tutto ciò avverrà in tempi ragionevolmente brevi, la Fortitudo potrà progettare in serenità la prossima stagione.
Altra notizia riguardante Bologna. Marco Nanni, il capo allenatore della squadra campione d'Europa, entrerà nello staff tecnico della Nazionale. Sarà uno dei coach di Marco Mazzieri. A partire dai prossimi appuntamenti della squadra azzurra. Giusto, giustissimo riconoscimento al lavoro, alla passione, alla correttezza di questo tecnico bolognese, particolarmente apprezzato per l'equilibrio e per la capacità di tenere unito un gruppo.
Grande ovviamente la felicità di Marco Nanni, che da giocatore non aveva mai avuto la soddisfazione di indossare la divisa azzurra della nazionale. Potrà farlo, dal 2011, in qualità di coach.

Torniamo al "mercato" e alle indiscrezioni. Sembra che la Danesi Nettuno sia fortemente interessata a Sikaras, il forte lanciatore di origine greca del Godo.
Ancora Nettuno: ci sarebbe un disaccordo fra il Nettuno Baseball Club e i Lions, società che fa parte della franchigia nettunese e che è proprietaria dei cartellini di due giovani talenti come Ennio Retrosi e Mirco Caradonna. Se le dirigenze dei due Club non trovassero l'accordo economico, non è da escludere che due ragazzi fra i più interessanti del baseball nettunese ed italiano possano prendere altre destinazioni. A Retrosi era interessato il San Marino, mentre Caradonna piace alla Telemarket Rimini.

Maurizio Roveri

Maurizio Roveri, giornalista professionista, è nato il 26 novembre 1949. Redattore di Stadio dal 1974, e successivamente del Corriere dello Sport-Stadio, fino al gennaio 2004. Iscritto nell'Albo dei giornalisti professionisti dal luglio 1977. Responsabile del basket nella redazione di Bologna, e anche del pugilato. Caporubrica al Corriere dello Sport-Stadio del baseball, sport seguito fin dal 1969 come collaboratore di Stadio. Inviato ai campionati mondiali di baseball del 1972 in Nicaragua, del 1988 in varie città d'Italia, del 1990 a Edmonton in Canada, del 1998 in Italia, nonché alle Universiadi di Torino del 1970 e ai campionati Europei del 1971, del 1987, del 1989, del 1991, del 1999. Dal 2004 al 2007 collaboratore del quotidiano "Il Domani di Bologna" per baseball, pugilato, pallavolo.  

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