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Prince Fielder super-contratto dai Tigers

Per Prince Fielder arriva una super-proposta che lo toglie dalla lista dei free-agent. Il 27enne prima base californiano ha ottenuto un offerta per 9 anni di contratto a 214 milioni di dollari da Detroit ed ha accettato. I Tigers rispondono così alla tegola piovuta per l'infortunio al ginocchio sinistro (lesione al legamento crociato anteriore), di Victor Martinez che salterà almeno la prima parte del 2012. Con l'approdo a Detroit Prince Fielder ripercorre anche nel ruolo le orme del padre Cecil che con i Tigers giocò da prima base/lanciatore designato tra il 1990 ed il 1996 vincendo per due anni consecutivi il Silver Slugger (1990 e 1991). Intervistato dalla MLB Network Radio SiriusXM, Cecil si è detto "scioccato" della notizia che Prince si stava accordando con Detroit: "E' stato a Detroit la maggior parte della sua giovane vita quindi penso si troverà bene lì. So che il signor Ilitch (il proprietario dei Tigers dal 1992), probabilmente sarà felice visto che voleva Prince da quando era ragazzino." Di sicuro Cabrera e Fielder, entrambi sotto i 30 anni, garantiranno alla franchigia della Città dei Motori un potenziale offensivo incredibile. I due prima base (28 anni Cabrera e 27 Fielder), hanno messo insieme 507 fuoricampo, più di 200 a testa. Secondo STATS LLC. una franchigia non riusciva a riunire nello stesso roster due slugger del genere dai tempi dei Milwaukee Braves del 1961 con il 29enne Eddie Mathews (338) ed il 27enne Hank Aaron (219). Per avere Fielder (media battuta di .299, 38 fuoricampo e 120 punti battuti a casa la scorsa stagione), i Tigers hanno chiuso il quarto accordo più costoso nella storia della MLB. Più dispendiosi furono solo gli accordi tra Alex Rodriguez e gli Yankees (275 milioni di dollari per 10 anni), ancora tra A-Rod e Texas (252 milioni di dollari per 10 anni), e tra Albert Pujols e gli Angels (240 milioni per 10 anni). Tra i giocatori attualmente in attività Fielder (23.78 milioni di dollari l'anno), che negli ultimi 5 anni ha mantenuto una media di 40 fuoricampo e 113 punti battuti a casa a stagione, è dietro solo ad A-Rod (27.5 milioni di dollari l'anno), Ryan Howard (25 milioni), e la coppia Cliff Lee e Pujols (24 milioni a testa). Con l'arrivo di Fielder si aprono diverse possibilità per il manager Jim Leyland. Cabrera ha giocato come terza base ai Marlins e quindi potrebbe essere sacrificato Brandon Inge quando rientrerà dall'infortunio il battitore designato Victor Martinez.

Prima dell'esplosione della "bomba-Fielder", la notizia di mercato più importante della settimana riguardava l'esterno Cody Ross. L'ex-San Francisco Giants, approdato in queste off-season alla lista free-agent, ha trovato l'accordo per una stagione con i Boston Red Sox. Per il 31enne vincitore dell'anello nella stagione 2010 (nella quale venne premiato come MVP per le Championship Series di National League), è uno dei pochi giocatori a battere destro e difendere da mancino e guadagnerà 3 milioni di dollari per una stagione. "Ross the Boss", come lo chiamano a San Francisco, la scorsa stagione ha avuto una media battuta di .240 con 14 fuoricampo e 52 punti battuti a casa e probabilmente verrà impiegato a destra dove andrà a sostituire il free-agent J.D. Drew.

Altro pezzo forte delle transazioni della settimana appena concluso lo scambio di giocatori tra Yankees e Mariners che ha portato il giovane lanciatore Micheal Pineda a New York. Il 23enne domincano al suo primo anno tra i pro americani si è conquistato una chiamata alle All Star Game ed ha chiuso la stagione con 9 vittorie, 10 sconfitte e 173 strike-out con una media ERA di 3.74. Insieme a lui prende la via della Grande Mela anche il 19enne lanciatore prospetto Jose Campos, mentre a Seattle finiscono i due giovani Jose Montero ed Hector Noesi. Il primo è un catcher che ha esordito nella MLB lo scorso settembre ed ha ottenuto una media battuta di .328 con 4 fuoricampo e 12 punti battuti a casa. Il secondo, anche lui esordiente nel 2011, ha chiuso l'anno con 2 vittorie ed altrettante sconfitte ed una media ERA di 4.47.
Proseguono intanto le operazioni che nel 2013 porteranno Houton a giocare la West Division di American League. Il neopresidente Jim Crain ha ufficializzato la possibilità di cambio di nome e logo della franchigia texana. Houston, che nasce nel 1962 con il nome di Colt 45s, ha legato nel 1965 il nome della squadra di baseball al programma di conquista dello spazio della NASA che proprio negli anni ‘60 ha avuto il suo apice. Lo stesso Crain nel corso della conferenza stampa ha spiegato che con la cancellazione di questo programma si è pensato di dare una nuova vita a questa franchigia, visto anche il cambio di lega concordato con la MLB per la stagione 2013. Al momento è in corso uno studio degli esperti di marketing che, tra l'altro, stanno effettuando una serie di sondaggi con i fans per capire come orientarsi per il futuro. Crain, che non ha ancora preso una decisione definitiva, ha detto che nel caso questo cambiamento dovesse farsi, non esclude anche un ritorno al passato.
Infine non può passare inosservato l'addio al baseball di Jorge Posada. Il 40enne catcher portoricano chiude dopo 17 anni da pro, sempre con la casacca dei New York Yankees. Per dare un'idea dell'importanza di questo catcher per i "Bronx Bombers", c'è da ricordare che lui ed il mitico Yogi Berra sono stati gli unici due ricevitori degli Yankees a battere oltre 30 fuoricampo in stagione e l'unico catcher nella storia della MLB a chiudere una stagione con una media battuta di .330, con 40 doppi, 20 fuoricampo e 90 punti battuti a casa. Dal 1995 al 2011 è stato eletto 5 volte Silver Slugger per l'American League (2000, 2001, 2002, 2003 e 2007), ed altrettante volte è stato selezionato nell'All Star Game. Ha chiuso la sua carriera con 4 World Series vinte (1998,1999, 2000 e 2009), ed il suo ruolino conta una media battuta di .273 con 275 fuoricampo, 1.065 punti battuti a casa e 1.664 battute valide.

Andrea Tolla

Nato a Roma nel 1971, Andrea è padre di 3 figli, Valerio, Christian e Giulia. Collabora con il quotidiano Il Romanista dove si occupa, tra le altre cose di baseball e football americano. Appassionato di sport in genere collabora anche con il mensile Tutto Bici e con il quotidiano statunitense in lingua italiana America Oggi. Ex-addetto stampa della Roma Baseball, cura una rubrica di baseball all'interno di una trasmissione sportiva di un'emiitente radiofonica romana.

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