Sarà un fine settimana molto caldo quello che ci offrirà il menù della IBL. Gli ingredienti? La sfida tra la terza e la quarta formazione in classifica (Parma-Rimini) e quella tra la prima e la quinta (San Marino-Grosseto). Senza dimenticare quel pizzico di pepe dato dalle due cosiddette "Cenerentole" del campionato ma che in realtà sono ben più agguerrite di quello che si pensa e si vede: hanno sempre dato del filo da torcere alle più blasonate avversarie e, da adesso in avanti, una vittoria in più può fare la differenza. Ma cominciamo con ordine: prima l'antipasto…
Sulla carta, la sfida più agevole è quella che vedrà affrontarsi al Provini di Novara lo United contro la corazzata felsinea dell'intramontabile Jesus Matos. All'andata non ci fu storia e l'Unipol si impose con tre sonore vittorie (5-0, 8-1 e 6-0). Ma allora la formazione del manager Palma era ancora acerba e poco avvezza al nuova IBL. Soprattutto gara-2 potrebbe offrire ai piemontesi un'occasione per fare lo sgambetto agli ospiti: ne sa qualcosa la formazione del Titano, l'altra capolista, che a fine maggio ha dovuto arrendersi ai padroni di casa. Troppo forte il reparto lanciatori bolognese nelle altre due sfide.
Più complicato, o quantomeno meno scontato, il turno dell'altra prima della classe: la T&A San Marino dovrà vedersela con un Montepaschi Grosseto che in questa stagione da il meglio di sé in trasferta (6 vittorie e 3 sconfitte). All'andata la sfida fu molto combattuta, tanto che gara-3 fu vinta dalla squadra di Bindi all'extra inning.
Sarà invece il derby emiliano-romagnolo tra Telemarket Rimini e Cariparma il clou della seconda di ritorno. I posti per la post-season sono quattro e il divario da Grosseto e Nettuno è di due partite al massimo. Parma sembrerebbe poter portarsi a casa, almeno in teoria, due delle tre sfide: dalla sua un record positivo nelle ultime dieci partite uguale a Bologna e San Marino. Un fine settimana per queste due formazioni potrebbe risultare decisivo, anche considerando che nel prossimo turno incontreranno Novara e Godo.
Il "Gavagnin" di Verona sarà invece la casa dei NorthEast Knights nell'importante sfida contro la Danesi Nettuno. La giovane formazione laziale non avrà vita facile contro il line-up del manager romagnolo Fuzzi. Anche in questo caso vale quanto detto per Novara: i Cavalieri hanno iniziato a prendere le misure delle avversarie e alcuni giovani sono via via maturati nel corso della stagione. Mazzanti & co. dovranno giocarsela in tutte le 27 riprese: sperando che queste siano sufficienti.
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