Nessuno ci avrebbe scommesso. Non all'inizio della stagione e tantomeno dopo che la Danesi Nettuno si era suicidata contro Bologna. Invece i ragazzi di Ruggero Bagialemani conquistano la finale vincendo tre volte contro i campioni d'Italia, in rimonta nelle prime due occasioni e senza mai mollare com'è nello spirito dei nettunesi e del loro manager, a suon di valide nel terzo incontro.
Proprio l'attacco aveva messo in difficoltà la Danesi, durante la stagione e a maggior ragione nel corso del round robin di semifinale, ma quando non battono Mazzanti o Rosario sono il ritorno di Camilo al fuoricampo, l'inatteso 5 su 5 di Imperiali che non a caso era stato da tempo spostato all'ottavo posto del line up e la serata di grazia di Ambrosino (2 su 3) a riportare Nettuno alle italian baseball series. Per una squadra che nelle ultime due stagioni non era nemmeno arrivata ai play off è già tanto. Nettuno con il lunghissimo fuoricampo di Camilo è andato subito avanti, poi Richetti è stato toccato subito duro e i ducali hanno pareggiato e sprecato poi con tre uomini in base, quindi la Danesi ha preso il largo giocando come Bagialemani ama fare: batti e corri appena si può, difesa tenuta sempre in affanno quando ci sono corridori da far avanzare. Complici, al secondo, un errore di tiro di Yepez – che a Nettuno sempre con un errore aveva di fatto consegnato la gara ai padroni di casa – la fortunosa battuta di Sparagna che picchia sulla pedana e le basi concesse da Burlea mandano avanti la Danesi senza problemi. Parma – che a fine incontro per la prima volta batte meno valide di Nettuno nella serie – è un po' sfortunato sul batti e corri di Munoz che porta a un doppio gioco. Nettuno allunga al quarto, approfittando di una base e oltre alla strategia fatta di batti e corri e bunt approfitta anche di un punto forzato. Un altro errore di Yepez, poi le valide di Rosario e Imperiali, la volata di sacrificio di Ambrosino fanno volare Nettuno. La squadra ospite ha ritrovato, nei tre incontri, i suoi battitori.
Ha lievemente migliorato la media battuta (passando da 197 prima degli scontri con Parma a 205) è quella che ha battuto meno valide ma l'ha fatto nel momento giusto. Con Sparagna e Retrosi mercoledì sera a Nettuno, Caradonna e ancora Sparagna venerdì e i già citati Imperiali e Ambrosino ieri. Così la Danesi torna in finale. Proprio dove Bagialemani l'aveva lasciata.
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