Come primo atto della serie finale non c'è male. L'altalena di emozioni di gara1 premia la solita irriducibile T&A (8-5) e condanna Rimini proprio sul più bello. Quando sembravano avviati alla sconfitta (3-0 dopo 6 inning completi), i Pirati riescono a capovolgere il risultato con una grande ottava ripresa (3-5) e arrivano a due out da una vittoria dai risvolti psicologici fondamentali. Invece, come era già successo nella prima partita del round-robin, San Marino risorge e piazza la zampata vincente, chiudendo nel migliore dei modi ovvero con il walk-off homerun del pinch-hitter Marco Yepez. T&A abituata a questo tipo di partite, Rimini no. E quando finisce così c'è sempre spazio per i se e per i ma. E se il manager Catanoso avesse lasciato sul monte Cruceta? E se invece di Di Felice avesse dato la pallina in mano al suo closer Pezzullo? Ma con i se e con i ma non si vincono le partite. Altre volte Di Felice si era rivelato una scelta azzeccata, stavolta con due lanci l'ex Major ha invece perso una partita che potrebbe pesare come un macigno sul morale dei Pirati. E sarà proprio dal punto di vista psicologico che lo staff tecnico riminese dovrà lavorare: c'è poco tempo, stasera si torna in campo per gara2.
Dall'altra parte la T&A festeggia a casa base l'arrivo di Yepez, eroe di giornata quanto lo sono comunque Pantaleoni (sua la valida del pareggio), Ramos e Chapelli che tengono accesa la speranza al 9° ma anche Rodriguez che per 6 riprese nasconde la pallina alle mazze neroarancioni. Di negativo nella magica serata sammarinese ci sono una difesa fallosa quando messa sotto pressione (3 errori decisivi, nessuno dei 5 punti riminesi è guadagnato sui lanciatori) e un Cubillan crollato troppo presto sotto i colpi del turno basso dei Pirati. Dall'altra parte per la prima volta non ha funzionato la partenza di Tabata, che pure per tre gare di play-off era stato impeccabile. Bene Cruceta fino al "k" su Mazzuca al 9° che sembrava aver messo quasi in cassaforte la vittoria, ma evidentemente al pitcher dominicano manca sempre qualcosa per portare a casa lo scalpo della T&A. Buone notizie anche da Chiarini, peraltro molto sfortunato (per due volte a un amen dal fuoricampo).
Alla fine Doriano Bindi, come suo costume, resta con i piedi per terra: "In una finale ogni lancio è decisivo. Noi abbiamo pagato caro gli errori, sono cose che succedono, l'importante è reagire e restare sempre in partita. Pensavo che Cubillan avrebbe chiuso contro la parte bassa del line-up ma non è andata così. Questa vittoria potrebbe pesare molto psicologicamente, ora loro dovranno essere bravi a reagire. Chi lancia stasera? Non ho ancora deciso". Infine Yepez, autore del fuoricampo decisivo al primo lancio di Di Felice: "Mi aspettavo quel lancio (una cutter, ndr) perché già due volte in stagione me l'aveva tirato". Stasera gara2 sempre a Serravalle, toccherà a Marquez salire sul monte per i Pirati, vedremo se contro Da Silva o Cooper.
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