Nella stagione dei sacrifici dettati dalla crisi mondiale, il baseball si presenta ai nastri di partenza chiedendo unità al movimento. "Dobbiamo andare tutti dalla stessa parte" – dice il presidente, Riccardo Fraccari, presentando nella sala giunta del Coni la stagione che si apre domani sera. Ci sono stati tagli inevitabili alle nazionali che si apprestano a difendere il titolo europeo (baseball) e a partecipare al mondiale (softball) ma si prepara comunque un anno nel quale è indispensabile far affermare e conoscere il movimento.
Un modo per farlo scoprire a chi ancora non sa del baseball in Italia, per esempio, può essere quello dell'accordo di partnership chiuso con Medi@ providing e agenzia Agicos che si occupa di giochi e scommesse. Non ci sarà, invece, la Rai per la prima parte della stagione a causa "dei tagli nostri e loro". Ma la posta in palio è ben altra per il batti e corri e resta quella di "chiudere" con la Major league in Italia e di tornare alle Olimpiadi.
Per aprire la giornata romana è stato mostrato un video che inizia e finisce con le gesta di Alex Liddi, poi le parole di rito di Fraccari prima dell'intervento del padrone di casa, il presidente del Coni, Gianni Petrucci: "Sono ormai un veterano di questa presentazione e amo tutte le volte ripetere che ho scoperto il baseball tanto tempo fa, quando ero tifoso della Lazio". Non sono mancati i complimenti alla Fibs che "ha attraversato questo momento economicamente difficile con grande serenità". Ancora: "Questo è uno sport straordinario, è giusto che torni alle Olimpiadi e so quanto si sta battendo Fraccari". Infine il tradizionale "in bocca al lupo, i vostri risultati sono i nostri e viceversa".
E' stato il segretario del Coni, Raffaele Pagnozzi, a informare sullo stato dell'arte verso il ritorno del baseball alle Olimpiadi. Ha sottolineato "i viaggi massacranti di Fraccari" e poi ha spiegato che dalla rinuncia a Roma 2020 può venire un bene "perché rafforza le possibilità". Quelle che un presidente dell'Ibaf italiano vada a chiedere la riammissione del baseball senza una candidata italiana a ospitare i Giochi. Tutto si deciderà a settembre 2013, quando contemporaneamente si sceglieranno il nuovo presidente del Cio, la sede delle Olimpiadi e quali sport ammettere o meno "sarà una prova dal punto di vista diplomatico stressante e delicata" – ammette Pagnozzi.
Fraccari si dice fiducioso e guarda, intanto, al 19 aprile prossimo. In quella data spera di "chiudere" con il softball per una candidatura comune. Poi spiega il lavoro fatto, i rapporti con i componenti del Cio volti a far capire "che il baseball non è solo Stati Uniti e Mlb, con i quali abbiamo un rapporto straordinario anche in Italia, ci sono professionisti in mezzo mondo, dai giapponesi ad esempio abbiamo già la disponibilità a mandare giocatori alle Olimpiadi. Infine la stagione che si apre domani: "Sono molto orgoglioso del fatto che, pur in un momento economico non felice, le società sono al via dei campionati. La IBL sarà un campionato competitivo".
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