L'All Star Game si avvicina e, oggi, si sono ritrovati a Grosseto, per la nazionale guidata da Marco Mazzieri, i lanciatori; mentre domani arriveranno tutti i giocatori di posizione. Allenamento mattina e pomeriggio allo Jannella e sabato sera alle 21 l'attesissima partita tra la nazionale e i migliori giocatori delle altre squadre dell'IBL1. Dopo questo impegno il 10 agosto saranno diramati i convocati per l'Italian Baseball Week di Nettuno dal 27 agosto al 4 settembre. In questa fase il gruppo sarà composto da più giocatori rispetto a quelli che potranno andare in Olanda per gli Europei; gli ultimi tagli saranno alla fine del torneo, poi partenza il 5 ed il 7 prima partita con la Croazia allenata dal tecnico del Grosseto, Mike Hartley. Poi le altre partite e naturalmente speriamo la finale il 16 settembre.
Cosa ti aspetti da questa partita a Grosseto?
"Per una partita sola non potevo convocare molti giocatori con l'ipotesi di non farli giocare, per cui ho preferito chiamare chi conosco meno e chi ha ancora qualcosa da dimostrare. Le mie scelte non significano assolutamente che tutti quelli chiamati saranno del gruppo in Olanda o che quelli non convocati non ne faranno parte. Una valutazione sulle scelte sarà legata anche al momento in cui i giocatori smetteranno di giocare con le loro squadre. Certamente chi smette troppo presto rispetto alle convocazioni sarà penalizzato".
Rispetto a due anni fa quando hai vinto l'Europeo, com'è cambiata l'Italia? E gli avversari?
"È cambiato soprattutto il valore degli avversari, in quanto l'Olanda, come quando è diventata campione del Mondo, può contare su vari giocatori d'Oltreoceano, senza dimenticare che giocherà in casa. La Spagna e la Germania sono cresciute molto e anche la Francia potrebbe mettere in difficoltà una rivale in una partita secca".
Vedendo quanto espresso dal campionato ci sembra che la nazionale abbia meno potenziale di 2 anni fa. È così?
"Per competere nel campionato Europeo potremmo anche noi ricorrere a qualche atleta che non sta disputando l'IBL. Abbiamo bisogno del giocatore giusto, al momento giusto per l'evento giusto. Oltretutto dovremo certamente fare a meno di Beppe Mazzanti per problemi familiari e forse di Ramos Gizzi per lo stesso motivo. Se troviamo qualcuno che ha voglia di indossare la maglia azzurra ed è fiero di portare il nome Italia sul petto, pur cercando di non intaccare gli equilibri del gruppo, lo convocheremo".
Due ruoli sui quali c'è storicamente poca scelta in Italia negli ultimi anni sono il l'interbase e il ricevitore.
"Infante si sta comportando abbastanza bene pur facendo qualche errore di troppo, Santora è preferito due volte su tre a Chavez dal suo allenatore, per cui ho delle alternative. Angrisano, passando ai ricevitori, si sta riprendendo dopo un inizio non brillante e devo ricordare che ha dato tanto a questa nazionale. Dietro di lui ci sono Reginato e Sabbatani. Per entrambi i ruoli, poi, come detto, se troveremo dei rinforzi saranno ben accetti".
Se mancherà Ramos Gizzi si apre uno spiraglio per Persichina che non ha un vero e proprio ruolo difensivo?
"Persichina è sotto osservazione, ma con lui altri come De Simoni, Zileri, Retrosi e Francesco Imperiali".
Per i lanciatori partenti hai già stabilito se farai la rotazione a quattro o a tre?
"Dobbiamo ancora parlarne e molto dipenderà da come si troveranno in forma i vari pitcher. Certamente tra i partenti certi metto Panerati, che sta facendo molto bene, Cooper, che in nazionale ha sempre reso più che in campionato, e Da Silva, sperando che non arrivi troppo stanco alla fine della stagione in quanto di solito lancia molto. Un altro partente potrebbe essere Cillo. Per i rilievi possiamo contare su Griffantini, Cicatello, Pugliese e stiamo seguendo anche D'Amico e Richetti, oltre ad altri su cui preferisco non esprimermi. Dico invece che mi aspetto di avere un Di Felice leader del pitching staff vista la sua grande esperienza".
Dal momento che la nazionale gioca a Grosseto ha un particolare significato il ritorno in azzurro ci Gabriele Ermini?
"No, Gary sta facendo benissimo in battuta (secondo con 350 tra i giocatori ancora presenti in campionato, vista la fuga di Sadler, e primo degli italiani; ndr) e può giocare all'esterno e in prima base. In passato non ha potuto dare la propria disponibilità per la convocazione per problemi di lavoro. Quest'anno ha maggiori possibilità e quindi è naturale che sia stato chiamato all'interno del gruppo".
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