E dunque, "El hombre de historia" (l'uomo della storia), Robert Perez, indosserà la casacca del Novara Baseball. L'ultima arrivata sulla scena della IBL "First Division" sorprende tutti e piazza il colpo di mercato più clamoroso. Portando in Italia un campione di straordinario fascino e prestigio.
Robert Perez, 41 anni, è una leggenda. Una leggenda del Venezuela. Nel suo Paese, dove il baseball è una religione e cominciò a diffondersi nel lontanissimo 1890, Perez è personaggio popolarissimo. Tra i più famosi degli ultimi quindici anni. Icona dei Cardenales de Lara e una sorta di eroe nazionale.
L'Uomo della Storia ha stabilito una serie straordinaria di record: più di 500 RBI (punti battuti a casa) prodotti nella Liga Venezolana de Beisbòl Profesional, e poi è il re dei "doppi": appunto il numero uno di tutti i tempi in Venezuela per la produzione di battute da due basi. Inoltre è il secondo giocatore nella storia del campionato venezuelano ad aver raggiunto i 90 fuoricampo in carriera.
Robert Alexander Pérez Jiménez ha conosciuto la gloria della MLB. Sei stagioni nella Grande Lega americana e 221 partite. Indossando le divise dei Toronto Blue Jays (dal 1994 al 1997), dei Seattle Mariners (1998), dei Montreal Expos (1998), dei New York Yankees (2001), dei Milwaukee Brewers (2001).
Ha collezionato 497 turni alla battuta, 126 valide, 44 punti battuti a casa, 49 punti segnati, 171 totale basi. Media battuta vita (in MLB) di 254, e una percentuale slugging di 344. Esterno come ruolo difensivo. Un esterno da 976 di Fld{947471b319fcfc17ee58fe31e0e3b187459371bac22f8f456d2c94c4a7f47895} (232 PO, 8 assistenze e appena 6 errori in 6 anni di MLB!).
Da sottolineare il 327 di batting average espresso nella stagione 1996, negli anni di Toronto (66 battute valide e 21 RBI in 86 partite giocate, quell'anno, nella American League). Perez è stato un "grande" anche in Corea, nella Lega Professionistica della Korea Baseball Organization. Per tre stagioni (2003, 2004 e 2007) ha fatto parte dei Lotte Giants, uno dei Club più popolari della KBO (squadra che porta allo Sajik Baseball Stadium e al Masan Baseball Stadium, i suoi due ballpark, più di un milione di spettatori a stagione!).
Robert Perez ogni inverno gioca con i suoi Cardenales de Lara nella Lega Professionale Venezuelana (LVPB). Per quattro volte il Club dei Cardenales (fondato nel 1942) ha vinto il titolo di campione di Venezuela: nel 1991, 1998, 2000 e 2001. Robert Perez è fra i "notable players" di questo team. Altri giocatori mitici che hanno indossato la casacca dei Cardenales sono: Luis Sojo, Luis Leal, Tony Castillo, Kelvim Escobar, Miguel Cairo, l'ex-nettunese Giovanni Carrara, Luis Aponte, Fred Manrique, Cesar Izturis (attualmente con i Baltimore Orioles), Alexis Infante, Alexis Hernandez (attuale pitcher dei Seattle Mariners), Alcides Escobar (attualmente con Kansas City Royals). Robert Perez ha giocato anche in Giappone (1999), con Orix BlueWave, squadra della Nippon Professional Baseball. Con sede nella città di Kobe. E' il Club giapponese che ha visto esplodere in tutta la sua potenzialità Ichiro Suzuki (vincitore sette volte del titolo di miglior battitore della NPB) prima di prendere nel 2001 la destinazione-Stati Uniti e Seattle. Dunque, nel 1999, Robert Perez è stato compagno di squadra negli Orix BluWave del favoloso Ichiro. Va ricordato che Suzuki è il primo giocatore della MLB americana ad essere stato introdotto nella Hall of Fame del baseball giapponese.
