Decretato quale sarà l'ultimo atto della Ibl second division. A contendersi il titolo saranno le due squadre che hanno chiuso la stagione regolare increscendo, al contrario di Macerata e Rimini che dopo un avvio scoppiettante si sono "perse", ovvero Nettuno e Piacenza. La finale sarà al meglio delle 5 gare. Le prime due partite si giocheranno in casa del Piacenza (peggio classificata in regular seson) il prossimo 4 agosto. La serie poi si trasferirà a Nettuno l'11 agosto con l'eventuale gara5 si giocherà domenica 12 agosto.
Pietro Cianfriglia, manager dei nettunesi, non ha mai negato che secondo lui la squadra più attrezzata e meglio assortita fosse proprio quella piacentina. In pochi, invece, pensavano che la Danesi potesse arrivare fino a questo punto soprattutto guardando alla disastrosa annata 2011, chiusa all'ultimo posto.
Una finale che promette spettacolo, soprattutto sul monte di lancio. Sono due squadre Piacenza e Nettuno che hanno bullpen profondissimi e di qualità, nonché i migliori della regular season. I piacentini hanno a disposizione Danny Forte , 115 K in stagione regolare a cui si aggiungono gli 11 della semifinale, e Niccolò Loardi che in sole 39 riprese lanciate ha messo 66 strikeout e che in regular season ha chiuso con una media pgl di 0,28 dopo 32 riprese. A loro due si aggiunge Davide Murari, presenza importante nel lineup, che fa sentire la sua importanza anche sul monte. In stagione regolare ha chiuso con 0,88 di pgl dopo 30,2 riprese lanciate. La carta in più, infine, potrebbe essere Mejas che dal Godo ha dato già il suo contributo in semifinale.
Il Nettuno non è da meno Valerio Simone e Milvio Andreozzi sono stati tra i migliori pitcher della stagione. Con loro Paolo Taschini che nonostante qualche battuta di arresto resta un pitcher giovane e di assoluto livello. Bisogna tenere in conto anche i pitcher della prima squadra. Il bullpen a disposizione di Bagialemani è ampio e potrebbe dare una grossa mano alla Ibl2. Basti pensare a D'Amico che dovrà riassaggiare il campo dopo il mese di stop forzato a causa dell'appendicite; oppure a Leal, utilizzato spesso solo per qualche riprese. Senza lasciare da parte Masin o Richetti o De Santis che con tutta probabilità non verranno utilizzati tutti insieme nella gara degli italiani.
Interessante anche la sfida tra gli attacchi, visto che anche qui le due formazioni hanno chiuso appaiate in regular season. Epifano è stato il migliore battitore della stagione regolare, ma Morville non è stato con i suoi 18 rbi (il doppio di Epifano) e la sua media avg di 357. Anche qui il Nettuno, poi, può contare sull'apporto dei giocatori meno utilizzati in Ibl1, cosa che anche il Godo ha fatto ben volentieri quest'anno con il Piacenza, pieno spirito "franchigia".
In semifinale la Danesi ha saputo reagire alla grande allo shutout subito per mano del Macerata sabato in gara1. Un'8-0 finale frutto di una difesa nettunese molto fallosa (6 errori) e di un monte di lancio marchigiano solidissimo, capace di concedere solo tre valide con il partente Bartoli e il rilievo Cingolani. In attacco prova maiuscola di Cristallini che chiude con 3/4 e 3 rbi.
In gara2 arriva il riscatto nettunese. Vittoria per manifesta e ancora un shutout (10-0). Nettuno chiama in campo l'artiglieria pesante con i giovani reduci dalla lunga trasferta di San Marino che non esitano a scendere in campo dopo un viaggio di oltre 8 ore. Con Caradonna, Mercuri, Grimaudo, Morville (in ordine di lineup) e Trinci in campo non ce ne è per nessuno. Dal monte arriva anche il contributo di Milvio Andreozzi, ancora una volta decisivo. Ottimo anche l'ultimo inning lanciato da Scott Di Felice che chiude i conti con due K.
Si va dunque alla bella e qui il Nettuno mette in cassaforte la finale imponendosi con il punteggio di 6-2. Valerio Simone firma una three hit con shutout per 8 riprese. Chiusura affidata a Loddo che manda in archivio la pratica pur incassando due punti.
Non serve la terza gara, invece, al Piacenza (franchigia Godo) che completa la doppietta ai danni del Rimini Riviera. In gara1 Loardi sul monte è trascinante con i suoi 12 k e le sole 3 valide subite. Il Piacenza controlla sempre il match con la continuità del suo lineup che infila 12 valide sui pitcher Norri e Biondi. Con 4 punti tra settimo e ottavo attacco il Rimini prova a rientrare in gara, ma ormai è troppo tardi. Il finale dice 6-4 Piacenza.
E' ancora il monte, in gara2, l'arma in più del Piacenza. In campo ci sono Danny Forte, il pitcher più dominante del campionato, che colleziona 11 strikeout. L'ultima ripresa, poi, è affidata ad un altro lanciatore di spessore come Mejas preso appositamente in prestito dal Godo. In attacco le due squadre chiudono con 8 valide a testa, ma il Piacenza è più concreto e chiude con il punteggio di 6-3
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