Categories: Serie A Federale

Palfinger attenta e vincente, onore al Redipuglia

La Palfinger Reggio Emilia ha messo la freccia. Stende Redipuglia in garauno (11-1 al 7°), ma poi soffre e non poco in garadue, che strappa soltanto alla ripresa numero undici (1-0). Gli emiliani hanno finora perso soltanto una partita e vogliono fare sul serio. E da subito. Tanto di cappello ai Rangers che sono riusciti a frenare gli avversari per 10 riprese, non era cosa facile. Padova si fa sotto e dopo aver portato a casa il recupero infrasettimanale in casa della Juve ‘98, fa suoi entrambi gli incontri contro Lodi (12-4 e 5-2), che è rimasta in partita nella gara riservata ai lanciatori di scuola straniera. I vice campioni d'Italia del Rovigo chiudono i conti con i torinesi senza grandi patemi (8-2 e 10-4). Due a zero e tanti saluti, ci vediamo alla prossima. Pari e patta invece nelle altre due sfide del weekend. Vale a dire Ponte di Piave e Bollate (4-0 e 0-3) e New Black Panthers e Codogno (9-12 e 3-2).

La classifica dopo il 4° turno di campionato dice che Reggio Emilia è sopra tutti (7 vittorie e 1 sconfitta). Seguono Padova (6-2), Bollate (4-2), New Black Panthers (5-3), Rovigo e Juve 98 (3-3), Codogno (3-5), Redipuglia (2-4), Lodi (2-6) e Ponte di Piave (1-7).

I PIU' del weekend

Emmanuel Herrera (Ilcea Rovigo). Un tornado, meglio, una tempesta capace di ridurre in briciole la malcapitata difesa della Juve 98, che proprio non riesce a mettere una pezza alla giornata no dei suoi lanciatori. 4 valide in 8 turni complessivi in battuta, che hanno prodotto 5 punti battuti a casa. E poi, vero 2 strike out, ma pure 2 missili che finiscono oltre la recinzione per un trionfo senza fine. E' il miglior battitore del turno di campionato. Una sicurezza, una forza della natura.
Paul Macaluso (Palfinger Reggio Emilia). Ti piace vincere facile? Prendi Macaluso in squadra e guarda cosa succede. Doppio, doppio e ancora doppio. Fate vedere la pallina al vecchio Paul, altro che soddisfazioni e spettacolo. Numeri da grandissimo, 4 su 7 e 4 Rbi più 2 basi per ball. Quasi viene da applaudire in direzione del monte di lancio di Redipuglia quando arriva la prima e unica eliminazione al piatto del weekend. Semplicemente strepitoso. Anche perché dopo 8 gare, Macaluso può vantare un .517 di media battuta che dice tutto.
Wady Rufino (Padova Tommasin), Andrea Carbone (Juve 98) e Steven Weidner (Ilcea Rovigo). Quando si tratta di fare sul serio, i tre giocatori in questione, ci sono sempre, o quasi. Ottime le loro prestazioni al piatto e in difesa. Dunque, bene con il guantone e benissimo con il bastone. Unica eccezione, Weidner, ma soltanto perché quando si tratta di scendere in campo per difendere i numeri dei lanciatori compagni di squadra lui rimane in panca, a lucidare la mazza e vantarsi di essere un designato di lusso.
Kristhiam Linares (Bollate). Poi, capita così. Capita che spesso si parli sempre degli stessi giocatori. Vuoi perché quando il talento c'è e si fa vedere, è difficile che non si proponga in più occasioni. Vuoi perché a volte la differenza è così importante che scappa quasi il sorriso. Prendi Linares, l'anno scorso a Codogno lanciava che era un piacere. Tanto da sembrare sprecato per la categoria. Pronti e via e lui nel 2012 cambia casacca e sceglie Bollate. E non cambia nulla. Contro Ponte di Piave è un monologo da inchino. Sette riprese, 3 valide, 0 punti incassati, 1 base per ball, 2 colpiti e numero 13 eliminazioni al piatto. Fin qui, dall'inizio della stagione, 23 inning e mpgl pari a 0. Signori, chapeau.
Rodrigo Bruera (CS Medical Codogno). Come dire, lasciate fare a me, che ci penso io. Gara 1 a Ronchi dei Legionari tra New Black Panthers e Codogno. Bruera parte esterno destro e apre le danze con un doppio. Le cose sul monte però non girano come dovrebbero e allora, via il partente, via il rilievo e chi sale a vincere la partita? Proprio lui, Bruera, che lancia per 7 riprese con criterio e attenzione e spara un 4 su 4 (+ 1 rbi e 2 bb) in battura che definisce i meriti di un giocatore utilissimo. Senza parole.
Giovanni Faccini (Padova Tommasin). Viva l'Italia, anche e soprattutto quando propone pitcher che riescono a mettere in riga squadre attrezzatissime con pile di oriundi e stranieri. Storia di gara 1 tra Padova e Lodi. Faccini lancia da grandissimo per 6 riprese e accumula la miseria di 2 valide e 2 basi per ball. Ciliegine sulla torta, gustosissime e dolcissime, 10 eliminazioni al piatto. Bene, bravo, bis.