Robert Perez ha 41 anni. Farà i 42 il 4 giugno 1969 (nacque quel giorno a Ciudad Bolivar). Ma viene dato ancora in gran forma. La sua classe, tuttora limpida, sarà una garanzia di spettacolo nell'Italian Baseball League. Un motivo d'orgoglio per il Novara e una delizia per gli occhi del pubblico che sicuramente gremirà le gradinate dello stadio "Marco Provini".
Altre notizie. Sembra che Panagiotis "Pete" Sikaras sia destinato a indossare la casacca dei Pirati. Resterebbe in Romagna, ma cambiando località: da Godo a Rimini. Lanciatore nato in America, a Chicago, ma dalle chiare radici greche che gli permettono d'avere passaporto ellenico e pertanto d'essere tesserato da giocatore comunitario. Sikaras ha giocato nelle Minors per squadre affiliate ad Arizona Diamondbacks, Detroit Tigers, Philadelphia Phillies. E ha giocato anche in Independent League, con Gary e Edmonton. Poi, l'Italia. La piccola Godo. Arrivò a campionato in corso, nel 2009: 8 partite, 28 riprese lanciate, 37 strikeout, 8 basi-ball, 23 bvc, 2.25 di ERA, 2 partite vinte, nessuna persa e 1 salvezza. Nella regular season 2010: 58.2 inning lanciati, 60 k, 21 bb, 51 bvc e 3.07 di ERA. E' un pitcher di rilievo affidabilissimo.
Qualche giorno fa avevamo annunciato che l'esterno-centro americano Aharon Eggleston era nel mirino della UGF Fortitudo Bologna. Già, era nel mirino. Ora, forse, non lo è più. Pare infatti che la possibilità da parte della Società campione d'Europa di ingaggiare questo buon giocatore sia tramontata. Dal Canada rimbalza la notizia che Eggleston avrebbe firmato il rinnovo del contratto con Winnipeg Goldeyes, la squadra di Independent (Northern League) nella quale ha giocato con ottimo rendimento nel 2010.
L'Italian Baseball League è anche un trampolino di lancio per giocatori stranieri. Victor Moreno (che sta facendo le finali per il titolo della Liga Venezolana, con Tigres de Aragua) ha firmato un contratto con i Detroit Tigers. L'esperto rilievo della Fortitudo (fondamentale per il trionfo in European Cup) parteciperà allo spring training, in programma dal 25 febbraio a Tampa. Una opportunità importante. Sognando di entrare nel roster della Major League. Ebbene, ora c'è un altro pitcher che dall'Italia sta per fare il balzo in un mondo grande e fascinoso. E' la favola di Enyelbert Jesus Soto. Ventotto anni. Venezuelano. Mancino. Lui non è conosciuto quanto Victor Moreno, perché Enyelbert non aveva la "vetrina" della IBL1. Enyelbert ha fatto la serie A Federale. Lanciatore della piccola valorosa Codogno, che con lui e con Mark Langone è arrivata fino alla serie finale (persa contro Reggio Emilia). Enyelbert Soto ha prodotto un campionato sensazionale. Dimostrandosi di altra dimensione, rispetto alla serie A Federale. Ecco i suoi "numeri": in regular season 108 riprese lanciate, 210 strikeout, 13 partite vinte e 1 persa, 0.92 di ERA; in semifinale 8 rl, 13 k, 0 vinte e 0 perse; in finale 9 rl, 12 k, 1 gara vinta e nessuna perduta. Di quanto sia forte Enyelbert Soto se ne sono accorti in Giappone. Cosicchè gli è stato proposto un try out. E' stato invitato a partecipare allo spring training dei Chunichi Dragons. Che non è un Club qualsiasi. E' uno dei Club più importanti, più popolari, del campionato professionistico giapponese. Squadra con sede nella città di Nagoya, la cui area metropolitana è la quarta più popolata dell'intero Giappone, con quasi 9 milioni di persone. I Chunichi Dragons, fondati nel 1936, hanno vinto la Japan Series nel 1954 e nel 2007. E 8 pennants della Central League. Nel 2007 hanno conquistato anche la Konami Cup Asia Series.
This post was published on 30 Gennaio 2011 06:42
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