Red Sox e Pirates, gli ammazza-record

Due franchigie, una della American ed una della National League, polverizzano vecchi record nella settimana che precede il ritorno dell'Interleague. Nella AL, i Boston Red Sox, oramai leader della East Division dopo il pessimo avvio di stagione, vincendo 1-2 la serie a Tampa contro i Rays ottengono la miglior prestazione fuori casa dal 1977. Nelle ultime 15 gare disputate lontano dal Fenway Park i BoSox hanno infatti ottenuto 12 vittorie, tra le quali spicca il secondo sweep stagionale inflitto agli odiati Yankees in quel di New York. Il roster di Francona ha particolarmente infierito sui Bronx Bomber infliggendo un pesante 6-0 in trasferta al quale va aggiunta la vittoria per 2-1 tra le mura amiche che porta il record a 8 vittorie ed 1 sola sconfitta. Nonostante ciò, gli Yankees continuano a tallonare (-1.5) i Red Sox che con 41 vittorie e 27 sconfitte mantengono la leadrship dell'intera American League. A fare da terzo incomodo ci sono sempre i Rays che con la sconfitta nella serie si portano a 2 partite e mezzo dalla vetta. Nella Central Division della AL si conclude positivamente la rincorsa dei Tigers sugli Indians. La serie giocata in Michigan, che vedeva le due franchigie confrontarsi per la prima volta in stagione al Comerica Park, ha visto la vittoria per 2-1 dei padroni di casa che si sono parzialmente riscattati dallo sweep subito a Cleveland tra la fine di aprile ed il primo maggio. E questo risultato positivo è valso il sorpasso nel girone. Adesso è Detroit a tirare le fila con i "Tribe" che seguono ad 1 lunghezza ed i ritrovati Chicago White Sox, che stanno tentando di rientrare in competizione, lontani 5.5. Da segnalare il parziale di 8 vittorie su 10 gare dei Twins, inspiegabilmente ancora fanalino di coda della Division e dell'intera American League con sole 28 vittorie e 39 sconfitte. La crisi di gioco e risultati dei Rangers, 5 sconfitte consecutive e solo 2 vittorie nelle ultime 10 gare disputate contro Detroit, Minnesota e New York, non scalfisce la leadership di Texas nella West Division. Ad approfittarne è solo Seattle che senza esagerare, 4 vittorie nelle ultime 10 partite, si porta a 0.5 dalla vetta con una gara da recuperare. Gli Angels e gli A's sono ancora in sofferenza e seppur ancora in gioco per tentare di scalzare il roster di Ron Washington dalla testa del girone (sono rispettivamente a -3 e -6), non hanno dato una scossa a quella che finora è stata una stagione mediocre.
Altro record infranto nella National League è quello dei Pittsburgh Pirates, franchigia con il primato peggiore fra tutte le squadre professionistiche. Per 18 anni consecutivi è finita sempre con il record negativo in entrambe le leghe ed è per questo che la gioia è stata incontenibile quando, al termine della serie contro gli Astros, peraltro vinta con uno sweep esterno, i "Bucs" si sono ritrovati con un ruolino con più vittorie che sconfitte. Le 34 vittorie e 33 sconfitte raggiunte al termine di gara-2 rappresentano il miglior record di franchigia dal 15 agosto 1999 (59-58). Da allora i Pirates non hanno mai più realizzato più vittorie che sconfitte ed anche se la vetta della Central Division resta ancora a 3 lunghezze, a Pittsburgh la festa è cominciata. Nel girone dei Pirates a comandare sono ancora i Brewers che nonostante il pesante stop subito in casa dei non irresistibili Chicago Cubs (3-1 la serie persa al Wrigley Field), si mantengono avanti di una lunghezza sui Cardinals ed a 2 dai Reds. St. Louis sembra aver smarrito la via del successo ed ha ora una striscia di 6 sconfitte consecutive. I due sweep esterni subiti a Milwaukee e a Washington mettono in allarme il manager La Russa non tanto per la parte offensiva quanto per quella difensiva che appare non perfetta. Nella West Division lo scontro diretto tra le prime due franchigie del girone, San Francisco e Arizona, si è concluso con 2 vittorie per i Giants contro una dei D-Backs. I campioni in carica hanno sofferto non poco al Chase Field di Phoenix contro quella che è considerata una delle migliori sorprese della stagione, ma alla fine la solida difesa dei Giants ha garantito ai ragazzi di Bruce Bochy di mantenere la testa del girone. Con Arizona ad 1.5 e Colorado a 5.5 San Francisco può permettersi di affrontare le imminenti "Bay Bridge Series" contro Oakland con relativa tranquillità. A proposito di serenità sembra che nulla possa scalfire la quiete intorno ai Philadelphia Phillies. Primi nella East Division con 5 lunghezze di vantaggio su Atlanta, seconda nel girone, guida con 44 vittorie e 26 sconfitte l'intera MLB. Un monte di lancio con una solidità incredibile (3.05 di media PGL, 22 salvezze, 559 strike-out) sta guidando un roster che, nonostante giochi di fatto senza rivali, sembra avere sempre fame. Evidentemente il manager Charlie Manuel è molto bravo a fornire ai suoi degli stimoli sempre nuovi e le 7 vittorie consecutive ottenute in queste ultime 7 gare lo stanno a testimoniare.