Un lungo inverno trascorso a lavorare in silenzio, poi la raffica di annunci a poche settimane dal play-ball. I Pirati 2012 hanno cambiato faccia e non solo perché sulle gloriose casacche neroarancioni non comparirà più il marchio Telemarket dopo 9 anni. La voglia di tornare a primeggiare però è rimasta immutata e lo confermano le operazioni di mercato portate avanti dal presidente Zangheri e dal suo staff. Intanto in casa riminese si è cercato di correggere gli errori che nel 2011 avevano portato all'esclusione dai play-off. Cominciando dal manager: niente più rischiose "avventure" oltreoceano (vedi Olenberger), spazio invece alle certezze e a chi conosce ambiente e giocatori meglio di chiunque altro ovvero Chris Catanoso.
E poi il monte, da sempre marchio di fabbrica dei Pirati ma l'anno scorso franato come raramente si era visto in passato. Si è tornati al doppio pitcher straniero in gara1: via il deludente Ruzic, Rimini si affida di nuovo ai lanci centroamericani. Il partente sarà il dominicano Francisco Cruceta, buon passato in Major e Triplo A, in un primo tempo designato rilievo di Ramon Ramirez, potenziale "crack" poi attirato dalle sirene messicane. L'ingaggio di Cruceta ha pure già sollevato questioni "etiche" per via di qualche problema legato in passato al doping ma la società neroarancione ha agito nel pieno rispetto delle regole per le quali il dominicano può giocare in qualunque parte del mondo che non sia l'organizzazione Mlb. Il rilievo sarà invece il giovane venezuelano Tabata, pedigree non elevato ma tante buone promesse.
In gara2 c'è la solita garanzia Marquez, da due anni pitcher di assoluta affidabilità dietro al quale potrebbe arrivare a giorni un rilievo di grande prestigio. E poi gara3, altro tallone d'Achille del 2011 per le condizioni fisiche precarie di Patrone (operazione di pulizia al gomito in inverno perfettamente riuscita) e per la scarsa copertura dietro al partente italo-dominicano. Adesso c'è anche Roberto Corradini, uno dei grandi colpi di mercato che si è voluto regalare il "Pres" Zangheri per il 40° anniversario della sua straordinaria presidenza riminese, senza dimenticare un rilievo di lusso come Pezzullo.
A prima vista il line-up non sembra di quelli in grado di demolire l'avversario a suon di fuoricampo. Anzi la strategia è stata quella di costruire una squadra in grado di toccare con continuità e di muoversi sulle basi (e in quest'ottica sono da leggere la conferma dell'interbase Brandon Chaves e l'ingaggio dell'ex grossetano Luis Maza che andrà a difender l'hot-corner) lasciando stare l'ingrediente potenza eventualmente destinato alle braccia di Mario Chiarini e Max De Biase.
A dare un sostanzioso apporto in attacco e dietro al piatto è arrivato da Bologna un altro colpaccio come quello di Juan Pablo Angrisano che con Beppe Spinelli forma una coppia di catcher di assoluto valore. Confermato Jack Santora, da Godo è stato prelevato un elemento magari non di grido ma di sicura affidabilità come Joe Persichina che si occuperà del cuscino di prima. E in campo esterno, insieme a Chiarini, Crociati e Santolupo, ecco arrivare dal Titano un prezioso rinforzo come Riccardo Suardi. Le carte in regola per riscattare il 2011 e guadagnare quantomeno il round-robin ci sono tutte. Ma i Pirati quest'anno vogliono parlare solo sul campo.
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