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Nettuno matematicamente nei play off, S. Marino ha fatto 13

Chiamatela prova di forza… Sarà che si sta avvicinando il momento dell'inizio dei play off (prima partita il 18 luglio, tra una decina di giorni), ma i campioni in carica della T&A San Marino hanno messo le cose in chiaro su chi sarà la grande favorita per la corsa al tricolore. La formazione di Bindi non solo ne vince tre nel derby tutto romagnolo contro la Telemarket Rimini, ma di fatto porta a quota 13 una striscia di vittorie consecutive ancora aperta, che si trasforma in un 16 su 18 se si tiene conto del girone di ritorno nel suo complesso.

San Marino dunque sugli scudi, e Rimini a interrogarsi sulla tenuta del suo monte, in particolare nella partita dell'italiano, e su alcuni uomini chiave del line up. La T&A incontrando l'Unipol Bologna avrà anche la possibilità di confermare la leadership assoluta, con i felsinei che come da copione sono riusciti a vincere le tre partite contro l'Elettra Novara.

Gli altri due match della giornata sono stati la sfida tra Cariparma e De Angelis Godo in una sorta di assaggio di Coppa Italia, con due vittorie dei ducali, e il derby tirrenico tra Danesi Nettuno e MontePaschi Grosseto. Per quest'ultima, a dimostrazione che si tratta di una stagione da dimenticare, c'è la striscia (ancora aperta anche questa) di 13 sconfitte, una cosa che non succedeva dagli anni ‘70. Le ultime tre senza segnare un punto, dopo che nelle prime 36 giornate ne aveva subiti in tutto quattro di shutout.

I risultati sicuramente non rendono molta giustizia al Grosseto e all'impegno che i maremmani stanno mettendo in campo, mentre il Nettuno messa al sicuro la qualificazione ai play off dovrà però pensare ad un modo di migliorare la produzione in attacco. Anche perché i problemi strutturali restano. Se dietro a Peppe Mazzanti non si svegliano gli altri, difficilmente l'ottima rotazione a disposizione di Bagialemani (che potrà contare anche su un De Santis ormai prossimo al pieno recupero) potrà da sola vincere le partite nel girone di semifinale.

Allora vediamo quale potrebbe essere lo scenario in chiave di piazzamento play off, con la classifica che attualmente recita testuale: San Marino 30 W-9 L, Bologna 29-10, Rimini 26-13 e Nettuno 25-14. Una delle notizie certe, al momento, è che Rimini non potrà arrivare in nessun caso prima della regular season. Anzi, la formazione di Catanoso a questo punto deve in teoria guardarsi più da un possibile ritorno del Nettuno. Se i tirrenici ne vincono tre contro il Godo ed il Rimini due contro il Parma, arrivano a pari merito. Parità anche negli scontri diretti (tre successi per parte), e allora si conterebbero quelli contro la formazione che le precede in classifica. In questo caso se al secondo posto ci fosse il Bologna, Rimini è avanti negli scontri diretti contro i felsinei (4-2) rispetto al Nettuno (1-5). Se ci fosse il San Marino, le due squadre sarebbero pari contro i campioni d'Italia (entrambe con 2 vinte e 4 perse), ma a quel punto si prenderebbero in considerazione gli incontri con la formazione che precede ulteriormente in classifica (il Bologna) e Rimini sarebbe in vantaggio per i calcoli di cui sopra. Dunque i romagnoli per essere matematicamente certi della terza piazza dovranno vincere due volte contro il Parma, comunque vada davanti.

Rimini però potrebbe anche riprendere il Bologna al secondo posto. A distanziare le due formazioni ci sono tre lunghezze. In caso di sweep del San Marino nel prossimo fine settimana e del Rimini ai danni del Parma, i neroarancio finirebbero a pari punti del Bologna, ma con quattro vittorie contro due negli scontri diretti arriverebbero secondi.

Infine, c'è il discorso primo posto. Bologna è distanziato di una lunghezza dal San Marino, il che significa che con due vittorie nel big match della settima e ultima di ritorno ed il risultato del trittico dell'andata che parla di altre due vittorie dell'Unipol, la formazione di Nanni giocherebbe la semifinale con il vantaggio del campo per tutte e tre i weekend. Ma l'esito finale in tal senso lo conosceremo non prima di venerdì sera, quando saranno terminate le prime due partite dell'ultimo trittico di regular season.

Mauro Cugola

Nato tre giorni prima del Natale del 1975, Mauro è laureato in Economia alla "Sapienza" di Roma, ma si fa chiamare "dottore" solo da chi gli sta realmente antipatico... Oltre a una lunga carriera giornalistica a livello locale e nazionale iniziata nel 1993, è anche un appassionato di sport "minori" come il rugby (ha giocato per tanti anni in serie C), lo slow pitch che pratica quando il tempo glielo permette, la corsa e il ciclismo. Cosa pensa del baseball ? "È una magica verità cosmica", come diceva Susan Sarandon, "ma con gli occhiali secondo me si arbitra male". La prima partita l'ha vista a quattro mesi di vita dalla carrozzina al vecchio stadio di Nettuno. Era la primavera del '76. E' cresciuto praticamente dentro il vecchio "Comunale" e, come ogni nettunese vero, il baseball ce l'ha nel sangue.

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