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Julio Ramirez, ecco il cleanup dell'Unipol

La sua pallina autografata la potete trovare su "eBay", il famoso sito di aste on-line. Il prezzo di vendita, in questo momento, è di dollari 23.95 ma… è destinato a crescere: l'asta, infatti, scadrà fra ventisette giorni (il 9 aprile). La pallina da baseball in questione porta la firma di Julio Ramirez, il trentatreenne esterno dominicano annunciato oggi dalla Fortitudo Unipol Bologna e principale candidato alla posizione numero 4 nell'ordine di battuta della squadra diretta da Marco Nanni.
La Fortitudo ha dunque trovato il cleanup. Cioè il battitore di potenza, l'uomo delle… pulizie, la mazza che sgombra le basi. Così pare. Julio Ramirez infatti è il tipico "gran bastone": uno aggressivo, che va su tutto, istinto e tanta forza come risorse principali, più che disciplina e contatto. Caratteristico stile del "power hitter". Colui che gira sempre la mazza e con grande energia, colui che va anche a vuoto e che prende strikeout, ma che… quando colpisce bene, colpisce duro. Molto duro. E la pallina vola, vola lontano. Sono 341 le battute extrabase che Ramirez ha collezionato (su un totale di 1086 battute valide) nelle sue quattordici stagioni di baseball professionistico: 102 fuoricampo, 63 tripli e 176 doppi.
Una carriera professionale cominciata nel 1995 da "grandissimo prospetto" e che l'ha portato lassù in Major League dove ha indossato le casacche di Florida Marlins nel 1999, Chicago White Sox nel 2001, Anaheim nel 2002 e nel 2003, San Francisco Giants (gli attuali campioni del mondo) nel 2005. Complessivamente, Julio Ramirez ha giocato 84 partite in Grande Lega. Non mantenendo, in verità, quelle promesse che lasciava immaginare quand'era rookie a diciott'anni oppure quando – diciannovenne – batteva 452 di slugging in Singolo A con la squadra di Kane County o quando ventunenne firmava homers in Doppio A con Portland.
Ramirez in Major non è riuscito ad essere una stella. Decoroso interprete (84 gare), protagonista no (167 di average). Eh, ma è dura emergere in MLB, la competizione là è spietata. Quello, si sa, è un "altro mondo".
Un ruolo da protagonista Julio Ramirez potrebbe conquistarselo qui da noi. Nel campionato italiano. Di sicuro, è stato un giocatore di primissimo piano l'anno scorso con Calgary Vipers, in Independent. Sì, Ramirez viene da un 2010 decisamente felice ed efficace. Leggete attentamente questi numeri: 82 partite, 283 presenze nel box di battuta, 91 battute valide (con 18 doppi e 18 fuoricampo), 73 RBI, 69 punti segnati, 12 basi rubate e neppure una volta "colto rubando", 60 strikeout, 41 basi su ball, 322 di media-battuta e un notevole 576 di percentuale slugging. Tutto questo in Golden League, campionato indubbiamente di buon livello (ora la Golden si è unita alla Northern League e alla United League: insieme hanno creato una nuova Lega professionale Indipendente che si chiama North American League).
Sono "numeri", quelli del 2010 di Julio Ramirez, molto simili ai Batting Statistics dell'ultimo anno di Edgard Clemente il trentacinquenne portoricano ingaggiato dalla Fortitudo Unipol un paio di settimane fa. Giocando 21 partite a Reynosa in Triplo A e poi altrettante partite con la squadra di St.Paul in Independent, Clemente ha fatto registrare rispettivamente 364 e 333 di media-battuta, 584 e 417 di slugging.
Giocatore chiaramente di maggior classe, il nipote del leggendario Roberto Clemente. Edgard, infatti, in Major League ha giocato 114 partite fra il 1998 e il 2000 (2 stagioni con Colorado e 1 con Anaheim) facendosi apprezzare con tanta buona difesa in tutte le posizioni da esterno, nonché con 249 di media-battuta e un 412 di slugging che è decisamente apprezzabile ottenuto in MLB!