I MENO del weekend

Silver Cremonesi (Old Rags Lodi). Ineccepibile in difesa, ma quanti guai con il bastone. 8 turni alla battuta e 5 strike out. Fine. Perché sul suo carico ci sono "soltanto" 3 compagni lasciati a prendere il sole sulle basi. Insomma, come giocare e non lasciare traccia. Non proprio positivo.
Freddy Guadagnino (Bollate). Quanto fa rumore la caduta quando ad esserne protagonista è uno dei più titolati della squadra di appartenenza. I fratelli Guadagnino stanno al Bollate come Boniek e Platini stavano alla Juve dei record. Con loro in campo, lcui fantastiche e applausi a non finire. Senza di loro, ordinaria praticità. Peccato che a volte le cose non girano. E se Freddy Guadagnino non centra una valida in 9 turni (ci sono anche 3 strike out), beh, è una notizia.
Difesa New Black Panthers. Che mette insieme numeri da favola quando si tratta di collezionare doppi giochi (12 in 8 gare, mica pochi), e poi inciampa in una partita storta dove mette a registro ben 6 errori, per la tristezza dei dirigenti della società, che proprio non se l'aspettavano.
Elia Pasquali (Juve 98). Brutte notizie per il nuovo arrivato in casacca bianconera, che in 3,2 riprese si fa prendere a pallate dai bastoni degli avversari del Rovigo. Volete sapere i suoi numeri? 6 valide, 6 punti guadagnati, 1 base per ball, 4 strike out, ma anche e soprattutto 4 lanci pazzi e 2 colpiti. Tutto da rifare. Meglio dimenticare e ricominciare daccapo.
Mirco Nodari e Alessandro Grazioli (Old Rags Lodi), Luca Bacciocchi (CS Medical Codogno) e Andrea Provenzano (Juve 98). Quattro lanciatori a cui proprio non è girata bene. Chi più, chi meno, hanno passato una gran brutta giornata. Si può fare di più, si deve fare di più.

LA SQUADRA DELLA SETTIMANA

C: Pestana (Padova)
1B: Herrera (Rovigo)
2B: Trobec (New Black Panthers)
3B: Rasoira (Codogno)
SS: Zamora (Lodi)
LF: Carbone (Juve 98)
CF: Rufino (Padova)
RF: Macaluso (Reggio Emilia)
Dh: Weidner (Rovigo)
Lanciatore: Linares (Bollate)

Dario Pelizzari

Suo padre giocava a baseball, e pure bene. Lui, no, al baseball ha preferito il calcio, che però gli ha dato poco. Scrive praticamente da sempre, da quando qualcuno gli ha detto che con la penna non se la cavava male. E' nato nel 1975, vive e lavora Torino come giornalista freelance. Tifa Florida Marlins e legge Zagor, che intende imitare, prima o poi.

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Dario Pelizzari

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