Le quattro regine del campionato, protagoniste di scontri diretti appassionanti e apertissimi fino alla fine, si dividono la posta e rimangono a guidare il gruppone delle migliori. Rovigo, Redipuglia, Codogno e Padova hanno i numeri (e il talento) per giocarsi il primato gara dopo gara. Ponte di Piave ridimensiona le ambizioni della Juve 98. Due tonfi pesanti e che mettono in luce gli evidenti limiti dei torinesi. Bollate e Piacenza non riescono a farsi male e continuano a procedere in coppia. Collecchio fatica più del previsto a liberarsi di un Bologna che non vede l'ora di ritornare a divertirsi.
Rangers Redipuglia – Ilcea Rovigo 2-1/0-8
Alta tensione nella prima gara tra i due colossi del torneo. Nove errori complessivi, spartiti in modo equo tra le due difese. Che sbagliano come non mai. Bravissimi invece gli uomini del monte. Enrico Crepaldi si conferma in grande forma, tiene benissimo per sette riprese e scende tra gli applausi. Bene anche Elia Pasquali, bravo bravo bravo. L'incontro si decide all'ottavo inning. Manià indovina un singolo che porta a casa Trobec. Redipuglia in festa, Rovigo meno. Gara 2 è un concerto a tre in casacca rodigina. Nosti, Crescenzi e Salas decidono di fare i fenomeni e ci riescono. Fanno praticamente tutto loro. Battono, difendono e lanciano. E vincono senza troppi problemi un incontro mai in discussione. Il terza base Crescenzi la spedisce oltre la rete per due volte. Asso.
Padova Tommasin – Eurodifarm Codogno 8-1/3-4
Cinque punti alla prima ripresa. Gli ospiti accusano il colpo e non riescono più a tornare in partita. Padova registra il motore e procede col pilota automatico, senza troppi scossoni. La difesa della squadra di casa è in grande spolvero. 4 doppi giochi. Il partente Faccini non è più una sorpresa, sicuro, preciso ed affidabile. Onore al merito. Anche per il numeroso pubblico presente. Centoventi persone sugli spalti, quasi da IBL, forse meglio. A rallegrare adulti e bambini, due fuoricampo, firmati da Pestana e Morel, due dei protagonisti del weekend. La partita della sera, che va in scena alle 20,30 di domenica, è tiratissima. Padova conduceva per 3 a 1 fino all'inizio del nono inning. Poi, il crollo. Il rilievo di casa Scatena si disunisce e non viene assistituo adeguatamente dalla difesa, che ne combina di ogni. Codogno ne approfitta e batte tanto e bene. Entrano tre punti, partita finita.
ICM Ponte di Piave – Juve 98 Torino 17-6 (8°)/15-4 (7°)
E chi se l'aspettava? I torinesi tornano a casa con l'entusiasmo sotto i tacchetti. Hanno rimediato due ceffoni pesanti dai friulani, che hanno dimostrato di apprezzare e non poco i lanci dei pitcher ospiti. Due incontri finiti prima delle nove riprese per manifesta. Trentadue punti contro dieci, tanto, tantissimo a poco, c'è ben poco da aggiungere. Se non sottolineare l'ottima prova degli avanti di casa che va di pari passo con la pessima giornata dei lanciatori ospiti, che incassano valide e punti come se piovesse. De La Cruz, partente della Juve 98, è nel buio più assoluto. In gara 2 subisce dodici, e dico dodici punti in una sola ripresa, la terza, prima di essere sostituito. Coperta cortissima o scelta discutibile della panchina torinese?
Bollate – Rebecchi Nordmeccanica Piacenza 0-3/3-0
Pari e patta, Bollate e Piacenza si equivalgono. Lo dice la classifica e lo dimostrano le due gare dell'ultimo weekend. In sintesi, grande sforzo ed impegno delle difese che prevalgono sugli uomini col bastone. Molto bene Loardi e Lucena (bentrovato) per Piacenza e Frigerio per Bollate in gara 1. Dalla collinetta dettano i ritmi della partita. E lasciano pochi spazi agli avanti avversari. Gara 2 è un solo di chitarra del genio della lampada Astorga, che nasconde la pallina a chi dovrebbe batterla per nove inning. Lui lancia, i battitori avversari guardano. E basta. Figueroa fa pure una bella figura, ma il confronto con il collega è quasi imbarazzante. Applausi a scena aperta. Delle 21 persone che i classificatori scovano tra gli spalti. Che tristezza…
Collecchio – Bologna Athletics 10-0 (7°)/3-2
Quasi quasi, ci siamo. Anzi, c'eravamo. Bologna accarezza per buona parte della seconda gara l'idea di raggiungere quota 2 in classifica. Poi, arriva un lancio pazzo e finisce il sogno. Collecchio ha in Hereaud l'uomo che fa la differenza quasi sempre. Con Bologna, fin troppo semplice. Almeno, sulla carta. Perché Guanchez in gara 2, lanciatore peperino degli emiliani, mette in seria crisi l'attacco di casa. Ecco, il primo spiraglio di luce di una stagione con tante domande è proprio lui, Guanchez, che tiene a galla una squadra che altrimenti sarebbe affondata ancora una volta senza riuscire a sparare nemmeno un colpo.
CLASSIFICA
Rovigo 727; Redipuglia 681; Codogno 625; Padova 608; Juve 98 565; Bollate 500; Piacenza 458; Ponte di Piave 454; Collecchio 375; Bologna 41.
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