Clemente è sicuramente più battitore di media, mentre Julio Ramirez privilegia la potenza. Ecco perché si presume che il neo-acquisto dominicano sarà utilizzato nella posizione numero 4 del line-up bolognese e Clemente nello "spot" numero 3.
Sembra equilibrato e compatto, l'ordine di battuta della squadra di Marco Nanni per la stagione 2011. Con Infante leadoff, poi Ermini, Clemente, Ramirez, Mazzuca, Angrisano, Sartori, Malengo, Santaniello. Nelle partite del "lanciatore Asi" è possibile – e probabile – l'inserimento dell'oriundo Mark Castellitto giovane ex-universitario che arriva a Bologna con l'etichetta di battitore di potenza.
Buon line-up. Sicuramente. Più regolare e affidabile rispetto a quello della stagione scorsa, pur avendo perso un battitore da "momenti-chiave" come il carismatico Jairo Ramos.
Un line-up che si presta ad una constatazione, sollevando una perplessità: mancano i battitori mancini. Possono battere mancino Infante e Santaniello, che sono switch-hitter. Tutti gli altri di questo ordine di battuta sono destri (nel roster un altro switch è Marco Sabbatani, il secondo catcher).
Tornando a parlare di Julio Ramirez, va considerata di grande spessore la sua carriera nelle Minors. Una carriera che si è sviluppata attraverso 1110 partite (la maggior parte delle quali in Triplo A). Facendo registrare numeri come 260 di media battuta-vita, 307 di accessi in base, 405 di slugging.
Notevoli sono le cifre che lo indicano ottimo difensore, con una media di 974 come esterno in Minor League in 1059 gare, mentre in Major League ha chiuso con 964 nelle sue 52 apparizioni da esterno centro e senza errori nelle 15 partite giocate da esterno destro.
Julio Caesar Ramirez (questo il nome per intero) è dominicano di San Juan de la Maguana, località di 135 mila abitanti situata nella provincia di San Juan, a 415 metri di altitudine.
Adesso, per concludere un "mercato" che è stato intenso e interessante, alla Fortitudo Bologna rimane soltanto da scegliere il secondo pitcher straniero. Cioè il rilievo di Jesus Matos. Scelta delicata. E non semplice, perché c'è da rimpiazzare una "star" come Victor Moreno, che ha lasciato il segno della sua grande classe nella importante stagione della Fortitudo UGF 2010: 056 di ERA e 8 salvezze in regular season; 0.00 di ERA con 1 partita vinta e 1 salvezza nel round robin; 1 sconfitta e 1 salvezza nella serie finale; poi quello straordinario rilievo che il 26 settembre a Barcellona consegnò la Coppa dei Campioni alla Fortitudo in una sfida sul filo del rasoio con i tedeschi dell'Heidenheim Heidekopfe.

Maurizio Roveri

Maurizio Roveri, giornalista professionista, è nato il 26 novembre 1949. Redattore di Stadio dal 1974, e successivamente del Corriere dello Sport-Stadio, fino al gennaio 2004. Iscritto nell'Albo dei giornalisti professionisti dal luglio 1977. Responsabile del basket nella redazione di Bologna, e anche del pugilato. Caporubrica al Corriere dello Sport-Stadio del baseball, sport seguito fin dal 1969 come collaboratore di Stadio. Inviato ai campionati mondiali di baseball del 1972 in Nicaragua, del 1988 in varie città d'Italia, del 1990 a Edmonton in Canada, del 1998 in Italia, nonché alle Universiadi di Torino del 1970 e ai campionati Europei del 1971, del 1987, del 1989, del 1991, del 1999. Dal 2004 al 2007 collaboratore del quotidiano "Il Domani di Bologna" per baseball, pugilato, pallavolo.  

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